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Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi: nuovi attacchi di Hezbollah, scontri anche in Africa

Trentaseiesimo giorno di guerra tra Israele e Hamas: durante la pausa umanitaria di 7 ore sono stati evacuati 50mila sfollati dal nord al sud di Gaza

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il 36esimo giorno di guerra fra Israele e Hamas si apre con 11.078 morti fra i palestinesi, secondo il bilancio del ministero della Sanità di Hamas, e oltre 1.200 fra gli israeliani. Gli ostaggi sono ancora 241. Intelligence israeliana e Cia stanno trattando con il Qatar per una mediazione.

Concluso il vertice di Riad fra le nazioni islamiche: l’Iran ritiene che “l’unica soluzione democratica sia indire un referendum sulla creazione di uno Stato, con la partecipazione di tutti i musulmani, cristiani ed ebrei in Palestina”. L’Iran rifiuta la soluzione di 2 stati palestinesi.

Evacuati verso il sud di Gaza circa 50mila civili palestinesi durante la pausa umanitaria di 7 ore dell’11 novembre, secondo quanto riportato da fonti militari israeliane.

L’ospedale di al-Shifa continua ad essere in black out e sotto assedio. Terminato anche il gasolio per tenere in funzione i generatori d’emergenza. Le operazioni chirurgiche sono state sospese e i macchinari salva-vita sono spenti. Fonti palestinesi riferiscono di 2 neonati morti e di 38 a rischio. L’Oms esprime preoccupazione per la situazione dei malati e dichiara di avere perso i contatti con i suoi referenti all’interno della struttura.

L’aviazione israeliana ha bombardato alcune infrastrutture da guerra siriane, in risposta ai bombardamenti dalla Siria verso il Golan. Si continua a combattere a terra, con incursioni israeliane nei territori occupati.

Il racconto della giornata

  1. Biden: "Aiuti a Gaza urgenti, lavorare a rilascio ostaggi"

    Il presidente Usa, Joe Biden ha avuto un colloquio telefonico con l’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al-Thani. Secondo la Casa Bianca, i due hanno discusso della necessità di proteggere i civili innocenti a Gaza e degli sforzi in corso per aumentare il flusso di assistenza umanitaria “urgentemente necessaria”. Biden ha espresso apprezzamento ad Al-Thani per il ruolo del Qatar nel garantire il rilascio di due ostaggi americani in mano ad Hamas e per gli urgenti sforzi in corso per garantire ulteriori rilasci. Tra loro, un bambino americano di 3 anni, i cui genitori sono stati uccisi da Hamas il 7 ottobre. I due leader hanno convenuto che tutti gli ostaggi debbano essere rilasciati senza ulteriori ritardi. Biden ha anche affermato di credere in una futura soluzione a due Stati, in cui “israeliani e palestinesi possano vivere fianco a fianco con uguali misure di stabilità e dignità”

  2. Oms: “L’ospedale Al-Shifa di Gaza non è più in funzione”

    L’ospedale Al-Shifa di Gaza non è più in funzione. Lo dice il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Sono trascorsi 3 giorni senza elettricità, senza acqua e con una connessione Internet pessima, il che ha gravemente compromesso la nostra capacità di fornire cure essenziali – scrive su X il numero uno dell’Oms – I continui spari e bombardamenti nella zona hanno esacerbato la situazione già critica. Tragicamente, il numero di pazienti deceduti è aumentato in modo significativo. Purtroppo l’ospedale non funziona più come ospedale”, conclude. Hamas intanto informa che cinque bambini prematuri e sette pazienti in terapia intensiva sono morti a causa dell’assenza di elettricità nella struttura

  3. Ue condanna Hamas: “Usa ospedali e civili come scudi”

    L’Unione europea condanna Hamas per aver utilizzato “ospedali e civili come scudi umani” nella Striscia di Gaza e esorta Israele a ricorrere al “massimo contenimento” per proteggere i civili nella guerra in corso. “L’Ue condanna l’uso degli ospedali e dei civili come scudi umani da parte di Hamas” ed è “profondamente preoccupata per l’aggravarsi della crisi umanitaria a Gaza”, ha dichiarato in un comunicato il capo della diplomazia europea, Josep Borrell

  4. Ue, “Serve pausa umanitaria, rifornire ospedali di Gaza”

    “L’Ue è seriamente preoccupata per l’aggravarsi della crisi umanitaria a Gaza e si unisce agli appelli per una pausa immediata delle ostilità e per la creazione di corridoi umanitari, anche attraverso una maggiore capacità ai valichi di frontiera e attraverso una rotta marittima dedicata”. E’ quanto dichiara l’Alto Rappresentante Ue Josep Borrell condannando “l’uso di ospedali e civili come scudi umani da parte di Hamas. I civili devono poter lasciare la zona di combattimento”. “Gli ospedali devono essere riforniti immediatamente delle forniture più urgenti e i pazienti” più gravi “devono essere evacuati in sicurezza”, ha aggiunto.

