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Guerra Ucraina Russia, le ultime notizie di oggi: Kiev, respinti 36 attacchi verso Bakhmut, Avdiivka e Marinka

La guerra in Ucraina è al 426esimo giorno. Tutti i principali aggiornamenti in diretta di martedì 25 aprile 2023

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

La guerra in Ucraina è arrivata al giorno 426. Scontro all’Onu nel Consiglio di Sicurezza presieduto dalla Russia. Il ministro degli Esteri di Mosca Serghei Lavrov attacca gli Stati Uniti, accusandoli di “distruggere la globalizzazione, minare il multilateralismo nella regione dell’Asia-Pacifico e, imponendo il loro ordine del mondo, di andare contro la Carta dell’Onu”. Il segretario generale Onu Antonio Guterres replica ribadendo che “l’invasione russa dell’Ucraina, in violazione della Carta Onu e del diritto internazionale, sta causando enormi sofferenze e devastazioni al Paese e al suo popolo”.

Il racconto della giornata

  1. Lavrov: "Wagner? Gruppi militari anche in Usa, Gb, Francia"

    “Il gruppo Wagner in Sudan? Ci sono gruppi militari privati ovunque, date un’occhiata su internet e alle compagnie private, ci sono gruppi militari privati anche negli Stati Uniti, in Francia, nel Regno Unito e persino in Ucraina”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, rispondendo a una domanda sul ruolo dei mercenari del gruppo Wagner nella guerra in corso in Sudan. Lavrov sta parlando in una sala all’interno delle Nazioni Unite.

  2. Lavrov, spaventoso negare i visti ai giornalisti russi
    “È spaventoso quello che accade” riguardo l’accesso all’informazione, la libertà di stampa, si vede che “non è conveniente per gli occidentali avere punti di vista diversi, che non siano in linea con la loro narrativa”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov rispondendo a una domanda dell’ANSA all’Onu sui visti negati dagli Usa ai giornalisti russi al seguito del ministro. “Terremo presente le misure inappropriate degli americani quando loro avranno bisogno di noi”, ha aggiunto.
  3. Kiev, respinti 36 attacchi verso Bakhmut, Avdiivka e Marinka
    Le forze di difesa ucraine hanno respinto 36 attacchi delle forze militari russe nelle aree di Bakhmut, Avdiivka e Marinka. Lo ha scritto in un post su Facebook lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, secondo cui le truppe russe stanno concentrando i loro sforzi in operazioni offensive in queste aree. I combattimenti più accesi continuano a Bakhmut e Marinka nella regione del Donetsk.
  4. Kiev, dopo la liberazione della Crimea, servirà un'amministrazione militare

    Dopo la liberazione della penisola di Crimea dovrebbe essere costituita un’amministrazione militare, seguita dalla creazione di un’amministrazione civile-militare e dallo svolgimento di elezioni. Lo ha dichiarato Tamila Tasheva, rappresentante permanente del presidente dell’Ucraina nella Repubblica autonoma di Crimea, citata da Ukrinform.

  5. Esercitazioni russe contro "aerei nemici" sul Baltico

    Una decina di caccia russi della flotta del Baltico hanno partecipato oggi a una esercitazione in cui è stato simulato un tentativo di attacco di aerei nemici alla Federazione russa. Secondo l’ufficio stampa della flotta, citato dall’agenzia Interfax, i jet Sukhoi Su-27 si sono alzati in volo per abbattere i velivoli che, secondo i piani dell’esercitazione, intendevano colpire con missili e bombe “strutture militari strategicamente importanti”. Gli obiettivi nemici sono stati virtualmente “distrutti durante una battaglia aerea”, aggiunge la fonte.

  6. Kiev, "risultati impressionanti a Kherson, sponda est del Dnipro"

    “L’esercito ucraino ha affermato che sta ottenendo ‘risultati impressionanti’ contro le forze russe sulla sponda orientale del fiume Dnipro a Kherson. ‘Siamo riusciti a colpire e distruggere pezzi di artiglieria, carri armati, veicoli, veicoli corazzati e sistemi di difesa aerea nemici’, ha detto la portavoce del comando meridionale dell’Ucraina Natalia Humeniuk”. Lo ha scritto su Twitter Iulia Mendel, ex portavoce del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Mendel ha concluso citando ancora le dichiarazioni di Humeniuk: “In altre parole, il nostro lavoro di sgombero della linea del fronte della sponda orientale è abbastanza potente, ma stiamo ancora lavorando in modalità di fuoco di controbatteria”.

