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Guerra Ucraina Russia, ultime notizie di oggi: Kiev rivendica gli attacchi sul ponte di Crimea

La guerra tra Ucraina e Russia è arrivata al suo 539esimo giorno. Ecco tutti i principali aggiornamenti in diretta di mercoledì 16 agosto 2023

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Giorno 539 della guerra in Ucraina. L’India, Paese ospitante del prossimo G20, ha deciso di non invitare Kiev al summit in programma a settembre, mentre ha incluso la Russia nell’elenco degli Stati presenti. Intanto, sul campo di battaglia, il ministero della Difesa russo ha comunicato l’abbattimento di tre droni ucraini all’attacco di bersagli nella regione di Kaluga, che confina con quella di Mosca.

Il racconto della giornata

  1. Medvedev: "Guerra finirà solo alle nostre condizioni"

    In un messaggio pubblicato su Telegram, il vice presidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitrij Medvedev, ha affermato che Mosca dispone delle risorse necessarie per portare a compimento l’operazione militare in Ucraina. Inoltre, ha sottolineato che la fine delle ostilità avverrà esclusivamente seguendo i termini e le condizioni stabilite dal governo centrale russo.

  2. Zelensky: "Raid sui porti minano la sicurezza alimentare globale"

    “Ieri notte, i terroristi russi hanno nuovamente preso di mira i nostri porti, le nostre infrastrutture che sono coinvolte nel garantire la sicurezza alimentare non nostra, ma comune, mondiale. In appena un mese dal tentativo della Russia di distruggere l’Iniziativa sul grano del Mar Nero, oggi è stato già il settimo massiccio attacco russo. I porti di Reni, Izmail, Pivdenny, Odessa, Chornomorsk, Mykolaiv: ogni attacco russo contro di loro è un duro colpo per i prezzi alimentari mondiali, è un duro colpo per la stabilità sociale e politica in Africa e in Asia”. Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale.

  3. Podolyak, esercitazioni militari russe in centrale Zaporizhzhia

    “La Russia continua a trasformare la più grande centrale nucleare d’Europa in un campo di addestramento per esercitazioni militari, ignorando qualsiasi norma di sicurezza. Ci saranno dichiarazioni da parte dell’Onu o dell’Aiea sull’inammissibilità della militarizzazione della centrale di Zaporizhzhia? Vedremo sanzioni contro Rosatom? Le domande sulla sicurezza nucleare stanno diventando sempre più domande retoriche”. Lo scrive su X, ex Twitter, il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, pubblicando un video di quelle che sembrano essere esercitazioni con mezzi e soldati russi nell’area dell’impianto nucleare.

  4. Tajani: “Sì alla pace ma la pace non è la resa di Kiev”

    L’Ucraina “oggi non è problema di facile soluzione. Entrambi le parti intendono vincere. L’Italia sostiene tutte le iniziative che possono condurre verso un inizio di dialogo” Lo dice il vicepremier e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, intervistato al festival La Versialiana di Marina di Pietrasanta.
    “Sosteniamo l’iniziativa della Turchia per far riaprire il corridoio del Mar Nero, lavoriamo perché ci possa essere una zona neutrale attorno alla centrale di Zaporizhzhia, sosteniamo l’iniziativa del Vaticano e spingiamo anche la Cina a far ascoltare la propria voce alla Russia”, elenca Tajani. “All’inizio di settembre sarò a Pechino e insisterò molto perché la Cina convinca la Russia a venire a miti consigli – conclude il vicepremier – tutti vogliamo la pace ma la pace non può essere la resa dell’Ucraina”.