  5. Idf, attacchi con caccia e droni su siti Hezbollah in Libano

    Aerei da combattimento e droni israeliani hanno effettuato attacchi contro i siti di Hezbollah nel sud del Libano in risposta agli attacchi di missili, razzi e mortai sul nord di Israele oggi. Lo riferisce l’IDF secondo quanto riportano i media israeliani. Tra i siti colpiti anche un deposito di armi di Hezbollah.

  6. Nazioni Uniti: Guterres contro le azioni punitivie di Israele

    È tornato a parlare il segretario delle Nazioni Uniti Guterres contro le azioni di Israele. Infatti, anche se non giustifica Hamas, il segretario ha ribadito che l’attacco del gruppo “non è avvenuto nel vuoto”. Parole dure contro Israele, che avrebbe violato il diritto internazionale. E ancora, alla CNN, afferma che: “Non si possono usare le cose orribili compiute da Hamas come motivo per punire collettivamente il popolo palestinese“.

  7. Africa: scontri tra manifestanti filo-palestinesi e filo-israeliani

    La tensione si allarga anche nel Sud dell’Africa, dove i manifestanti pro-palestina e quelli filo-israeliani si sono scontrati. È accaduto a Città del Capo, dove la polizia ha sparato granate stordenti e usato gli idranti per disperdere la folla. Gli scontri hanno una matrice profonda, infatti al governo c’è il partito ANC dichiaratamente pro-Palestina, mentre nel Paese la comunità ebraica è tra le più grandi dell’Africa subsahariana.

  8. USA: "Basta scontri negli ospedali di Gaza" dove sono in pericolo centinaia di civili

    Gli Stati Uniti hanno detto di non voler vedere scontei negli ospedali. Le parole sono del consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan, che a CBS News ha riferito come negli ospedali “sono le persone innocenti a essere coinvolte”. La dichiarazione USA arriva dopo diversi attacchi nei pressi o dentro le strutture sanitarie, dove sono stati già espulsi i medici (evacuazione forzate da parte delle forze militari di Israele). I ricoverati, tra persone operate, malate di cancro, bambini prematuri e in terapia intensiva, sono stati abbandonati. Il direttore generale degli ospedali di Gaza parla di “situazione catastrofica” per al-Shifa, la cui struttura è stata gravemente danneggiata dai bombardamenti dell’esercito israeliano.

  9. Razzi di Hezbollah contro una squadra di elettricisti al lavoro vicino al confine

    Gli attacchi di Hezbollah provenienti dal Libano si sarebbero intensificati: la Israel Electric Corporation afferma che alcuni dipendenti sono rimasti feriti durante un attacco missilistico vicino alla comunità settentrionale di Dovev, al confine con il Libano. Gli operai lavoravano per riparare le linee elettriche danneggiate in un precedente attacco nella zona. Diverse persone sono rimaste ferite, una è in condizioni critiche.

  10. Nuovi attacchi di Hezbollah: colpite tre località dell'Alta Galilea

    Secondo le fonti locali, ci sarebbero stati nuovi attacchi di Hezbollah dal Libano del sud: sono stati sparati razzi anticarro verso le località di Zarit, Yifatch e Aramshe. Almeno una persona è rimasta ferita; nelle zone dell’Alta Galilea alla popolazione è stato ordinato di restare nei rifugi. Si tratta di un nuovo attacco dopo quello contro l’altura del Dovev, dove sono rimasti feriti 6 israeliani.

  11. Il presidente Herzog denuncia: sul corpo di un miliziano trovata una copia del Mein Kampf

    Stando a quanto riportato dalla Bbc, il presidente israeliano Isaac Herzog ha affermato che sul corpo di un miliziano palestinese nel nord della Striscia di Gaza sarebbe stata trovata una copia del Mein Kampf di Adolf Hitler. L’uomo è stato ucciso in una casa civile, sospetta base terroristica di Hamas. “Questo è il libro di Hitler tradotto in arabo. Quello che portò alla Shoah e alla Seconda guerra mondiale. Il terrorista scriveva appunti, contrassegnava le sezioni e studiava l’ideologia di Hitler di odiare, uccidere, bruciare e massacrare gli ebrei ovunque fossero. Questa è la vera guerra che stiamo affrontando” ha dichiarato.

  12. Iniziata l'evacuazione dei cittadini russi da Gaza

    È iniziata l’evacuazione dei cittadini russi dalla Striscia di Gaza. Ne dà notizia l’agenzia Tass: “Il ministero delle Emergenze russo, insieme ai diplomatici russi, ha organizzato il lavoro di evacuazione dei civili dalla Striscia di Gaza. Al momento il checkpoint è attraversato da cittadini russi che desiderano lasciare la zona di conflitto”.

