Guerra Ucraina Russia, le ultime notizie di oggi: Cremlino non esclude atto deliberato su morte di Prigozhin

Alexei Rakhmanov, capo della United Shipbuilding Corporation che produce i sottomarini, lo ha annunciato in un’intervista a Ria Novosti spiegando che “il lavoro in questa direzione è già in corso”. Gli esperti militari statunitensi, seppur con cautela, stimano che gli Zircon possano essere i missili più veloci del mondo, motivo per cui sarebbero anche invisibili ai radar

“La guerra, con le sue conseguenze, si ritorce sull’aggressore”. Lo ha scritto su Telegram il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. “Ogni giorno – ha aggiunto – si ha notizia di un’altra esplosione da qualche parte sul territorio dell’aggressore. I casi sono diversi. A volte sono molto rumorosi, a volte meno. Ma tutti danno un po’ più di senso di giustizia”, ha dichiarato Zelensky.

Secondo il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, al momento non ci sarebbero spiragli per la pace in Ucraina. “La speranza non muore mai, ma mentirei se dicessi che vediamo nell’orizzonte immediato la possibilità di una pace in Ucraina”, ha detto Guterres alla stampa. “Credo che non siamo ancora a questo punto”, ha aggiunto.

La Turchia avrebbe preparato delle proposte per rilanciare l’intesa sul grano con l’Ucraina. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, dopo i colloqui avuti con l’omologo russo Serghei Lavrov. “Con la partecipazione del nostro Paese, in collaborazione con l’Onu, sono stati preparati nuovi pacchetti di proposte. Crediamo che questa sia una base adeguata per intensificare l’iniziativa, per rilanciarla”, ha dichiarato Fidan.

L’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell ha fatto sapere che “c’e’ stata una reazione positiva da parte dei ministri” sulla possibilità di istituire un fondo da 20 miliardi di euro destinati all’Ucraina per garantire, nel medio termine, sicurezza al Paese. Borrell lo ha detto al termine del vertice a Toledo.

“Criticare la strategia della controffensiva ucraina” equivale a “sputare in faccia ai soldati ucraini”. A dirlo è stato il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba, dopo un incontro dei suoi omologhi europei a Toledo. “Raccomando a tutti i critici di stare zitti”, ha aggiunto Kuleba, prima di invitarli a “venire in Ucraina e provare a liberare un centimetro quadrato da soli”.

Non votare nei territori occupati. È l’invito che l’Ucraina rivolge ai cittadini delle aree occupate dai russi in vista delle elezioni che dovrebbero svolgersi prima di quelle previste in Russia (tra l’8 e il 10 settembre). A dichiararlo è stato il Centro di resistenza nazionale ucraino citato dall’emittente Cnn: “I russi hanno iniziato a tenere ‘elezioni’ per consigli pseudo-locali e ‘organi legislativi’ nei territori temporaneamente occupati”, ha riferito il Centro di residenza nazionale ucraino invitando i cittadini a lasciare i territori nel periodo del voto.

L’emittente turca HaberTurk ha fatto sapere che il presidente della Turchia Erdogan incontrerà Vladimir Putin il 4 settembre nella città russa di Sochi.

La Banca Mondiale ha annunciato che fornirà tramite il progetto HOPE (Housing Repair for People Empowerment), 232 milioni di dollari per la riparazione delle abitazioni distrutte dalla guerra in Ucraina.

Dopo la conquista del villaggio di Robotyne, la controffensiva ucraina procede verso sud, con l’obiettivo di raggiungere la città di Melitopol. Lo riporta un portavoce ucraino citato dal ‘Guardian’. La prima linea fortificata russa sarebbe stata sfondata. La seconda si trova a una distanza di alcuni chilometri a sud, con al centro la città di Tokmak.

Secondo quanto riporta Ukrainska Pravda, che cita fonti governative, il ministro della difesa ucraino Oleksii Reznikov potrebbe essere presto sostituito dopo uno scandalo che l’ha coinvolto nelle scorse settimane. Al suo posto Zelensky potrebbe nominare Rustem Umerov, presidente dello State Property Fund dell’Ucraina.

Una persona è morta la notte scorsa a causa di un attacco russo che ha colpito un’azienda agricola nella città di Sloviansk, nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale: lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale.

In una intervista con il giornalista statunitense Tucker Carlson, il primo ministro ungherese Viktor Orban ha dichiarato che la costruzione di un sistema di sicurezza europeo è possibile soltanto con il coinvolgimento della Russia. Ed ha sostenuto che non è la Nato ad opporsi alla Russia, ma gli Stati Uniti: “Dovremmo chiarire cosa sta succedendo. La politica estera degli Stati Uniti a sostegno degli ucraini non è la politica della Nato: è la politica degli Stati Uniti. Questa è una grande differenza”.