  7. Kiev, "la Russia ha migliorato la sua tattica a Bakhmut"

    La Russia ha “migliorato” la sua tattica nella battaglia per Bakhmut, ma – nonostante questo – “ci sono diversi motivi importanti per mantenere” la città. Lo ha scritto su Telegram il colonnello generale Oleksandr Syrskyi, citato da Suspiline, l’emittente statale ucraina. “Per gli assalti a Bakhmut, i russi hanno migliorato le loro tattiche, hanno formato unità per compensare le perdite, usano attivamente droni e gadget per coordinare le loro azioni. Nonostante la situazione difficile, ci sono diverse ragioni importanti per mantenere Bakhmut” ha dichiarato Syrskyi.

  8. Medvedev sulla ricandidatura di Biden, "un nonno disperato"

    Un “nonno disperato”: così l’ex presidente russo Dmitry Medvedev ha definito Joe Biden reagendo all’annuncio della sua ricandidatura alle presidenziali del 2024. “Se fossi al posto dell’esercito Usa – ha aggiunto Medvedev in un post sul suo canale Telegram – creerei subito una finta valigetta con falsi codici nucleari nel caso vincesse, per evitare conseguenze irreparabili”. Il testo è corredato da un fotoshop di Biden con il volto storpiato.

  9. Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg
    Il segretario della Nato Stoltenberg: bisogna l'aggressione russa

    Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg ha detto che «la Nato starà con l’Ucraina finché necessario». Parlando alla stampa con il primo ministro della Georgia, Stoltenberg ha aggiunto: Non sappiamo quando finirà la guerra, ma siamo al corrente che l’aggressione russa è un modello tossico che deve essere fermato una volta per tutte».

  10. L'esercito di Kiev impiegherà tra i 3 e i 6 mesi per liberare i territori a est

    Potrebbero volerci tra i 3 e i 6 mesi per liberare i territori dell’Ucraina dell’est. A rivelarlo, in un’intervista all’agenzia Ansa, è stato il portavoce del gruppo orientale delle Forze armate ucraine, Serhiy Cherevaty. «Dipenderà da quanti armi e veicoli avremo», ha precisato spiegando comunque di non poter rivelare nulla controffensiva.

  11. Kiev vuole confondere Mosca sulla controffensiva

    L’Ucraina sta cercando di confondere la Russia sulla controffensiva che Kiev sta preparando. Il governo ucraino, infatti, starebbe cercando di mantenere Mosca all’oscuro dei territori che verranno colpiti e anche sui tempi previsti. La ricostruzione di questa strategia proviene da Politico che ha fatto sapere che ai giornalisti, in questi giorni, viene impedito di visitare diverse porzioni di territorio.

  12. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen
    Von der Leyen: "Forniamo all'Ucraina altri 1,5 miliardi di euro"

    «Continueremo ad aiutare l’Ucraina a resistere all’aggressione della Russia, a mantenere in funzione le sue istituzioni e infrastrutture e a condurre riforme cruciali». Lo ha detto su Twitter la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen annunciando un nuovo finanziamento per Kiev. «Oggi forniamo all’Ucraina altri 1,5 miliardi di euro nell’ambito del nostro pacchetto annuale di assistenza macrofinanziaria», ha comunicato von der Leyen.

  13. Attacco russo su Kupyansk, un morto

    È di un morto e 10 feriti il bilancio di un attacco russo sulla città di Kupyansk, nella regione orientale di Kharkiv, che ha colpito il centro della città e il museo della storia locale. La vittima è un dipendente del museo, come ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, denunciando che la Russia “sfacendo di tutto per distruggere la storia, la cultura e il popolo ucraino con metodi barbari”.

  14. Due civili uccisi nel Donetsk

    Due civili sono rimasti uccisi e altri 13 feriti nelle ultime 24 ore nella regione di Donetsk in seguito agli attacchi delle forze russe. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale ucraina Pavlo Kyrylenko, citato da Ukrinform.

  15. guterres
    Guterres consegna lettera a Lavrov su accordo del grano

    Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha consegnato al al ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov una lettera indirizzata al presidente Vladimir Putin con alcune proposte per estendere l’accordo sulle esportazioni di grano dall’Ucraina.

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