Bambino italiano sottratto alla madre e portato in Turchia: la Farnesina annuncia in ritorno in Italia
Un bambino sottratto alla madre italiana è tornato in Italia grazie a una sentenza che ha riconosciuto l'illegittimità del suo trasporto in Turchia
Tornato in Italia. Un minore conteso, un bambino illegittimamente sottratto alla madre italiana e portato in Turchia nel 2020, è stato riportato nel nostro Paese nel fine settimana.
Il rientro del bambino
Nel fine settimana è rientrato in Italia un minore conteso, un bambino illegittimamente portato via dall’Italia e tenuto all’estero per 4 anni, dal 2020 fino a pochi giorni fa.
Il bambino ha fatto ritorno a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, dove vive la madre italiana: “Lei è stata una donna resistente, eccezionale, ha tenuto duro, non ha forzato la mano, facendo tutto sempre in modo conforme alle leggi. E non è da tutti” ha detto l’avvocato della donna, Giovanna Fava.
Novellara, dove vive la madre del bambino
L’aereo che trasportava il minore conteso è atterrato all’aeroporto internazionale di Orio al Serio. Il bambino era scortato anche dalle autorità turche, che lo hanno consegnato a quelle italiane.
La vicenda del bambino portato in Turchia
La vicenda comincia nel 2020, quando la madre del bambino denuncia il fatto che il padre del bambino, uomo di origini turche già accusato di maltrattamenti dalla stessa donna nel 2017, avrebbe portato il figlio in Turchia contro la volontà di lei.
All’epoca il bambino aveva soltanto 4 anni. La donna si rivolge quindi all’avvocata Giovanna Fava, con la quale comincia una lunga battaglia legale durata oltre 4 anni per riportare suo figlio in Italia.
La donna ha ottenuto il riconoscimento dell’illegittimità del trasporto del figlio da parte della Corte di cassazione di Ankara. La procura di Reggio Emilia ha anche emesso mandato di fermo nei confronti del padre del bambino, procedura ineseguibile dato che l’uomo si è reso irreperibile.
Il commento di Tajani
Commenti soddisfatti da parte dei politici che si sono occupati della vicenda. Per primo il ministro degli esteri Antonio Tajani: “Sono felice che il bambino sia finalmente tornato a casa grazie al costante impegno del Governo italiano per la tutela dei nostri connazionali nel mondo” ha detto il vice premier.
Anche la sindaca di Novellara, il comune nel Reggiano dove abita la madre del piccolo, ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Una grandissima emozione, ricordo molto bene il giorno in cui lei ci ha chiesto aiuto. Garantiremo a lei e al bimbo tutto il nostro supporto e sostegno” ha commentato la prima cittadina.
Parole di soddisfazione anche dalla deputata del Partito democratico Ilenia Malavasi che ha seguito la vicenda dall’inizio: “Una notizia che ci riempie di gioia, la cosa più importante, ora, è che il piccolo riacquisti serenità e tranquillità, accolto nella sua famiglia, dalla mamma, dai nonni e dalla comunità di Novellara. Ringrazio il presidente Mattarella, i funzionari del Ministero e dell’Ambasciata.”