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Guerra Ucraina Russia, le ultime notizie di oggi: Si combatte ancora a Bakhmut, città ormai "rasa al suolo"

La guerra in Ucraina è al 452esimo giorno. Tutti i principali aggiornamenti in diretta di domenica 21 maggio 2023

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

La guerra in Ucraina è giunta al giorno 452. Mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky incontra i capi di stato del G7 a Tokyo, da Mosca arriva l’annuncio della liberazione di Bakhmut, città al centro di aspri scontri da mesi. Prima l’annuncio del Ministero della Difesa russo, attraverso la Tass, che ha fatto seguito alle parole di Prighozin, capo del gruppo Wagner. Annuncio in cui si parlava della liberazione di Artyomovsk, nome russo di Bakhmut, poi smentito da Kiev. Nelle orse successive sono arrivati i complimenti di Putin allo stesso gruppo Wagner per la liberazione della città. Nel frattempo dal Vaticano arriva la notizia di una missione di pace affidata da Papa Francesco al cardinale Zuppi. Nel G7 di Tokyo continua a tenere banco la discussione sugli aerei F-16 da consegnare all’esercito ucraino.

Il racconto della giornata

  1. Prigozhin: abbiamo conquistato Bakhmut, il 25 maggio lasceremo la zona di guerra

    Il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, ribadisce la conquista di Bakhmut, smentita da Kiev, e afferma che le truppe della sua milizia stanno consegnando l’area all’esercito russo e il 25 maggio lasceranno la zona.

  2. Mosca incrimina due giudici della Cpi, tra questi l'italiano Aitala

    Il comitato investigativo russo ha annunciato di aver incriminato in contumacia il procuratore della Corte penale internazionale dell’Aja, Karim Khan, e il giudice italiano della stessa corte Salvatore Aitala. Lo riferisce la Tass. Aitala è tra i giudici che hanno emesso il mandato di arresto contro il presidente russo Vladimir Putin per crimini di guerra

  3. La Cia lancia un video su Telegram per arruolare spie russe
    Il video, dai toni emotivi, suggerisce che le persone possono agire per migliorare la situazione del Paese consegnando informazioni all’agenzia statunitense e rimanendo russi patriottici. E fornisce istruzioni per l’utilizzo di un browser per accedere al “deep web” e agli strumenti di crittografia con cui la Cia garantisce protezione.
  4. Guerra Ucraina, esercito di Kiev pubblica su Facebook le “foto dell’inferno di Bakhmut”
    “Si potrebbe pensare che sia nebbia, ma non lo è. È fumo di fuochi e proiettili fumogeni usati dalle truppe russe”, ha scritto sul social la ventiquattresima brigata meccanizzata intitolata al re Danylo postando le immagini dal fronte. In questo momento gli ucraini avanzano sul terreno mentre i russi indietreggiano con il capo della milizia Wagner, Yevgeny Prigozhin, che attacca di nuovo Gerasimov.
  5. Kiev, continuano operazioni offensive ai fianchi di Bakhmut
    Il comandante delle forze di terra ucraine, Oleksandr Syrsky, ha riferito di aver visitato il fronte di Bakhmut e che continuano le “azioni offensive” sui fianchi della città. “Direzione Bakhmut. Visitato i nostri soldati e comandanti in prima linea. (…) Le forze di difesa continuano le azioni offensive sui fianchi vicino a Bakhmut. Nonostante ora controlliamo la periferia della città, l’importanza della sua difesa non perde di significato. In futuro, questo ci darà l’opportunità di entrare in città quando cambierà la situazione operativa al fronte”, ha scritto su Telegram.
  6. Kiev: "Bombe russe su un villaggio nella regione di Kherson"

    Nella regione di Kherson, 12 case, un centro culturale, un negozio e altri due edifici sono stati danneggiati dall’attacco condotto dalle forze russe contro il villaggio di Stanilsav. Lo ha reso noto su Telegram l’amministrazione regionale di Kherson. Il raid sarebbe stato effettuato con bombe teleguidate. La regione di Kherson fa parte dei territori che la Russia ha annesso a seguito dei referendum, non riconosciuti a livello internazionale, del settembre 2022.

  7. Esercito Kiev; "I nostri soldati controllano parti di Bakhmut"

    “I nostri soldati mantengono fortificazioni ed un numero di aree nella parte sudoccidentale della città”. Lo ha dichiarato il portavoce dell’Esercito ucraino, Serhiy Cherevaty, ribadendo che Bakhmut non sarebbe caduta completamente in mano ai russi, come ha annunciato Vladimir Putin. Ammettendo che la situazione è critica, il portavoce ha poi spiegato che continuano pesanti combattimenti. Riguardo poi alle parole pronunciate oggi ad Hiroshima da Volodymyr Zelensky sulla distruzione di Bakhmut, che erano state interpretate come un’ammissione della sua caduta, Cherevaty: “il presidente ha detto correttamente: la città è stata effettivamente rasa al suolo“. Anche in caso di conquista, questa non porterebbe nessun vantaggio militare o politico ai russi, ha poi aggiunto il portavoce, affermando che invece “questi si stanno comportando come se avessero conquistato Dnipro”, riferendosi alla più importante città per la produzione dell’industria bellica nel sud est dell’Ucraina.

  8. Kadyrov è convinto che gli 007 europei vogliano eliminarlo

    Il capo della Repubblica cecena, Ramzan Kadyrov, sostiene di essere nel mirino dei servizi segreti europei e ucraini, che starebbero tentando di eliminarlo. Lo ha detto lo stesso Kadyrov nel corso di un’intervista alla tv statale russa: “Stanno facendo di tutto per sbarazzarsi di me. Ci sono informazioni secondo cui i servizi speciali europei stanno preparando attacchi terroristici contro di me attraverso quelli ucraini”, ha affermato il leader ceceno.

