Guerra Ucraina-Russia, ultime notizie di oggi: Per Kiev arriva un "nuovo capitolo, inizia conto alla rovescia"
La guerra in Ucraina è arrivata al suo 601esimo giorno. Ecco tutti i principali aggiornamenti in diretta di martedì 17 ottobre 2023
La guerra in Ucraina è giunta al giorno 601. Nella notte ci sono state diverse esplosioni nella città di Odessa, con l’ennesimo attacco russo che ha provocato apprensione tra i cittadini per l’arrivo dei droni dal cielo. Negli ultimi mesi le forze russe hanno intensificato gli attacchi con i droni, anziché coi missili come ara avvenuto nel primo anno di guerra. Le forze russe hanno preso di mira ieri sera con lancio di missili anche il distretto di Izium nella regione ucraina di Kharkiv.
Intanto il presidente russo Vladimir Putin è arrivato in Cina su invito del presidente cinese Xi Jinping. Il leader russo resterà a Pechino due giorni, il 17 e 18 ottobre e incontrerà Xi Jinping.
Il racconto della giornata
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Putin: "Creare uno Stato Palestinese"
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha dichiarato al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, durante una telefonata, la volontà della Russia di continuare gli sforzi per porre fine al conflitto tra Israele e Hamas. Putin ha ribadito il suo sostegno a una “giusta risoluzione della questione palestinese” attraverso l’istituzione di uno Stato palestinese indipendente. Questa posizione è stata confermata anche in conversazioni telefoniche con altri leader del Medio Oriente. Il Cremlino ha riportato questi sviluppi tramite l’agenzia Interfax.
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Confermato utilizzo dei primi missili ATACMS in Ucraina
Gli USA hanno utilizzato per la prima volta i missili a lungo raggio ATACMS in Ucraina, colpendo bersagli militari e depositi di munizioni a Berdyansk e nell’oblast di Luhansk, territori occupati dai russi. L’ATACMS ha un’eccezionale portata di 160 km, superiore a qualsiasi altra arma precedentemente fornita dagli Stati Uniti. In totale, sono stati impiegati 18 missili equipaggiati con bombe a grappolo. Le forze speciali ucraine hanno condotto con successo un’operazione chiamata “Libellula”, infliggendo gravi danni ai russi. La loro azione ha distrutto nove elicotteri, un sistema missilistico di difesa aerea, un deposito di munizioni e vari equipaggiamenti, danneggiando anche le piste di atterraggio. L’uso degli ATACMS è stato confermato da un alto ufficiale ucraino.
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Kiev: "Inizia nuovo capitolo della guerra"
Per Volodymyr Podolyak, consigliere presidenziale dell’Ucraina, su ‘X’ ha parlato di “conto alla rovescia iniziato” a proposito dei territori a sud della Russia. Podolyak lo ha scritto proprio nel giorno in cui Kiev ha annunciato l’utilizzo dei missili americani Atacms a lungo raggio. Le sue parole: “Un nuovo capitolo di questa guerra è (non) ufficialmente iniziato. Non importa quante volte i territori occupati vengono inclusi nella ‘Costituzione della Russia’ per ‘preservare il loro retaggio’ dal rischio di colpi di palazzo, Mosca dovrà riconoscere le condizioni sul terreno”. Infine, il riferimento al “conto alla rovescia” per il Cremlino: “Non vi sono più luoghi sicuri per le truppe russe all’interno dei confini internazionalmente riconosciuti dell’Ucraina. Questo significa che a medio termine non si possono più tenere il Sud, la Crimea e la Flotta del Mar Nero. Il conto alla rovescia è già iniziato”.
A new chapter of this war has (un)officially begun. No matter how many times the occupied territories are included in the “Constitution of #Russia” to “preserve the legacy” under the risk of palace coups, #Moscow will eventually have to recognize the conditions on the ground.…
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) October 17, 2023
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L'Ucraina ha lanciato missili Atacms per la prima volta contro la Russia
L’Ucraina ha lanciato per la prima volta missili Atacms forniti dagli Usa contro le forze russe. Lo rivelano fonti informate al Wall Street Journal. Nei giorni scorsi, un piccolo numero di queste armi sarebbe stato inviato in segreto a Kiev per permettere attacchi a lungo raggio durante una fase importante della controffensiva. Lo riferisce l’Ansa.
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Viktorov: "Contatti Russia con Hamas non significano sostegno a terroristi"
I contatti della Russia con Hamas non significano il sostegno di Mosca alle azioni terroristiche, ma sono dettati da necessità politiche, ha detto l’ambasciatore russo in Israele Anatoly Viktorov. Durante una conferenza stampa ripresa dall’Adnkronos ha dichiarato che “non abbiamo mai sostenuto e abbiamo sempre condannato manifestazioni e azioni terroristiche ed estremiste. I nostri contatti sono dettati dal fatto che Hamas è ancora una forza politica in gran parte della Palestina, e per condurre negoziati seri e intraprendere azioni serie, tali contatti sono assolutamente necessari”.
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Putin: "Relazioni mantenute con molti Paesi europeì"
Le relazioni della Russia con molti Paesi europei vengono “mantenute e sviluppate” nonostante le sanzioni e “uno di questi Paesi è l’Ungheria“. Lo ha detto oggi il presidente Vladimir Putin, citato dalla Tass.
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Putin incontra il premier ungherese Orban
Il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato oggi il primo ministro ungherese Viktor Orban. Lo riferisce l’agenzia Interfax da Pechino, dove i due sono presenti al forum ‘One Belt, One Road’, e dove il colloquio è avvenuto.
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Cremlino, infondate notizie invio di armi dalla Corea del Nord
Le notizie sull’invio di forniture di armi dalla Corea del Nord alla Russia sono senza fondamento. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalle agenzie russe e dall’Ansa, dopo che nei giorni scorsi Usa e Gran Bretagna avevano affermato che Pyongyang avesse inviato armi a Mosca. “Lo dicono in continuazione, senza fornire alcuna prova“, ha detto Peskov.
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Putin giunto a Pechino per una visita di due giorni
Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato in Cina su invito del presidente cinese Xi Jinping. Il leader russo resterà a Pechino due giorni, il 17 e 18 ottobre. Lo riferisce l’agenzia di stampa Tass. Putin dedicherà gran parte del primo giorno della sua visita agli incontri bilaterali con i colleghi che parteciperanno anche al Terzo Forum Internazionale “One Belt – One Road”. Domani incontrerà Xi Jinping.
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Esplosioni a Odessa nella notte
Ennesimo attacco notturno russo su Odessa. Durante il raid è stata udita una serie di esplosioni, ma non sono ancora state fornite informazioni ufficiali sulle cause e su quali siano state le conseguenze. In precedenza, l’aeronautica militare ucraina aveva avvertito della minaccia dell’uso di droni d’attacco nella regione di Odessa. Negli ultimi mesi le forze russe hanno intensificato gli attacchi con i droni, anziché coi missili come ara avvenuto nel primo anno di guerra. Secondo alcuni analisti questo sarebbe da attribuire alla carenza di missili ad alta precisione.
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Missili russi sulla regione di Kharkiv
Le forze russe hanno preso di mira ieri sera con lancio di missili il distretto di Izium nella regione ucraina di Kharkiv. Il generale Serhii Melnyk, capo della guarnigione militare di Kharkiv, rende noto che non ci sono al momento informazioni su eventuali vittime o danni. I missili sarebbero stati lanciati dalla città russa di Valuyki, situata nella regione di Belgorod. L’allerta aerea è stata attivata nel Kharkiv almeno nove volte nelle ultime 24 ore.