Guerra in Ucraina, bombe su una scuola di Donetsk: morti due insegnanti. Il bilancio dei feriti
Una scuola di Gorlovka, nell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, è stata colpita dalle bombe: sono morti due insegnanti, uno è stato ferito
Non solo obiettivi militari: la guerra in Ucraina, scatenata dalla Russia, coinvolge anche i civili. Una scuola a Gorlovka, nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, è stata colpita dalle bombe: sono morti due insegnanti. Lo ha reso noto il sindaco della città, Ivan Prikhodko. “Due insegnanti – le sue parole su Telegram – sono stati uccisi in un attacco alla scuola numero 50”. Prikhodko ha aggiunto che c’è anche una persona ferita.
Ucraina, una scuola sotto le bombe: morti due insegnanti
Due insegnanti sono morti e uno è rimasto ferito dopo l’esplosione di alcune bombe su una scuola a Gorlovka, nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk.
Il bombardamento sarebbe iniziato verso le 5:30, ora locale, secondo Ivan Prikhodko, sindaco della città.
Si tratta dunque di civili, che vanno aggiunti al conteggio totale diramato dal presidente dell’Ucraina.
Volodymyr Zelensky, dopo il primo giorno di guerra, aveva ufficializzato i numeri: 137 soldati morti e 316 feriti, a fronte di 800 uomini persi dalle forze russe.
L’interno della scuola colpita dalle bombe a Gorlovka, nella regione di Donetsk, in Ucraina
Ucraina, colpito un aeroporto russo con due missili
Le forze armate ucraine hanno colpito l’aeroporto militare di Millerovo, nella regione russa di Rostov, con due missili balistici tattici Tochka-U. Secondo fonti locali, ci sono segnalazioni di feriti, ed è in corso la verifica di informazioni su eventuali morti.
Inoltre è stato riferito che dopo una relativa pausa, sono ripresi i bombardamenti con artiglieria pesante verso le città ucraine di Mariupol e Gorlovka da parte delle Forze armate di Kiev.
Pioggia di missili su Kiev: la situazione
Nel frattempo, la notte di Kiev è trascorsa sotto una pioggia di missili russi, mentre altri combattimenti sono in corso a nord della capitale, come annunciato dall’esercito ucraino.
Le truppe russe sono a pochi chilometri dalla città, dove nella notte ci sono state almeno due forti esplosioni.
Le sirene hanno risuonato anche nella mattina di venerdì 25 febbraio, con la popolazione che è stata invitata a raggiungere i rifugi antiaerei.
Fonti ucraine hanno riferito di avere intercettato alcuni missili e un aereo russo, i cui frammenti sarebbero caduti in una zona residenziale, incendiando un edificio e provocando tre feriti, di cui uno grave.
Altre vittime avrebbe provocato un attacco missilistico russo lanciato alle prime ore del mattino contro un’unità di guardia di frontiera nella regione di Zaporizhia, che secondo fonti ucraine ha causato “morti e feriti”.