  9. Zelensky, Lula "deluso" per il mancato incontro bilaterale
    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che il più “deluso” per il mancato incontro bilaterale tra Ucraina e Brasile è stato il presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva. Lo ha detto in conferenza stampa a margine del G7a Hiroshima. Zelensky ha confermato la versione fornita dal governo brasiliano, secondo cui ci sarebbe stata un’incompatibilità di ordini del giorno. “Riguardo alle situazioni dei miei incontri, ho incontrato quasi tutti, tutti i leader, e tutti avevano i loro programmi, quindi penso che sia per questo che non abbiamo potuto incontrare il presidente brasiliano”, ha detto il leader dell’Ucraina.
  10. Mosca: "Zelensky al G7 ha reso vertice un propaganda show"
    La presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky al G7 ha reso il vertice un “propaganda show”. Lo ha detto il ministero degli Esteri russo, citato dalla Tass.
  11. Kiev: "Teniamo piccola parte di Bakhmut, ma avanziamo ai lati"
    Il comandante delle forze terrestri ucraine, Oleksandr Syrsky, ha affermato che le sue truppe controllano ancora solo una porzione “insignificante” di Bakhmut, della quale i mercenari russi della Wagner rivendicano la cattura, ma stanno avanzando sui fianchi. “Sebbene ormai controlliamo solo una parte insignificante di Bakhmut, l’importanza di difenderla resta attuale. Noi continuiamo ad avanzare sui fianchi alla periferia di Bakhmut”, ha detto il comandante.
  12. L' esercito di Kiev non esclude il ritiro da Bakhmut
    L’esercito ucraino non esclude che le forze armate possano ritirarsi da Bakhmut. Lo scrive Rbc-Ucraina citando il portavoce del gruppo orientale delle Forze armate ucraine Serhiy Cherevaty. “Il ritiro dalla città o la sua difesa saranno decisi solo tenendo conto dell’opportunità e preservando le nostre forze e mezzi. Sono possibili varie opzioni, ma questo resta solo alla valutazione del comando, che per più di un anno di guerra ha dimostrato di prendere sempre le decisioni giuste”, ha affermato Cherevaty, aggiungendo che l’esercito ucraino ha un modo sicuro per un possibile ritiro da Bakhmut.
  13. Zelensky: "Distruzione dell'Ucraina come Hiroshima"

    Nell’intervento alla conferenza stampa conclusiva del G7, Volodymyr Zelensky ha parlato delle immagini dell’Ucraina distrutta con riferimento a Hiroshima. Le sue parole: “Non sarebbe corretto fare paragoni, ma oggi direi sinceramente che le immagini di Hiroshima in rovina mi ricordano veramente, assolutamente, Bakhmut e altri insediamenti e città dove non è rimasto nulla”.

  14. A Berdiansk colpito un quartier generale russo

    Berdiansk, nella regione sud-orientale di Zaporizhzhia, le forze armate di Kiev hanno colpito un quartier generale russo. Lo ha reso noto su Telegram la Direzione delle Comunicazioni Strategiche con queste parole: “Le forze di difesa hanno colpito con successo il quartier generale di una delle unità degli occupanti nella città di Berdiansk. Le perdite del nemico sono in corso di verifica”.

  15. Biden: il G7 non abbandonerà l’Ucraina

    A margine del G7 c’è stato un incontro bilaterale tra il presidente americano Joe Biden e quello ucraino Volodymyr Zelensky. “Tutto il G7 è al fianco dell’Ucraina, non andiamo da nessuna parte”, ha detto Biden. “Gli Stati Uniti sono pronti a continuare a inviare aiuti militari per rispondere alle immediate esigenze militari, compreso l’annuncio del nuovo pacchetto da 375 milioni di dollari in munizioni ed equipaggiamento, e per costruire la capacità di difesa a lungo termini dell’Ucraina per difendersi e scoraggiare l’aggressione da parte della Russia”, si legge nella nota diffusa dalla Casa Bianca.

  16. Zelensky conferma la caduta di Bakhmut

    Il presidente ucraino Zelensky da Hiroshima conferma quanto anticipato dal gruppo Wagner e da Putin: “Bakhmut è solo nei nostri cuori”. E ancora più esplicito risponde “Penso proprio di no”, quando gli viene chiesto se la città è ancora nelle mani degli ucraini. Bakhmut, quindi, è caduta nelle mani dei russi.

  17. Bakhmut, Putin si congratula con la Wagner

    Vladimir Putin si è congratulato con le truppe d’assalto del gruppo Wagner per la presa della città di Bakhmut. Lo riporta l’agenzia Interfax: “Vladimir Putin si congratula con i gruppi d’assalto Wagner, così come con tutti i militari delle unità delle forze armate russe, che hanno fornito loro il supporto necessario e la protezione del fianco, per il completamento dell’operazione per liberare Bakhmut”.

  18. F-16 all’Ucraina, il commento del cancelliere Scholz

    In un’intervista al quotidiano Die Welt Olaf Scholz, cancelliere tedesco, ha commentato la discussione sulla possibilità di inviare caccia F-16 all’Ucraina: “I programmi di addestramento alleato congiunto per i piloti ucraini sugli F-16 sono stati un messaggio alla Russia che non dovrebbe aspettarsi di riuscire nella sua invasione dell’Ucraina”. Secondo Scholz la Russia “deve ritirare le truppe” perché “qualsiasi piano di pace non può essere semplicemente legato a un congelamento del conflitto”.

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