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È arrivato l'esito sul DNA per il caso Denise Pipitone: la madre Piera Maggio si scaglia contro la Procura

Caso Denise Pipitone: novità dal test del DNA condotto sulla ragazza rom. La madre Piera Maggio però accusa la Procura di non averla informata prima

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Sono già arrivati i risultati del test del DNA condotto su Denisa, la ragazza bosniaca che si riteneva potesse essere Denise Pipitone, bimba scomparsa nel 2004 da Mazara del Vallo. Le modalità di comunicazione dell’esito, però, hanno fatto infuriare la madre Piera Maggio e il padre Pietro Pulizzi.

Caso Denise Pipitone: negativo il nuovo esame del DNA

Nulla da fare, anche questa volta. Stando a quanto riportato nelle ultime ore, il test del DNA condotto su Denisa Berganovic ha dato esito negativo: non è lei Denise Pipitone, sparita nel nulla ormai 19 anni fa senza lasciare alcuna traccia.

La pista era stata aperta nei giorni scorsi: gli accertamenti genetici sono stati richiesti dal procuratore di Marsala Fernando Asaro e dal pm Roberto Piscitello nei confronti della ragazza bosniaca domiciliata nella periferia di Roma.

Denisa stessa, prima che arrivasse il risultato del test, aveva dichiarato di sapere chi fossero i suoi genitori: “Sono di Tuzla in Bosnia e il 10 torno lì a trovare mia madre, i miei genitori sono di là, io non sono italiana” ha dichiarato, stando a quanto riportato dall’Ansa.

La madre Piera Maggio attacca la Procura

La notizia della nuova pista e del prelievo da parte dei Carabinieri ha sorpreso Piera Maggio, madre di Denise Pipitone e il padre naturale Pietro Pulizi. “Non eravamo a conoscenza di tale accertamento” hanno fatto sapere tramite la pagina Facebook.

Nel pomeriggio di sabato 4 marzo, dopo la diffusione della notizia sull’esito dell’esame del DNA, hanno condiviso un altro post in cui attaccano la Procura per le modalità con cui hanno gestito la vicenda: “Ci ritroviamo (con tutto rispetto) un Procuratore che utilizza la stampa per rispondere – ha detto, lamentandosi del fatto che la notizia è stata data a tutti e – non anche in primis a noi genitori”.

I genitori della bambina non sarebbero stati informati: “Abbiamo appreso la notizia dell’accertamento della ragazza Bosniaca di Roma, dall’inizio a fine esito nel giro di 12 ore, solo attraverso i media“.

I genitori di Denise sono delusi e amareggiati

Il post, che nei commenti hanno poi specificato non essere un attacco alla stampa in toto, si conclude con uno sfogo amaro da parte della coppia di genitori: “Rimaniamo delusi e amareggiati. Siamo un papà e una mamma che cercano la loro figlia da 19 anni e non smetteranno mai di cercarla fino a prova contraria”.

Chiedono empatia, che sarebbe mancata in tutta questa vicenda sulla nuova pista della ragazza bosniaca sarebbe secondo loro. Dopo aver scoperto della richiesta del nuovo esame, si erano detti speranzosi ma “con i piedi ben piantati a terra”.

Sono passati 19 anni dalla scomparsa di Denise, 19 anni di numerose presunte segnalazioni e test, ma della verità neppure l’ombra. Per questo, hanno ribadito i genitori, “Non possiamo permetterci illusioni dolorose”.

denise-pipitone-dna-piera-maggio Fonte foto: ANSA
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