Guerra Ucraina Russia, le ultime notizie di oggi. Zelensky: "Non nego trattative con la Russia"

Il leader ucraino Volodymyr Zelensky, ascoltato dalla ‘CNN’, ha sottolineato di non aver mai chiuso la porta alla Russia. Al contrario, Zelensky accusa Putin di aver lanciato solamente ultimatum. Le sue parole: “Dall’attuale presidente della Federazione Russa non ho sentito altro che ultimatum, ma non ho chiuso la porta. Avevo detto che saremmo stati pronti a parlare con la Russia ma con una Russia differente. Una che sia davvero pronta per la pace. Una che sia pronta a riconoscere che sono occupanti. Devono restituire tutto. Terra, diritti, libertà, denaro. E, cosa più importante, giustizia“.

Da Washington è stato rilanciato un importante annuncio che riguarda la guerra in Ucraina: “Oggi gli Stati Uniti annunceranno un nuovo pacchetto di armi per l’Ucraina” ha dichiarato il Consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, durante un briefing con la stampa alla Casa Bianca. All’interno del pacchetto, ci saranno “importanti sistemi per la difesa aerea tra cui quattro Avenger”.

Il Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha commentato il ritiro dei russi da Kherson: “Può essere una mossa che agevola l’inizio di una trattativa” ha detto, per poi aggiungere che “Si deve fare gran lavoro diplomatico per portare attorno a un tavolo Putin e Zelensky”. L’obiettivo ultimo è sempre la pace, ma “per sedersi attorno a un tavolo della pace e concludere un accordo serve una pace giusta cioè l’indipendenza dell’Ucraina”. Da valutare quando effettivamente avverrà il ritiro russo.

I negoziati tra Russia e Ucraina per creare un zona di protezione intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia sono “molto complicati”. Lo ha rimarcato il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atmomica (Aiea), Rafael Grossi, sottolineando che non si può “perdere la pazienza”.
“Ci vuole un tempo infinitamente lungo e sono il primo ad essere impaziente, ma non posso permettermi di perdere la pazienza e devo continuare i miei sforzi”, ha affermato in un’intervista a margine della Cop27 in Egitto. Si tratta di “negoziati molto complicati, con due Paesi in guerra che non negoziano tra loro.
Sto cercando di convincerli ad accettare il concetto di proteggere questa centrale nucleare”, ha aggiunto, esprimendo la “speranza” di avere “successo”.

Le truppe ucraine sono entrate nella città di Kyselivka, precedentemente occupata dalla Russia, nella regione di Kherson. A mostrarlo sono alcuni video sui social media geolocalizzati dalla Cnn. Kyselivka si trova a circa 15 chilometri a nord-ovest della città di Kherson. “Kyselivka è nostra”, dice un soldato nel video. “Stiamo entrando. Il nemico è appena scappato. Gloria all’Ucraina!”. Secondo la Cnn, i video mostrano soldati della 28esima Brigata ucraina in posa davanti ai cartelli della città.

Qualsiasi tentativo da parte delle forze russe di far saltare la diga della centrale idroelettrica di Kakhovka, inondando il territorio ucraino e lasciando a secco la centrale niucleare di Zaporizhzhia, sarebbe da parte della Russia una “dichiarazione di guerra al mondo intero”.

Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, come riporta Kiev Indipendent. “Pensate a cosa vi potrebbe accadere”, ha aggiunto Zelensky rivolgendosi a Mosca. Il 22 ottobre scorso, l’Istituto per lo studio della guerra ha riferito che la Russia avrebbe probabilmente cercato di far saltare la diga di Kakhovka per coprire il suo ritiro e “impedire alle forze ucraine di inseguire le forze russe più in profondità nella regione di Kherson occupata dalla Russia”.

In un’intervista alla Cnn, ripresa da Unian, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che secondo le sue stime la Russia ha subito perdite “10 volte” superiori all’Ucraina. Il capo dello stato ucraino ha aggiunto di non poter indicare le cifre esatte, ma che c’è una “differenza molto significativa” tra le perdite dei due Paesi.

La Russia afferma che il ritiro da Kherson è iniziato. Le unità russe stanno compiendo le manovre verso posizioni a Est del fiume Dnepr, ha dichiarato il rappresentante ufficiale del ministero della difesa russo, Igor Konashenkov. Secondo quanto diffuso dal ministero della difesa russo, “le forze armate della federazione russa continuano a condurre l’operazione militare speciale”, ovvero la guerra in ucraina.

“La Russia vuole trasformare Kherson in una città di morte: i militari piazzano mine dove possono, appartamenti, fognature. L’artiglieria sulla riva sinistra intende ridurre la città in rovine. Questo è il ‘mondo russo’: è venuto, ha depredato, celebrato, ucciso testimoni, lasciato rovine e se n’è andato”. Così il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak, su Twitter all’indomani dell’annuncio di Mosca del ritiro delle proprie truppe dalla città.

I servizi segreti russi hanno fatto sapere di aver sventato un attacco terroristico contro un ufficio di reclutamento di Ekaterinburg, negli Urali. Un uomo di 47 anni è stato arrestato. Nella sua dimora sono stati rinvenuti cinque ordigni artigianali.

Il presidente russo Vladimir Putin non parteciperà al summit dei leader del G20 in Indonesia la prossima settimana. Lo ha confermato l’ambasciata di Mosca a Giacarta. Il capo del Cremlino aveva già fatto sapere di non voler incontrare il presidente americano Joe Biden. A guidare la delegazione russa al G20 ci sarà il ministro Sergey Lavrov. Tuttavia Vladimir Putin potrebbe fare un intervento da remoto.

Almeno 100 mila soldati russi sono morti o sono rimasti feriti dall’inizio della guerra in Ucraina. A dirlo è il generale Mark Milley, capo di Stato maggiore americano, aggiungendo che potrebbero esserci altrettante perdite dall’altra parte della barricata. Secondo l’alto funzionario militare americano ci sarebbe la possibilità di fare dei negoziati, considerando che una “vittoria nel vero senso della parola” non sarà “raggiungibile con mezzi militari”.