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Guerra in Ucraina, le ultime notizie di oggi: Putin spinge sulla propaganda, documentari pro Russia nei cinema

Le ultime notizie sulla guerra in Ucraina, minuto per minuto: ìgli aggiornamenti in diretta del 3 gennaio 2023

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

La guerra in Ucraina è giunta oggi, martedì 3 gennaio 2023, al giorno 313. Non c’è tregua. Anche nelle ultime ore un’allerta aerea è stata annunciata nelle zone di Kirovograd, Nikolaev, Kharkiv e Dnipropetrovsk. Allerta anche nei territori controllati da Kiev nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia. “La Russia sta pianificando un attacco a lungo termine con droni Shahed” puntando “all’esaurimento della nostra gente, della nostra difesa aerea, della nostra energia”, ha dichiarato Zelensky. “Dobbiamo e faremo di tutto perché questo obiettivo dei terroristi fallisca, come tutti gli altri”, ha aggiunto il numero uno di Kiev.

Il racconto della giornata

  1. Zelensky: nuova offensiva russa deve fallire

    La Russia farà tutto il possibile “per cercare di invertire le sorti della guerra o almeno per ritardare la sconfitta”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto video serale. “Dobbiamo interrompere questo scenario, qualsiasi tentativo di nuova offensiva deve fallire”, ha sottolineato.

  2. Vladimir Putin si confronterà con il presidente turco Tayyip Erdogan

    Nuovo confronto in programma fra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente turco Tayyip Erdogan. I due hanno già sostenuto diversi colloqui dallo scoppio della guerra nel febbraio del 2022. Erdogan sta cercando di accreditarsi come mediatore. Fra i suoi obiettivi, l’accordo sull’esportazione del grano ucraino. Il nuovo confronto è stato annunciato dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov all’agenzia di stampa Interfax.

  3. La propaganda di Putin al cinema: documentari sulle operazioni militari in Ucraina

    Presto nei cinema russi saranno proiettati dei documentari sulle operazioni militari in Ucraina. Putin vuole utilizzare i cinema per diffondere contenuti culturali che giustifichino l’intervento russo in Ucraina. I documentari dovranno essere pronti entro febbraio. Al centro del progetto che sarà realizzato dal ministero della Cultura i classici cavalli di battaglia della propaganda russa, in primis la denazificazione dell’Ucraina.

  4. Macron incontra il primo ministro svedese

    Il presidente francese Emmanuel Macron ha incontrato oggi a Parigi il primo ministro svedese Ulf Kristersson. L’Ucraina, ha detto Macron, “ha bisogno più che mai del nostro sostegno”. Macron ha poi auspicato l’adesione alla Nato di Svezia e Finlandia.

  5. Tajani: "In Ucraina serve una pace giusta"

    Il ministro degli Esteri Antonio Tajani invoca una “pace giusta” per la guerra in Ucraina. “L’obiettivo finale di tutti è arrivare alla pace, dobbiamo dire però che bisogna arrivare a una pace giusta, non può esserci una pace con la sconfitta e l’invasione dell’Ucraina. Dobbiamo permettere all’Ucraina di difendere la propria indipendenza territoriale per poi sedersi al tavolo con la Russia”. Così ha detto Tajani a ‘Oggi è un altro giorno’ su Rai1. “Se ci saranno altri invii di armi dovranno esserci altri passaggi parlamentari. L’Italia difende l’Ucraina e investe anche nella sua ricostruzione, anche le nostre imprese sono già pronte per investire li”, ha aggiunto.

