Guerra Ucraina Russia, le ultime notizie di oggi: Bakhmut isolata, attesa per l'attacco finale russo
La guerra in Ucraina è al 374esimo giorno. Tutti i principali aggiornamenti in diretta di sabato 4 marzo 2023
Sono trascorsi 374 giorni dall’inizio della guerra in Ucraina. A Bakhmut si combatte ormai casa per casa, con i russi che hanno di fatto circondato la città nell’oblast di Donetsk. L’esercito ucraino ha già ricevuto l’ordine di ripiegare e lasciare la città in mano russa, con l’esercito del Cremlino supportato dalla milizia Wagner pronti a sferrare l’attacco finale per impossessarsi del territorio.
Il racconto della giornata
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Nasce il centro contro i crimini russi, Von der Leyen: "Passo importante"
Nel quadro della Conferenza ‘Uniti per la Giustizia’, è stato firmato a Leopoli l’accordo per dar vita al Centro Internazionale per il Perseguimento del Crimine di Aggressione contro l’Ucraina. L’iniziativa era stata annunciata dalla Commissione Europea Ursula von der Leyen che ha commentato così in un videomessaggio: “È un passo importante, dobbiamo fare tutto il possibile per consegnare i colpevoli alla giustizia: Putin dovrà assumersi le sue responsabilità”.
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Zelensky sull'ingresso dell'Ucraina nell'Ue: "Saremo il Paese vincente"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante l’incontro con gli studenti di Leopoli insieme alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, è tornato a ribadire l’importanza dell’ingresso nell’Ue e nella Nato dell’Ucraina: garantirà protezione e sicurezza al Paese. “Saremo il Paese vincente. E saremo soggetti. È molto importante cambiare il paradigma che esiste da molti anni. Stiamo facendo dell’Ucraina un soggetto potente in Europa in modo che non si dica che l’Ucraina è da qualche parte vicino alla Russia, ma in modo che tutti dicano che la Russia è da qualche parte vicino all’Ucraina” ha detto, citato da Ukrinform.
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Medvedev fa ironia sui tank tedeschi in Ucraina: "Non vediamo l'ora"
L’ex presidente russo Dmitry Medvedev ha dichiarato, con sarcasmo, che non vede l’ora che venga approvata la proposta dell’azienda tedesca Rheinmetall di costruire in Ucraina una fabbrica di tank: “Se veramente i tedeschi decidono di costruire lì (sebbene siano persone pragmatiche), non vediamo l’ora. L’evento sarà debitamente accolto con fuochi d’artificio dei ‘Kalibr’ e altri dispositivi pirotecnici” ha scritto su Telegram, facendo riferimento ai missili da crociera usati anche negli ultimi mesi per colpire gli impianti energetici ucraini dal Mar Nero.
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Le truppe ucraine resistono a Bakhmut: "Non è stata presa dai russi"
Il portavoce del raggruppamento orientale delle forze armate ucraina, Serhiy Cherevatyi, ha ribadito alla Cnn che le truppe di Kiev non si stanno ritirando in massa e che la Russia non ha preso il controllo di Bakhmut. I combattimenti “sono più in periferia, con la città controllata dalle forze di difesa ucraine: le forze armate dell’Ucraina, la guardia di frontiera e la guardia nazionale”. Ci sarebbero stati inoltre 21 attacchi nemici vicino alla città, con 9 ingaggi di combattimenti: “Su questo fronte si sono svolti in totale 131 attacchi e 38 combattimenti” ha aggiunto. I soldati russi uccisi sarebbero 150, 239 i feriti e 3 i prigionieri.
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Von der Leyen: "Russi autori di torture e stupri"
Nuovo duro attacco di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, alla Russia. “È noto che le forze russe hanno commesso torture, maltrattamenti, violenze sessuali ed esecuzioni sommarie – nemmeno i bambini sono stati risparmiati”, ha detto von der Leyen annunciando la creazione di un nuovo Centro internazionale contro i crimini di aggressione.
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Uccisi 200mila soldati russi dall’inizio della guerra
Secondo il generale statunitense Christopher Cavoli, Comandante supremo delle forze alleate della Nato in Europa, dall’inizio della guerra la Russia ha perso oltre 200mila soldati. Il generale, che ha definito “incredibile” la portata del conflitto, lo ha detto al settimanale tedesco Der Spiegel.
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Ucraina, vicesindaco Bakhmut: "Si combatte per le strade"
A Bakhmut si combatte per le strade: lo ha reso noto il vicesindaco della citta’ ucraina, Oleksandr Marchenko, intervistato dalla Bbc, precisando che le truppe non hanno ancora il controllo della localita’. I russi “stano utilizzando la tattica della terra bruciata, vogliono distruggere la citta'” ha aggiunto Marchenko, secondo il quale a Bakhmut rimangono ancora “fra i 4.000 e i 4.500 civili”, in rifugi “privi di acqua, gas o elettricita'”.
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Bombe russe su Nikopol, nessuna vittima
Le forze russe hanno bombardato questa mattina la citta’ di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, nell’Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegramm il capo dell’Amministrazione militare regionale, Serhiy Lysak, come riportano i media nazionali. L’attacco non ha provocato feriti o vittime, ma un’impresa e quattro abitazioni sono state danneggiate, mentre una linea elettrica e’ stata interrotta. “Nella notte l’aggressore ha colpito di nuovo il distretto di Nikopol. La comunita’ di Marganets (a pochi km da Nikopol, ndr) e’ stata colpita dal fuoco dell’artiglieria. Al mattino Nikopol. C’e’ distruzione”, ha scritto Lysak.
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10 vittime negli attacchi a Zaporizhzhia, anche un bambino
È salito a 10 il bilancio delle vittime di un attacco missilistico russo su un condominio a Zaporizhia. Tra le vittime c’e’ un bambino. Lo ha affermato su Facebook l’Ufficio statale per i servizi di emergenza nella regione di Zaporizhia, riferisce Ukrinform. “A partire dalle 07:00 del 4 marzo, i soccorritori hanno recuperato da sotto le macerie altri tre corpi dei suoi residenti. In totale, sono stati estratti 10 corpi, compreso quello di un bambino”, si legge nel rapporto. Nel corso di due giorni, i soccorritori hanno bonificato l’area dell’attacco missilistico russo che ha colpito un condominio a Zaporizhia, rimuovendo oltre 333 tonnellate di detriti
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Bakhmut sotto assedio, russi pronti all'attacco finale
Si combatte senza sosta a Bakhmut, nell’oblast di Donetsk. Lo riferiscono fonti locali. La città è quasi completamente circondata dalle truppe russe, ancora non è chiaro quanti soldati ucraini siano rimasti all’interno asserragliati a difendere la prima linea. Secondo i media ucraini, alcuni reparti hanno già ricevuto l’ordine di ripiegare, mentre l’esercito di Mosca e la milizia di Wagner si preparano a sferrare l’attacco finale.
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G20, ecco cosa si sono detti Blinken e Lavrov
Dal vertice dei ministri degli Esteri, a Nuova Delhi, arriva un segnale interessante. Il capo della diplomazia russa, Sergei Lavrov, a sorpresa, ha accettato la proposta di un colloquio avanzata dal Segretario di Stato Antony Blinken. Contatto breve: solo dieci minuti, ma comunque significativo perché i due non si erano più parlati dal 24 febbraio 2022, il giorno dell’attacco russo all’Ucraina.