  5. Italia e Onu, riunione a Kiev su sminamento: “Priorità”

    Si è svolta a Kiev una riunione del Gruppo di Supporto per lo Sminamento (Mine Action Support Group – Masg), organizzata dall’Ambasciata d’Italia e dalla Rappresentanza delle Nazioni Unite in Ucraina. All’incontro, presieduto dall’ambasciatore Pier Francesco Zazo e dalla rappresentante Onu Denise Brown, hanno preso parte i rappresentanti di oltre 30 Stati donatori e organizzazioni internazionali che partecipano al gruppo, per fare il punto sul tema dello sminamento, una priorità dell’azione umanitaria internazionale in Ucraina.
    “Il nostro Paese è in prima linea nell’impegno per lo sminamento umanitario, anche attraverso il neo-istituito ufficio dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo in Ucraina”, ha sottolineato l’ambasciatore Zazo. “L’evento organizzato a Kiev si pone nel quadro della Presidenza italiana del Masg per quest’anno e testimonia la priorità assegnata all’Ucraina nello sforzo di sminamento internazionale. In conseguenza dell’aggressione russa e delle operazioni belliche, il territorio ucraino è il più minato al mondo: intervenire in questo settore è essenziale per la tutela della popolazione civile e costituisce una precondizione per la produzione agricola e per la ricostruzione economica”, ha aggiunto l’ambasciatore.

  6. India: "Zelensky non invitato al G20 perché è un vertice sulla crescita"

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non è stato invitato al vertice del G20, poichè l’evento discuterà i problemi della crescita economica globale. Lo ha affermato il ministro degli Esteri indiano Subramanyam Jaishankar, commentando la notizia confermata ieri da Delhi che ha ribadito che il presidente ucraino non sarà invitato al Vertice dei 20 Grandi.
    “Questo è un vertice per discutere i problemi dell’energia, dei fertilizzanti e dell’approvvigionamento alimentare”, ha detto il diplomatico. Jaishankar ha sottolineato che il prossimo incontro dei leader del G20 non è il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e il G20 non si occupa di questioni di sicurezza globale. A gennaio, il portavoce del ministero degli Esteri indiano Arindam Bagchi aveva già anticipato che l’Ucraina non era tra i paesi invitati al vertice G20.

  7. Jenssen: dietrofront sulle parole sull’ingresso nella Nato di Kiev

    “Le dichiarazioni facevano parte di un dibattito più ampio sui possibili scenari futuri in Ucraina e non avrei dovuto dirlo in quel modo. È stato un errore”. Così Stian Jenssen, capo di gabinetto del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, rettifica le dichiarazioni fatte ieri, che sembravano subordinare l’ingresso dell’Ucraina nella Nato ad una sua cessione di territori alla Russia, affermando che sono state “erronee”. Sottolineando che la situazione sul terreno “sarà centrale” per qualsiasi risoluzione sul conflitto, e che per questo la Nato continua a sostenere militarmente Kiev per migliorare la sua posizione negoziale, Jenssen ha ribadito che dovrà essere Kiev a decidere i termini di questi negoziati.

  8. La Wagner è stata registrata ufficialmente in Bielorussia

    La Wagner di Evgenij Prigozhin è stata registrata legalmente in Bielorussia, dove la sua attività è stata classificata come “istruzione”. Lo riferisce l’agenzia russa Ria Novosti citando il registro delle entità legali e degli imprenditori del Paese. La compagnia militare privata russa di Evgenij Prigozhin è stata registrata dal Comitato esecutivo del distretto di Osipovichi. La sua attività è classificata tra quelle indicate come “altri tipi di istruzione”. Nelle scorse settimane il presidente Aleksandr Lukashenko aveva detto che la Wagner contribuisce alla formazione delle truppe bielorusse.

  9. Kiev, un morto dopo bombardamenti su regione di Kherson

    Una persona è morta in seguito ai bombardamenti effettuati nel corso della giornata dalle forze armate russe sulla regione di Kherson. Lo riportano i media di Kiev citando l’ufficio del procuratore generale locale. “Attorno alle 13 l’esercito nemico ha sparato con l’artiglieria contro un villaggio nella regione di Berislav. Un residente locale è stato ucciso. Si trovava per strada al momento del bombardamento”, viene spiegato.

  10. Kuleba a colloquio con il Segretario generale del Consiglio dei Paesi arabi del Golfo

    Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, ha reso noto di aver parlato al telefono con il Segretario generale del Consiglio dei Paesi arabi del Golfo, Jasem Mohamed Albudaiwi. Nel corso del colloquio i due hanno discusso di “espandere la coalizione internazionale” in sostegno della formula di pace avanzata dal Presidente Volodymir Zelensky.

