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Coppia di italiani truffa 160 persone: confiscati beni per oltre 3 milioni di euro

La coppia, arrestata lo scorso gennaio, avrebbe raggirato almeno 160 investitori, convinti di star acquistando azioni per una società mai quotata

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Truffa, abusivismo finanziario e autoriciclaggio. Queste le accuse con le quali, lo scorso gennaio, sono stati arrestati Elisa Cristhal Zanarotto e Antonio Sedino.

La coppia avrebbe raggirato almeno 160 investitori, facendoli investire nelle azioni di una società in realtà mai quotata in borsa.

Le indagini della Guardia di Finanza

La coppia, marito e moglie attualmente agli arresti domiciliari, è stata fermata lo scorso gennaio in seguito a un’indagine degli agenti del nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Como.

Coppia di italiani truffa 160 persone: confiscati beni per oltre 3 milioni di euroFonte foto: IPA
Quotazioni in borsa

Secondo le indagini, i coniugi avrebbero truffato gli investitori convincendoli che la Ixellon Ou, società di loro proprietà, fosse in realtà una holding di un gruppo di aziende attive nel settore dell’innovazione tecnologica prossima a essere quotata in borsa.

Attività tecnologie di rilievo, come la lavorazione dei filamenti di nichel utilizzati per le batterie di ultima generazione (per un valore stimato di oltre 2 miliardi di euro), grazie alle quali la società era pronta al lancio sulle principali Borse europee, come Francoforte, Monaco, Malta, Parigi e Vienna. Quotazione in realtà mai avvenuta.

L’arresto della coppia

Come scoperto durante le indagini dagli agenti delle Fiamme Gialle, la collocazione dei titoli di investimento è stata svolta senza l’autorizzazione da parte della Consob, motivo questo che ha fatto scattare l’accusa di abusivismo finanziario.

In seguito all’arresto, le indagini si sono concentrate sui fondi raccolti e reinvestiti dalla coppia, finendo per scoprire un giro di profitti illeciti e auto-riciclati.

Le confische alla coppia di truffatori

Una volta avviate le procedure di confisca dal Tribunale di Como, gli inquirenti hanno avuto modo di valutare l’entità della truffa.

Il profitto della coppia, quantificato in 3,4 milioni di euro, era composto da quote societarie e fondi pensione, una villa di pregio a Como dal valore di circa 630.000 euro, gioielli e orologi di alta fattura (stimati in circa 250.000 euro), quattro vetture, tre delle quali di alto valore (una Porche 911 Coupè, una BMW M3 e una Audi Q8) e altri beni di valore.

Elisa Cristhal Zanarotto e Antonio Sedino hanno deciso di patteggiare. L’uomo ha ottenuto una condanna di 3 anni e 9 mesi, mentre per la moglie la pena sarà di 2 anni e 8 mesi.

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guardia-di-finanza Fonte foto: ANSA
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