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Guerra Ucraina Russia, ultime notizie: 300 bimbi spariti da Berdiansk, l'allarme di Kiev

La guerra in Ucraina è giunta al suo 480esimo giorno. Ecco tutti i principali aggiornamenti in diretta di domenica 18 giugno 2023

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La guerra tra Ucraina e Russia è giunta al 480esimo giorno. Continuano ad arrivare da parte di Kiev accuse a Mosca in merito al tasferimento di bambini nei territori russi. Il sindaco in esilio dell’occupata Melitopol, Ivan Fedorov, ha dichiarato che 300 minori sono stati prelevati dal distretto ucraino di Berdiansk e portati a 1.600 km di distanza, in terra russa. Nel frattempo il Regno Unito ha destinato circa 30 milioni di euro per incrementare la cybersicurezza dell’Ucraina.

Il racconto della giornata

  1. Zelensky: "Paesi africani hanno visto chi è interessato alla pace e chi incarna la guerra"

    “Avete visto tutti come è andata la visita della delegazione dei leader africani: una visita in Ucraina e poi una visita allo stato terrorista russo” ha scritto così su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a corredo di un video nel quale dichiara che “la delegazione africana ha avuto l’opportunità di vedere chi è veramente interessato alla pace e chi invece incarna la guerra, e ciò stato molto chiaro. Tutto ciò che è stato discusso in Ucraina riguardava la formula di pace. Punto per punto. L’intero contenuto. Tutto ciò che è stato detto in Russia riguardava la guerra e su come continuare a distruggere vite”. Per il presidente ucraino “è ovvio che non c’è alternativa alla formula di pace ucraina. È positivo che il mondo ascolti e veda”.

  2. Putin annuncia gruppo di lavoro per trovare nuove idee sull'"operazione militare speciale"
    Putin annuncia gruppo di lavoro per trovare nuove idee sull'"operazione militare speciale"

    Un gruppo di lavoro per trovare “nuove idee” da utilizzare in quella che definisce “l’operazione militare speciale” in corso in Ucraina e di dare “nuovo impulso” alle azioni: lo ha annunciato il presidente russo Vladimir Putin, durante un’intervista televisiva, comunicando la necessità di individuare “mezzi tecnico-militari più attuali” e “raccogliere informazioni”.

  3. Diga di Kakhovka, 23 insediamenti nella regione di Kherson ancora sott'acqua

    Sarebbero 23 gli insediamenti “allagati, sei dei quali sulla riva destra del fiume Dnipro e tutti gli altri sulla riva sinistra”, nella regione di Kherson, dove l’acqua sarebbe a un livello medio di 93 centimetri.  Lo riferisce su Telegram Oleksandr Prokudin, capo dell’amministrazione militare regionale di Kherson, facendo il punto sull’inondazione provocata dal crollo della diga di Kakhovka. In seguito all’evento 14mila persone sarebbero ancora senza elettricità. Secondo la Cnn, il bilancio dei morti del disastro a oggi sarebbe di 45 persone, con 3.614 evacuati, mentre Kiev sostiene che ci sarebbero altre 31 persone disperse.

  4. Odessa: spiagge chiuse per il crollo della diga di Nova Kakovkha

    Le autorità della città di Odessa, l’ultimo grande centro abitato sul Mar Nero sotto il controllo ucraino, hanno imposto il divieto di balneazione sulle spiagge cittadine. La causa è il drastico calo della qualità dell’acqua dovuto al crollo della diga di Nova Kakovkha.

  5. La Russia sta ammassando truppe nella regione di Zaporizhzhia

    Secondo quanto riportato dall’esercito ucraino, la Russia starebbe reagendo alle prime fasi della controffensiva di Kiev nel sud del Paese. Mosca starebbe spostando grosse quantità di uomini e mezzi militari nella regione di Zaporizhzhia, interessata dall’avanzata ucraina.

  6. Fonti russe: l'Ucraina avanza, ha preso Piatykhatky

    Secondo alcune fonti filorusse citate da Reuters, l’Ucraina avrebbe ripreso ad avanzare sul fronte meridionale, questa volta nella direttiva della città di Zaporizhzhia. Le forze armate ucraine avrebbero preso il controllo della cittadina di Piatykhatky, e minaccerebbero i villaggi di Luhove.

  7. Per il NYT ci sono le prove: a far crollare la diga di Kakhovka sono stati i russi

    Per il New York Times, ci sono prove che a far crollare la diga di Kakhovka siano stati i russi: nonostante ci siano “teoricamente possibili molteplici spiegazioni”, affermano, “le prove indicano chiaramente che la diga è stata paralizzata da un’esplosione provocata dalla parte che la controlla: la Russia”.

  8. Zelensky per la Festa del Papà ucraina: "Auguro a ogni padre in prima linea di tornare a casa"

    In un messaggio su Telegram, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha celebrato la festa del papà in Ucraina rivolgendo un messaggio ai padri al fronte: “Papà… Questa parola si sente milioni di volte ogni giorno e ogni volta trasmette protezione, forza e amore sconfinato. In occasione della festa del papà, vorremmo augurare che il maggior numero possibile di uomini ucraini senta questo messaggio: ‘Papà!’. Auguro ai nostri padri di vivere a lungo e in salute. E che ogni papà che è in prima linea torni a casa”. Poi ha aggiunto: “Ringrazio ogni padre ucraino, ogni famiglia ucraina per i nostri soldati forti e coraggiosi che hanno difeso la nostra indipendenza e stanno combattendo per la vita dell’Ucraina”.