  11. Svizzera: 11esimo pacchetto di sanzioni Ue alla Russia

    Il governo svizzero ha adottato l’undicesimo pacchetto di sanzioni dell’Unione europea contro la Russia a causa della guerra in Ucraina. La Svizzera, che è un partner commerciale chiave dell’Ue, ha seguito ogni serie di sanzioni contro aziende e individui russi da quando il presidente Vladimir Putin ha lanciato l’invasione dell’Ucraina nel febbraio dello scorso anno. L’undicesimo pacchetto di sanzioni dell’Ue mira a colmare le lacune in modo che le merci vitali per lo sforzo bellico di Putin non arrivino alla Russia attraverso i paesi che commerciano con l’Ue e hanno mantenuto relazioni commerciali con Mosca. Il provvedimento svizzero vieterà le esportazioni di alcuni “beni a duplice uso” – civile e militare – ad altre 87 aziende.

  12. Kiev rivendica gli attacchi sul ponte di Crimea

    L’Ucraina ha sostanzialmente ammesso di aver attaccato il ponte di Kerch, importante collegamento tra Russia e Crimea il 17 luglio. Kiev lo ha fatto pubblicando un video in cui si possono vedere droni marini sperimentali carichi di tritolo. Il video è stato ottenuto in esclusiva dalla ‘Cnn’ attraverso la ‘Sbu’.

  13. Generale russo Surovikin agli arresti domiciliari

    Il generale russo Sergei Surovikin, ritenuto un alleato del capo del Gruppo Wagner in esilio Yevgeny Prigozhin, è stato rimosso dal suo ruolo di guida nella guerra di Mosca contro l’Ucraina ed è agli arresti domiciliari. Ne dà notizia il portale Politico, che cita blogger e i media militari russi. Surovikin non si vede in pubblico dal giorno della marcia di Wagner su Mosca, a giugno, dopo che sono circolate notizie secondo cui era a conoscenza del progetto di ammutinamento del capo dei mercenari Prigozhin.

  14. Granai di un porto di Odessa colpiti da droni kamikaze russi

    Alcuni “magazzini e granai” di un porto della regione di Odessa sono stati colpiti da un attacco di droni kamikaze russi. Il capo dell’amministrazione militare di Odessa, Oleg Kiper, ha dichiarato che “l’obiettivo principale era l’infrastruttura portuale e cerealicola nel sud della regione. Magazzini e granai sono stati danneggiati a seguito di colpi nemici su uno dei porti del Danubio. Gli incendi risultanti sono stati rapidamente domati dai dipendenti del Servizio di emergenza statale”. Nel frattempo dal porto della città a sud dell’Ucraina è partita la prima nave portacontainer tramite il corridoio di navigazione temporaneo nel mar Nero creato dopo la scadenza, il mese scorso, dell’accordo sul grano.

  15. Mosca: abbattuti tre droni ucraini nella regione russa di Kaluga

    Il ministero della Difesa russo ha comunicato che le difese missilistiche russe hanno abbattuto tre droni ucraini che tentavano di attaccare obiettivi nella regione di Kaluga, che confina con quella di Mosca. “Intorno alle 5 il tentativo del governo di Kiev di utilizzare tre veicoli aerei senza equipaggio per un attacco terroristico alle strutture nella regione di Kaluga è stato sventato: le difese missilistiche russe hanno prontamente rilevato e distrutto tutti i droni”, ha affermato il dicastero attraverso l’agenzia Tass, specificando che non si registrano danni o vittime.

  16. L'India esclude l'Ucraina dal G20 ma invita la Russia

    L’India ha deciso di non invitare l’Ucraina al G20 di settembre, mentre ha chiamato la Russia a partecipare nonostante gli appelli a espellerla dal gruppo. Lo riporta Sky News, citando un elenco formale del summit di Nuova Delhi mostra nel quale compaiono otto Stati non membri, Bangladesh, Egitto, Mauritius, Paesi Bassi, Nigeria, Oman, Singapore ed Emirati Arabi Uniti, oltre alla Spagna come invitato permanente. Kiev era stata invitata al summit in Indonesia nel 2022 e al G7 in Giappone a inizio anno, ma spetta al Paese ospitante decidere quali non membri invitare.

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