Covid: più vittime nella seconda ondata, l'allarme dell'Oms
Nel consueto briefing sul coronavirus, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato l'allarme per le vittime della seconda ondata
Il direttore del programma emergenze dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Mike Ryan, ha dichiarato che “l’attuale scollamento tra la crescita del numero di casi e il numero dei morti”, più basso rispetto alla prima ondata della pandemia, “potrebbe ridursi in maniera molto grave e catastrofica, a meno che non stiamo davvero molto attenti“. Ne dà notizia l’Ansa.
“La minore mortalità è dovuta al fatto che ora siamo in grado di fare più test e tracciamenti e curiamo molto meglio i pazienti”, ha aggiunto la dottoressa Maria Van Kerkhove.
Oms, Ghebreyesus: “Far circolare il coronavirus è immorale”
“Lasciare che il Covid-19 circoli senza controllo significa consentire contagi, sofferenze e morte non necessarie“, ha sottolineato il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus durante il consueto briefing sulla pandemia, come riporta l’Ansa. “Consentire a un virus pericoloso che non comprendiamo appieno di circolare liberamente è semplicemente immorale. Non è un’opzione”.
“La stragrande maggioranza delle persone nella maggior parte dei Paesi rimane vulnerabile al coronavirus”, ha ribadito il direttore dell’Oms. “Gli studi suggeriscono che nella maggior parte dei Paesi meno del 10% della popolazione sia stata infettata dal Covid-19. Guardiamo con preoccupazione all’aumento delle ospedalizzazioni in Paesi come Francia e Regno Unito“.