Berlusconi e le frasi su Zelensky, replica durissima dell'Ucraina: il doppio messaggio da Kiev
Il governo ucraino ha replicato alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi sul presidente Volodymyr Zelensky e sulla guerra tra Russia e Ucraina
Stanno facendo il giro del mondo le dichiarazioni di Silvio Berlusconi sul presidente Volodymyr Zelensky e la guerra in Ucraina. La replica da Kiev non si è fatta attendere.
- Cosa ha detto Berlusconi su Zelensky e la guerra tra Russia e Ucraina
- La risposta del consigliere di Zelensky a Berlusconi
- La replica del ministero degli Esteri ucraino
Cosa ha detto Berlusconi su Zelensky e la guerra tra Russia e Ucraina
Silvio Berlusconi ha dichiarato: “Io a parlare con Zelensky, se fossi stato il presidente del Consiglio, non ci sarei mai andato, perché stiamo assistendo alla devastazione del suo paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili”.
Il leader di Forza Italia ha anche detto: “Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto. Quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore”.
Berlusconi con Putin, in una foto del 2019.
La risposta del consigliere di Zelensky a Berlusconi
Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha affidato a ‘La Repubblica’ la sua risposta alle parole pronunciate da Silvio Berlusconi.
Podolyak ha replicato così: “Non è di particolare valore commentare ciò che ha detto Berlusconi. Chiaramente non comprende il contesto della guerra che la Russia ha mosso in Europa e non ha alcuna influenza sull’agenda politica globale. Le sue parole ripetono il messaggio chiave della propaganda del Cremlino, che è: ‘non interferite con noi russi mentre uccidiamo gli ucraini'”.
Secondo il consigliere di Zelensky, la “visione misantropica” di Berlusconi “causa danni alla impeccabile reputazione dell’Italia“, dal momento che lui “baratta la reputazione del vostro Paese con la sua amicizia col dittatore Putin”.
Podolyak ha anche detto: “Berlusconi deve ancora capire che ‘le repubbliche del Donbass’ non sono mai esistite. E che nella primavera del 2014, nella prima fase dell’invasione russa, gli occupanti hanno creato una enclave criminale sul territorio ucraino del Donbass. Assolutamente illegale. Nessuno ha aggredito la Federazione Russa. Nel febbraio 2022 loro hanno lanciato una invasione sul larga scala con l’intenzione di occupare l’intero territorio di un altro Paese e uccidere quanti più cittadini ucraini gli è possibile. Berlusconi deve smetterla di mascherare il suo vero desiderio e dichiarare pubblicamente di essere a favore del genocidio degli ucraini. E di considerare possibile, nel 21esimo secolo, guerre di occupazione in Europa”.
La replica del ministero degli Esteri ucraino
Oleg Nikolenko, portavoce del ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, ha commentato così le parole di Silvio Berlusconi: “Nel 2010 ho lavorato presso l’ambasciata ucraina in Libia. Ricordo bene quando Berlusconi volò per incontrare Gheddafi. Durante una cerimonia ufficiale, alla presenza delle telecamere, Berlusconi baciò le mani del dittatore libico per dimostrare la sua lealtà”.
Ancora Nikolenko: “Le ridicole accuse odierne contro Zelensky sono il tentativo di baciare le mani insanguinate di Putin e dimostrare la sua lealtà al dittatore russo. Il popolo italiano deve rendersi conto che diffondendo la propaganda russa Berlusconi sta incoraggiando Putin ha continuare i suoi crimini contro l’Ucraina. Ha responsabilità politica e morale“.
La chiosa finale è rivolta alla premier Giorgia Meloni: “Apprezziamo la pronta risposta di Giorgia Meloni, che ha riaffermato l’incrollabile sostegno del governo all’Ucraina”.