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Aumentano i contagi Covid col +44% dei nuovi casi rispetto a 7 giorni fa: dati su ricoveri e terapie intensive

L'ultimo report diffuso dal ministero della Salute restituisce la fotografia dell'attuale situazione Covid in Italia: quanti sono i nuovi contagi

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I contagi da Covid in Italia continuano ad aumentare: a certificarlo è l’ultimo report diffuso dal ministero della Salute.

Nuovi casi Covid, incidenza e indice Rt

I nuovi casi Covid registrati in Italia nella settimana dal 7 al 13 settembre 2023 sono 30.777, ancora in aumento rispetto ai 21.316 contagi della scorsa settimana (+44%). L’incidenza è pari a 52 casi per 100mila abitanti (settimana scorsa era stata 36 e quella precedente 25),

La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale è la fascia 90+ anni (83 casi per 100.000 abitanti), in aumento rispetto al precedente bollettino. L’incidenza è in aumento anche in tutte le altre fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 57 anni (dato sostanzialmente stabile).

L’indice di trasmissibilità (Rt) basato sui casi con ricovero ospedaliero al 5 settembre 2023 è pari a 1,20 (1,13-1,27), in leggero aumento rispetto alla settimana precedente e ancora sopra la soglia epidemica (Rt=1,12 (1,04-1,20), al 29 agosto 2023).

La situazione negli ospedali

Il numero di posti letto occupati da pazienti Covid in area medica in Italia, sempre nella settimana 7-13 settembre 2023, è pari a 2.378 su un totale di posti letto pari a 62.352. Il tasso di occupazione è al 3,8% (era al 3% il 6 settembre scorso). I posti letto occupati in terapia intensiva sono 76 su un totale di posti letto pari a 8.861, per un tasso di occupazione pari a 0,9% (era 0,6%).

I tassi di malattia grave (ricovero, ricovero in terapia intensiva e decesso) risultano stabili o in lieve aumento in tutte le fasce d’età. I tassi di ospedalizzazione e mortalità aumentano con l’età e i tassi più elevati si trovano nella fascia d’età superiore ai 90 anni.

Orazio SchillaciFonte foto: ANSA

Il ministro della Salute Orazio Schillaci.

Quali sono le varianti più diffuse in Italia

In base ai dati di sequenziamento depositati sulla piattaforma nazionale I-Co-Gen, nell’ultima settimana di campionamento consolidata (21/08/2023-27/08/2023, dati all’11 settembre 2023), si conferma per lo più la co-circolazione di ceppi virali ricombinanti Omicron riconducibili a XBB, di cui il 13,9% XBB.1.5. Si osserva, inoltre, una predominanza di sequenze riconducibili a EG.5, discendente di XBB.1.9.2 con mutazione addizionale S: F456L e pari a 43,5% (in aumento rispetto alle settimane precedenti).

Nell’ultima settimana di campionamento consolidata (21/08/2023-27/08/2023), EG.5.1.1 è risultato essere il sotto-lignaggio più frequente (15,5%) confermando il dato osservato a livello internazionale (GISAID), che riporta una crescita di EG.5.1 (e relativi sotto-lignaggi).

Covid Fonte foto: ANSA
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