Cambi al vertice delle forze armate: chi sono i nuovi comandanti
Il Consiglio dei ministri ha nominato i nuovi vertici della Difesa, della Marina e dell'Aeronautica Militare
Svolta del governo Draghi sui vertici delle forze armate, interessati da una nuova tornata di nomine: l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone è il nuovo Capo di Stato maggiore della Difesa. Cambi anche ai vertici della Marina e dell’Aeronautica, rispettivamente con Enrico Credendino e Luca Goretti. Tutti ufficiali con lunghe esperienze nelle missioni all’estero.
La nomina al vertice della Difesa di Cavo Dragone, Capo di Stato maggiore della Marina dal 2019, è stata sponsorizzata dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini ed ha richiesto una modifica normativa da parte di Presidenza del Consiglio e Quirinale.
Finora infatti il Capo di stato maggiore della Difesa poteva venire scelto solo tra gli ufficiali in servizio attivo, quindi con meno di 65 anni, con Cavo Dragone che li compirà nel 2022. L’intervento di Draghi, con il concerto del Quirinale, ha modificato il limite di età, estendendo la possibilità di nomina anche a ufficiali “richiamati”.
Resta invece ancora vacante la guida del Comando Operativo Interforze, dopo la nomina a Segretario della Difesa del generale Luciano Portolano.
Giuseppe Cavo Dragone, Capo di Stato maggiore della Difesa
Piemontese, nato il 28 febbraio 1957 ad Arquata Scrivia, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone è un militare di lungo corso che ha sempre ricoperto incarichi operativi. È il primo Capo di Stato maggiore della Difesa da molto tempo che non ha mai fatto parte di gabinetti o staff ministeriali.
Entrato nell’accademia navale nel 1976, si è specializzato nell’aviazione navale. È pilota di elicotteri e del caccia Harrier, l’aereo a decollo verticale in dotazione alla nostra Marina Militare.
Ha partecipato alla guerra in Afghanistan contro il terrorismo e i talebani. Dal 2002 al 2004 è stato poi il comandante della portaerei Garibaldi, l’ammiraglia della Marina italiana.
Nel 2008 è stato nominato al vertice del Comsubin, gli incursori subacquei della Marina, nel 2014 è diventato capo del Comando interforze delle forze speciali.
Il 21 giugno 2019 è diventato Capo di Stato maggiore della Marina Militare, il 19 ottobre 2021 è stato nominato dal Consiglio dei ministri Capo di Stato maggiore della Difesa.
Enrico Credendino, Capo di Stato maggiore della Marina Militare
Torinese, nato il 21 gennaio 1963, l’ammiraglio Enrico Credendino è stato nominato dal Consiglio dei ministri Capo di Stato Maggiore della Marina Militare.
Entrato all’Accademia navale di Livorno nel 1980, Credendino è stato al comando di diverse navi della Marina Militare e per quattro anni direttore dei corsi allievi dell’Accademia navale di Livorno.
È noto per aver guidato l’operazione Sophia, il più importante dispositivo militare mai creato dall’Unione Europea per pattugliare il Canale di Sicilia e combattere i trafficanti di esseri umani.
Luca Goretti, Capo di Stato maggiore dell’Aeronautica Militare
Nato a Roma il 15 maggio 1962, il generale Luca Goretti è un altro ufficiale di lungo corso.
Pilota e istruttore del cacciabombardiere Tornado, ha preso parte alla prima guerra in Iraq nel 1991 e alle missioni Nato in Bosnia e Kosovo.
Sottocapo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare dal febbraio 2019, Goretti è stato promosso al vertice dell’Aeronautica il 19 ottobre 2021.