Guerra Ucraina Russia, ultime notizie di oggi: perché è iniziato il ritiro del gruppo Wagner da Bakhmut
La guerra in Ucraina è al 456esimo giorno. Tutti i principali aggiornamenti in diretta di giovedì 25 maggio 2023
La guerra tra Russia e Ucraina è giunta al 456esimo giorno. Ancora attacchi ed esplosioni nella regione russa di Belgorod mentre secondo Kiev la Russia starebbe portano nuovi mezzi e nuove armi vicino alla centra nucleare di Zaporizhzhia che è diventata di fatto la base logistica e militare dell’esercito di Mosca. Intanto Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sottolinea: “La controffensiva è in corso da giorni”. Intanto inizia il ritiro del gruppo Wagner da Bakhmut.
Il racconto della giornata
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Gli Usa sanzionano il capo della Wagner in Mali
Gli Stati Uniti hanno annunciato sanzioni economiche contro Ivan Maslov, considerato “il più importante responsabile del gruppo Wagner in Mali”. L’uomo è accusato di tentare di procurarsi equipaggiamenti militari al fine di utilizzarli in Ucraina.
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Olanda: sequestrati terreni all'ex genero di Putin
Le forze dell’ordine dei Paesi Bassi hanno sequestrato un terreno appartenente a Jorrit Faassen, ex marito della figlia di Putin Maria Vorontsova. L’imprenditore era stato fermato in aeroporto negli scorsi giorni per essere interrogato su supposte violazioni delle sanzioni. Nell’occasione gli erano stati sequestrati cellulare e computer portatile.
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Lukashenko: "Iniziato il trasferimenti di armi nucleari in Bielorussia"
Il presidente bielorusso Lukashenko ha annunciato che sarebbe cominciato lo spostamento di alcune armi nucleari russe all’interno di un deposito speciale all’interno del territorio della sua nazione. Si tratta del risultato di un accordo tra i due paesi, confermato oggi a Minsk.
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Aerei da guerra russi intercettano bombardieri americani sul Mar Baltico
Due aerei da guerra russi, un Su-35 e un Su27, si sono alzati in volo sul Mar Baltico per intercettare altrettanti bombardieri statunitensi che stavano transitando vicini allo spazio aereo nazionale di Mosca. Lo ha dichiarato il ministro della difesa russo stesso all’agenzia Tass.
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La Svezia permetterà ai piloti ucraini l'addestramento coi caccia Gripen
La Svezia permetterà ai piloti ucraini di addestrarsi con i suoi aerei da combattimento del modello Saab Jas 39 Gripen. Lo ha detto il ministero della Difesa svedese, Pal Jonson.
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007 Kiev precisano, Putin obiettivo n.1 per darlo all'Aia
Vladimir Putin è l’obiettivo primario di Kiev “per la sua detenzione e consegna all’Aia”. Lo precisa Andrii Yusov, un rappresentante della direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino, citato da Ukrinform. “L’Aia è inevitabile per Putin. E in questa situazione, è ancora meglio che sia vivo in tribunale”, ha detto Yusov, aggiungendo che Putin “e tutta la sua banda” sono criminali di guerra. “Ed è davvero l’obiettivo numero uno – dal punto di vista della detenzione e della consegna alla Corte internazionale e al tribunale dell’Aia. L’Ucraina è uno stato civile e agisce in modo civile”. Lo riporta l’Ansa.
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Hacker filorussi attaccano il sito del Viminale, ma il Ministero dell’Interno nega tutto
Il Viminale ha smentito di aver subito un attacco degli hacker filorussi del gruppo NoName057, nonostante la loro rivendicazione su Telegram.
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Iniziato il ritiro del gruppo Wagner da Bakhmut
“Il gruppo di combattenti della Wagner ha iniziato a ritirarsi da Bakhmut”, lo ha scritto su Telegram il capo e fondatore della milizia privata russa Yevgeny Prigozhin postando un video con saluti e strette di mano tra lui e i militari a volto coperto.
Il gruppo Wagner avrebbe perso oltre 20 mila combattenti nella lunga battaglia per la città di Bakhmut, nell’oblast di Donetsk nell’Ucraina orientale. Sia la Russia sia le forze ucraine hanno subito enormi perdite e le immagini satellitari della città mostrano l’entità della devastazione lasciata dai combattimenti. Lo scorso sabato Prigozhin, confermando il completo controllo sulla città dopo più di sette mesi di combattimenti, aveva precisato che i mercenari avrebbero lasciato Bakhmut il 25 “per riposarsi”, sottolineando che la città sarebbe stata trasferita sotto il controllo del ministero della Difesa russo.
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Sabotatori abbattono traliccio centrale nucleare russa
“Sabotatori” ucraini che pianificavano attentati alle centrali nucleari russe sono stati arrestati: lo ha reso noto il Servizio di sicurezza russo (Fsb), come riporta la Tass. “Un gruppo di Sabotatori dell’intelligence straniera ucraina… ha cercato di far saltare circa 30 linee di trasmissione di energia presso le centrali nucleari di Leningrado e Kalinin” all’inizio di maggio per “spegnere i reattori nucleari”, ha dichiarato l’Fsb in un comunicato.
I sabotatori sarebbero riusciti a far saltare in aria una torre trasmittente della centrale di Leningrado: lo ha reso noto il Servizio di sicurezza russo (Fsb), come riporta il canale Telegram del media russo Ostrazhno Novosti. Oltre a distruggere il traliccio di trasmissione, il gruppo – formato tre cittadini ucraini e un russo – ha posto ordigni esplosivi in altre quattro torri di della centrale di Leningrado e in sette torri della centrale di Kalinin. Attualmente il cittadino russo e uno degli ucraini sono ricercati e si troverebbero in Belgio mentre gli altri due cittadini ucraini sono stati arrestati. Secondo l’Fsb, i quattro sono stati addestrati in campi nelle regioni di Kiev e Mykolaiv e poi hanno attraversato il confine russo-bielorusso nella regione di Pskov. Inoltre, due cittadini russi sono stati arrestati per favoreggiamento.
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Esplosioni a Kiev e in altre quattro regioni
Esplosioni sono state segnalate nella capitale Kiev e in altre quattro regioni dell’Ucraina, secondo i media locali. Oltre che nell’oblast di Kiev deflagrazioni sarebbero avvenute in quelli di Kharkiv, Leopoli, Rivne e Khmelnytskyi.
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Zelensky: "Facciamo il possibile per far volare presto gli F-16"
“Stiamo facendo tutto il possibile per ridurre i tempi” perché i “nuovi potenti velivoli F-16 pilotati da ucraini possano cominciare a volare nei cieli ucraini”. E “il primo F-16 ucraino sarà il segnale più forte dal mondo che la Russia perderà per colpa della sua aggressione, diventando più debole e isolata”: Lo ha dichiarato Volodymyr Zelensky in un discorso serale postato dal sito ufficiale della presidenza ucraina.