  9. Uccisi quasi 220mila russi nella Guerra in Ucraina

    Stando a quanto riportato dallo Stato Maggiore delle forze armate ucraine in un post su Facebook, le forze di Kiev hanno ucciso circa 219.820 russi tra il 24 febbraio 2022 e il 18 giugno 2023, 650 solo ieri. Sono stati distrutti 3.984 carri armati nemici, 7.729 veicoli corazzati da combattimento, 3.847 sistemi di artiglieria, 610 lanciarazzi multipli, 364 sistemi di difesa aerea, 314 aerei da guerra, 304 elicotteri, 3.371 sistemi aerei tattici senza pilota, 1.211 missili da crociera, 18 navi da guerra/cutter, 6.571 autocarri e autocisterne e 52 unità di equipaggiamento specializzato.

  10. Kiev: distrutti due droni kamikaze russi

    Le forze di difesa aerea ucraine hanno distrutto durante la notte due droni kamikaze Shahed russi sopra la regione di Dnipropetrovsk. Lo ha detto il governatore della regione di Dnipropetrovsk Serhii Lysak in un post su Telegram, riferisce Ukrinform. “Di notte, l’aggressore ha lanciato due droni Shahed nella regione di Dnipropetrovsk. Tuttavia, i nostri difensori del cielo dell’Air Command East li hanno distrutti”, si legge nel post. Non sono stati registrati altri attacchi alla regione.

  11. Ucraina, sei insediamenti ancora allagati dopo il crollo della diga

    Sei insediamenti sono ancora sott’acqua nella regione di Kherson dopo l’attacco russo alla diga della centrale idroelettrica di Kakhovka. Lo riferisce su Telegram Oleksandr Prokudin, capo dell’amministrazione militare regionale di Kherson, secondo Ukrinform. “Il livello medio dell’acqua era di 1,1 metri alle 21:00 (del 17 giugno). Sei insediamenti sono allagati sulla riva destra (del fiume Dnipro), vale a dire Kherson, Bilozerka, Dniprovske, Novohradnieve e Blahodativka. Ben 1.274 le case rimangono sott’acqua in quella zona”, ha scritto. Prokudin ha anche riferito che gli artificieri hanno esaminato quasi 310 ettari di territorio, scoprendo quattro oggetti esplosivi, neutralizzati sul posto. E ieri i soccorritori hanno pompato più di 24.000 tonnellate di acqua da 82 edifici residenziali nella regione. Il 6 giugno l’esercito russo ha fatto saltare in aria la diga Kakhovka HPP, provocando un’alluvione su larga scala. Numerosi insediamenti nella regione di Kherson e parti della regione di Mykolaiv sono stati allagati. A ieri, 17 giugno, il conteggio delle vittime è di 16 morti accertati, di cui 14 nella regione di Kherson e 2 nella regione di Mykolaiv e una trentina di dispersi.

  12. Cremlino: "Raggiunto obiettivo smilitarizzazione Ucraina"

    L’addetto stampa del Cremlino, Dmitriy Peskov, ha affermato che l’obiettivo della Russia di “smilitarizzare” l’Ucraina è stato ampiamente raggiunto. Parlando ai media russi, una propaggine Peskov ha affermato che l’Ucraina era “altamente militarizzata” all’inizio della guerra mentre ora utilizza “sempre meno armi proprie” facendo sempre più affidamento su quelle fornite dall’Occidente.

  13. Ministro Difesa Israele sentirà omologo Kiev

    Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant sentirà nei prossimi giorni per telefono quello ucraino Oleksii Reznikov. Sarà il primo colloquio da quando Gallant è entrato in carica più di cinque mesi fa. A rivelarlo il giornale israeliano Axios, che cita come fonti alti funzionari della Difesa dello Stato ebraico. Gallant avrebbe ricevuto una richiesta in questo senso dal segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin. Il governo israeliano ha un approccio cauto rispetto il conflitto ucraino, e cerca di non creare tensione con la Russia e non danneggiare gli interessi di sicurezza del paese in Siria. Una fonte ucraina ufficiale ha confermato che a breve è atteso un colloquio Gallant-Reznikov, mentre il Pentagono non ha risposto a domande sul tema.

  14. Sindaco Melitopol: "Portati via 300 bambini da Berdiansk"

    Le forze di occupazione russe hanno portato via circa 300 bambini dal distretto ucraino di Berdiansk alla repubblica russa di Chuvashia. A dare l’allarme attraverso Telegram il sindaco in esilio dell’occupata Melitopol, Ivan Fedorov, come riporta Kyiv Indipendent. “Stanno mandando i bambini a 1.600 chilometri da casa nel profondo della Russia. Poi li terranno come ostaggi””, ha scritto Fedorov. Il database ucraino dedicato stima che siano circa 19.500 i bimbi ucraini portati via da Mosca dai territori occupati in aree controllate dalla Russia sinora.

  15. Regno Unito: 30 milioni euro per la cybersecurity di Kiev

    Il governo del Regno Unito stanzierà 25 milioni di sterline (quasi 30 milioni di euro) nei prossimi due anni per rafforzare la sicurezza informatica in Ucraina, ha dichiarato ieri l’ufficio del primo ministro britannico citato anche dall’agenzia russa Tass. Il finanziamento consentirà di proteggere le infrastrutture critiche e i servizi essenziali ucraini rafforzando le capacità di cybersecurity, che consentiranno di rilevare potenziali minacce informatiche dalla Russia e di rispondere ad esse. Secondo il primo ministro britannico Rishi Sunak, Mosca avrebbe tentato di attaccare l’infrastruttura informatica ucraina che svolge funzioni di fondamentale importanza, dalle operazioni bancarie alla fornitura di energia.

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