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Berlusconi critica Zelensky, Vauro l'appoggia a sorpresa: "Ha detto la sacrosanta verità, lo bacerei in bocca"

Il vignettista Vauro stupisce tutti e si dice d'accordo con Berlusconi su Zelensky: l'attacco del giornalista al presidente ucraino

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Non smettono di far discutere le dichiarazioni di Silvio Berlusconi sulla guerra in Ucraina e il suo attacco al presidente Volodymyr Zelensky, additato come causa principale dello scoppio del conflitto dello scorso febbraio. Le parole del Cavaliere, all’uscita dal seggio di Milano dov’era andato a votare domenica pomeriggio per le Regionali in Lombardia, trovano anche un difensore inaspettato.

Berlusconi contro Zelensky, Vauro sta col Cavaliere

È stato il vignettista Vauro Senesi ad appoggiare il pensiero di Silvio Berlusconi, stupendo tutti. Da sempre in rotta col Cavaliere a suon di vignette e satira che gli sono costate tante querele e inimicizie, il 67enne ha infatti sorpreso tutti nel corso dell’ultima puntata di “Non è l’Arena” andata in onda su La7.

Per Vauro, infatti, quella detta da Berlusconi sarebbe “una sacrosanta verità“. Inspiegabili, per il vignettista, le motivazioni che hanno portato l’ex premier a esporsi così tanto, ma parole profondamente condivise dal giornalista satirico.

Berlusconi critica Zelensky, Vauro l'appoggia a sorpresa: Fonte foto: ANSA
A sinistra una vignetta di Vauro contro Berlusconi, a destra il giornalista satirico

Vauro e il bacio a Berlusconi

Nel corso del suo intervento a “Non è l’Arena”, Vauro ha voluto sottolineare  in maniera decisa come il suo pensiero e quello di Silvio Berlusconi siano in linea. Parole che sono state duramente attaccate anche dall’Ucraina che però, per il vignettista, hanno un profondo senso di verità.

A ribadire il pensiero, infatti, ci sono anche delle parole del 67enne che hanno stupito: “Se fosse qui Silvio Berlusconi, io bacerei in bocca Silvio Berlusconi”.

L’attacco di Vauro a Zelensky

Vauro ha poi parlato di Zelensky, della recente visita a Bruxelles e del suo pensiero sulla guerra. Al presidente ucraino, intervenuto a Sanremo 2023 con una lettera letta da Amadeus, non sono stati fatti sconti.

“C’è un invasore da condannare e c’è anche un pupazzo presidente che sta facendo massacrare il suo popolo per interesse degli Stati Uniti” ha attaccato il vignettista, spiegando che Zelensky è ormai diventato troppo “aggressivo”. Vauro si riferisce alla onnipresenza del presidente ucraino al quale ha criticato l’abbigliamento al Parlamento Europeo: “Tra un po’ ce lo troviamo anche al citofono con la sua magliettina verde, ma a Bruxelles ci andrei con un abbigliamento più dignitoso per rispetto”.

vauro Fonte foto: Ansa
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