  6. Ucraina, Mosca: "Corea del Nord ci sostiene, ne teniamo conto"
    La Russia rivendica il sostegno della Corea del Nord all’invasione dell’Ucraina e all’annessione di altre quattro regioni. “Lo apprezziamo e ne teniamo conto”, ha affermato il vice ministro degli Esteri, Andrey Rudenko, in una intervista all’agenzia Tass.
  7. Blogger militare russo contro i numeri dell'esercito di Putin

    Vladimir Putin ha premiato un noto blogger militare russo, Semyon Pegov, con il riconoscimento dell”Ordine del coraggio lo scorso 20 dicembre. Lo stesso Pegov ha però espresso dubbi sul bilancio ufficiale delle vittime della caserma russa a Makiivka: ha pubblicato un video di cinque minuti sul suo canale Telegram, spiegando che “sfortunatamente, il numero delle vittime di questa tragedia causata dal lancio di Himars sia nella zona occupata dei militari appena mobilitati sia di quelli in servizio, inclusa la Guardia Nazionale, potrebbe essere maggiore”. Il ministero della Difesa russo aveva parlato di 63 militari uccisi, mentre l’esercito ucraino affermava che ne fossero morti circa 400.

  8. Ambasciatore ucraino alla camera ardente di Ratzinger

    Intanto, in Vaticano, anche l’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash, accompagnato dalla consorte Diana, ha reso omaggio alla salma del Papa Emerito Benedetto XVI allestita nella Basilica di San Pietro, in attesa delle esequie del 5 gennaio.

  9. Ditrutti tutti i droni lanciati dai russi in due giorni

    “La difesa antiaerea ucraina ha distrutto 84 droni di fabbricazione iraniana nei primi due giorni del nuovo anno. Cioè, il 100% dei droni lanciati dalle truppe russe. Risultati mai raggiunti prima“, ha dichiarato in tv il portavoce dell’aeronautica militare ucraina, Yuriy Ignat.

  10. Attacco ucraino contro unità russe a Zaporizhzhia: ci sono vittime

    Secondo ‘Ria Melitopol’ lunedì 2 gennaio l’esercito di Kiev avrebbe colpito unità russe a Pology, nella regione di Zaporizhzhia: “Le esplosioni sono durate più di due ore, il numero di cadaveri dei soldati russi era tale che non sono stati portati via”.

  11. Zelensky. "Russia vuole logorarci coi droni iraniani"

    La Russia sta pianificando una lunga campagna di attacchi con droni iraniani per “logorare” l’Ucraina. Lo ha detto lunedì il presidente Volodymyr Zelenskiy. “Abbiamo informazioni secondo cui la Russia sta pianificando un lungo periodo di attacchi usando i droni Shahed”, ha detto Zelenskiy nel suo video notturno indirizzato alla nazione. “Probabilmente sta puntando al logoramento della nostra gente, delle nostre difese antiaeree, della nostra energia”. L’Ucraina, ha aggiunto il leader, deve “agire e fare di tutto affinché i terroristi russi falliscano nel loro obiettivo, così come hanno fallito in tutti gli altri”.

  12. Saltato in aria un deposito di munizioni russo

    Le forze armate ucraine hanno distrutto un deposito di munizioni russo nella regione occupata di Svatovo, Luhansk. È quanto riferisce Ukrainska Pravda, citando il Dipartimento per le comunicazioni strategiche delle forze armate.

  13. Sostegno finanziario, vertice con Ue il 3 febbraio a Kiev

    L’Ucraina e l’Unione Europea terranno un vertice a Kiev il 3 febbraio per discutere del sostegno finanziario e militare. Lo ha dichiarato lunedì l’ufficio del Presidente Volodymyr Zelensky in un comunicato. Zelensky ha discusso i dettagli dell’incontro ad alto livello con il Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen durante la sua prima telefonata dell’anno.

  14. Kherson, libera isola fluviale

    Le forze armate ucraine hanno liberato l’isola Bolshoi Potemkinsky, che si trova tra la riva sinistra e destra del Dnepr vicino a Kherson. Lo riferisce Ukrainska Pravda citando il deputato ucraino Oleksiy Goncharenko.

  15. Ucraina, allerta aerea in diverse regioni

    Un’allerta aerea è stata annunciata nelle regioni ucraine di Kirovograd, Nikolaev, Kharkiv e Dnipropetrovsk. Allerta anche nei territori controllati da Kiev nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia.

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