  13. Hamas: "Distrutto il reparto di cardiologia dell'ospedale al-Chifa

    Il reparto di cardiologia dell’ospedale al-Chifa di Gaza city è stato distrutto da un bombardamento israeliano. Ne dà notizia il ministero della Salute di Hamas.

  14. Il presidente dell'Iran Ebrahim Raisi
    Iran: no a 2 stati palestinesi

    Ebrahim Raisi dice che “l’Iran ritiene che l’unica soluzione democratica sia indire un referendum sulla creazione di uno Stato, con la partecipazione di tutti i musulmani, cristiani ed ebrei in Palestina”. Il presidente iraniano è di ritorno da Riad dove si è tenuto il vertice dell’Organizzazione della cooperazione islamica (Oci) e della Lega araba sulla crisi di Gaza. Nel corso del vertice, ha aggiunto Raisi, “alcuni Paesi hanno suggerito la formazione di due Stati in terre palestinesi per risolvere la crisi”, ma Teheran si oppone.
    Raisi ha inoltre dichiarato di baciare “le mani ad Hamas” e ha espresso un appello ad “armare i palestinesi” al fine di “resistere all’occupazione sionista”.

  15. Gli Usa inviano un alto funzionario per la mediazione sugli ostaggi

    Brett McGurk, il coordinatore della Casa Bianca per il Medio Oriente, arriverà in Israele martedì 14 novembre per partecipare alle mediazioni sulla liberazione degli ostaggi. Lo afferma il sito israeliano Walla, citando fonti israeliane e americane. McGurk incontrerà prima rappresentanti Ue e Nato a Bruxelles. Poi sarà in Israele per incontrare il primo ministro Benyamin Netanyahu  il ministro della Difesa Yoav Gallant, fra gli altri. Infine andrà in Giordania, Arabia Saudita, Qatar e Bahrein.

  16. Israele: "Evacuati 50mila palestinesi verso il sud di Gaza"

    Fonti militari israeliane parlano di 50mila civili palestinesi evacuati dal nord verso il sud di Gaza durante la pausa umanitaria di 7 ore concessa l’11 novembre.

  17. “Non ci sono pressioni internazionali che ci faranno cambiare idea sulla necessità di proteggere noi stessi. Quando Hamas sarà sradicata, Israele manterrà il controllo di sicurezza nella Striscia”. Lo dichiara il premier israeliano Beniamyn Netanyahu in conferenza stampa.

  18. Oms chiede un cessate il fuoco immediato

    L’Organizzazione mondiale per la Sanità ha perso i contatti con i suoi referenti all’interno dell’ospedale al-Shifa. L’Oms rinnova l’appello per un cessate il fuoco immediato ed esprime “grande preoccupazione” per tutti coloro che sono intrappolati nella struttura assediata.

  19. Razzi dalla Siria e rappresaglia israeliana

    Razzi lanciati dalla Siria hanno colpito il territorio israeliano. L’aviazione di Tel Aviv ha risposto bombardando “infrastrutture terroristiche” in territorio siriano. Lo rendono noto le forze armate dello Stato ebraico con un breve comunicato.

  20. 2 neonati morti nell’ospedale di al-Shifa

    Fonti palestinesi riferiscono di 2 neonati morti e altri 38 a rischio nell’ospedale di al-Shifa. La struttura è in black out ed è stata circondata dai carri armati. L’esercito israeliano sostiene che fra gli sfollati si nascondano anche infiltrati di Hamas.

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  22. Il 35esimo giorno di guerra fra Israele e Hamas si è chiuso con 10.800 vittime palestinesi, secondo i numeri forniti dai miliziani, e 1.200 decessi fra gli israeliani. Gli ostaggi sono ancora 241. Cia e Mossad hanno chiesto la mediazione del Qatar per sbloccare la situazione dei rapiti.

    Sotto assedio gli ospedali di Gaza, con Medici Senza Frontiere che definisce la situazione “catastrofica”. L’esercito israeliano attacca le strutture piene di sfollati sostenendo che vi abbiano trovato rifugio anche i miliziani di Hamas. L’ospedale al Shifa di Gaza City, in black out e con le operazioni chirurgiche sospese, è circondato dai carri armati. Stesso destino anche per altre strutture sanitarie palestinesi.

    Disappunto della Casa Bianca per l’eccessivo utilizzo della forza da parte di Tel Aviv che ha come risultato la morte dei civili. Gli Usa temono, fra l’altro, che un elevato numero di morti civili possa spingere l’Iran ad aumentare il suo coinvolgimento nel conflitto.

    Prosegue l’esodo degli sfollati dal nord della Striscia di Gaza verso sud attraverso corridoi protetti. Israele dichiara di avere ucciso un altro capitano di Hamas che si nascondeva in una scuola.

     

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