Uccisa a 16 anni, il dolore del papà di Chiara: "Non ho più futuro"
Il papà di Chiara Gualzetti ricorda con dolore la figlia uccisa e chiede che sia fatta giustizia
La vita di Vincenzo Gualzetti è stata stravolta dalla morte della figlia Chiara, la 16enne il cui corpo è stato ritrovato lunedì scorso in un bosco nel Bolognese. Per il suo omicidio ha confessato un coetaneo, suo conoscente, per il quale – sarebbe emerso dall’interrogatorio – lei provava un interesse non corrisposto.
Chiara Gualzetti, il dolore del papà: “Ora non mi rimane niente”
Il papà di Chiara, come riporta l’Adnkronos, ha raccontato ai giornalisti: “Diciassette anni fa ho lasciato Napoli con mia moglie perché mia figlia nascesse qui, volevo crescesse in un posto sicuro per il suo futuro e ora non mi rimane niente: lei non ha più futuro e io non ho nessun futuro senza di lei”.
Le strazianti parole del padre della ragazza scavano un vuoto nel cuore di chi aveva conosciuto Chiara, che sui social raccontava le sue emozioni. Foto e pensieri che moltissimi utenti stanno commentando in queste ore, per ricordare e omaggiare una giovane vita spezzata troppo presto.
Ora il papà guarda la casa in cui viveva la famiglia, una casa modesta e costruita con fatica: “Volevo sistemarla per lei, sarebbe stata la sua eredità, ora a chi la lascio? Magari faccio un centro per i giovani, un centro con il suo nome per ricordarla anche quando noi non ci saremo più”.
Chiara Gualzetti, il papà: “Conosco il ragazzo, mai dimostrato demoni”
Sul giovane reo confesso dell’omicidio, indagato per omicidio premeditato, il papà di Chiara ha affermato: “Lo conosco il ragazzo, ha fatto uno stage con me: non ha mai dimostrato demoni, sarà forse uno dei primi alibi che si sta creando. Io non vorrei che mia figlia fosse morta per niente e che non abbia giustizia”.
La procura per i minori di Bologna potrebbe chiedere una perizia psichiatrica dopo le dichiarazioni rilasciate durante l’interrogatorio in cui il ragazzo ha detto di aver compiuto il gesto a causa di “una presenza demoniaca che lo spingeva a compiere atti sempre più violenti verso le persone”.
Fonte foto: ANSA