Covid, il punto sui vaccini: prime dosi entro la fine dell'anno
La produzione del vaccino anti Covid è già iniziata, in attesa della fine della sperimentazione. Per l'Italia 3 milioni di dosi entro fine anno
“Entro fine anno avremo le prime dosi di vaccino e da inizio dell’anno prossimo inizieremo le vaccinazioni”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervenendo a “Mezz’ora in più” su Rai3. “Dobbiamo fare gli ultimi sacrifici per avere le prime dosi entro fine anno e partire con il vaccino”.
Il vaccino anti Covid in questione è quello ideato dall’università di Oxford con il contributo di Irbm di Pomezia e realizzato dalla multinazionale AstraZeneca. La produzione, riporta il Messaggero, è già iniziata, con l’infialamento che avviene allo stabilimento Sanofi di Anagni (Frosinone).
In modo da averne disponibile un quantitativo importante già da subito in caso di approvazione da parte dell’Ema, l’agenzia europea per i farmaci. Una produzione a rischio, dato che la sperimentazione, seppur in fase avanzata, è ancora in corso e le dosi non potranno essere utilizzate in caso di bocciatura.
Entro la fine dell’anno le dosi disponibili del vaccino anti Covid saranno circa 20 milioni in tutta Europa. Di queste almeno 3 milioni saranno destinate all’Italia.
Il vaccino di Oxford è nella fase 3 della sperimentazione. L’Ema ha avviato il “rolling review”, la “revisione continua” con cui si stanno esaminando i dati della sperimentazione forniti dai produttori. Dall’agenzia europea spiegano che “sono in corso studi clinici su larga scala che coinvolgono diverse migliaia di persone dei risultati saranno disponibili nelle prossime settimane e mesi”.
L’Ema ha avviato la revisione continua anche per un secondo vaccino, quello sviluppato tra Germania e Stati Uniti da BioNTech in collaborazione con Pfizer.
Al momento sono 10 i vaccini per il coronavirus arrivati alla fase 3 della sperimentazione: Oxford-AstraZeneca e BionTech-Pfizer in Europa, 4 sviluppati in Cina (Sinovac, Bejing Institute-Sinopharm, Wuhan Institute-Sinopharm e Cansino Biological), gli americani Moderna-Niaid, Novavax e J&J e il russo Gamaleya.