Draghi: monito ai partiti durante il primo Consiglio dei Ministri
Il premier Mario Draghi ha definito la linea del suo governo nel primo Cdm, parlando di ambientalismo e avvertendo i membri dei partiti
È terminato dopo mezz’ora il primo Consiglio dei Ministri del governo Draghi. Il nuovo premier, durante l’incontro, ha lanciato un monito alla sua squadra, definendo la linea che l’esecutivo sarà tenuto a seguire. Ne dà notizia l’Adnkronos.
“Mi aspetto la massima collaborazione“, ha detto Mario Draghi ai membri del nuovo esecutivo, spiegando che una “missione importante” attende il governo, “mettere in sicurezza il Paese”.
Per raggiungere l’obiettivo, ha sottolineato durante il Cdm, sarà necessario andare “avanti uniti“, perché “i bisogni dell’Italia vengono prima di interessi di parte“.
Mario Draghi, rivela l’Adnkronos, avrebbe inoltre indicato alla squadra, composta da 23 ministri, tra tecnici e politici, che il suo “sarà un governo ambientalista“.
“Qualsiasi cosa faremo, a partire dalla creazione di posti di lavoro, deve andare incontro alla sensibilità ambientale e non andare a gravare la situazione”, avrebbe sottolineato il successore di Giuseppe Conte.
Secondo quanto ha appreso il Corriere della Sera, il premier si è poi trattenuto a lavorare per alcune ore a palazzo Chigi, dopo il Cdm, insieme al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli.
Il 17 febbraio alle 10 l’aula del Senato è convocata per le comunicazioni del premier e il conseguente voto di fiducia. Lo stesso giorno si riunirà l’aula della Camera alle 11.30 per la consegna del programma del presidente del Consiglio.