Attentatore kamikaze si fa esplodere in una scuola a Kabul: decine di morti e feriti

Torna il terrore a Kabul: almeno 19 persone sono rimaste uccise in un attentato suicida, preceduto da una sparatoria, compiuto in una scuola della capitale dell’Afghanistan. Al momento dell’attacco nell’edificio c’erano almeno 150 studenti che stavano preparando gli esami di ammissione all’università.

Attacco suicida in una scuola a Kabul

L’attacco suicida è stato compiuto nella mattina di venerdì 30 settembre in una scuola privata nella periferia occidentale di Kabul, nel quartiere di Dasht-e-Barchi.

Si tratta di una zona abitata prevalentemente dalla minoranza di etnia hazara, di orientamento sciita, già colpita da altri attacchi in passato e a lungo perseguitata sia dall’Isis che dai talebani ora al potere.

Kamikaze si fa esplodere nella scuola

Secondo quanto reso noto dalla polizia afghana, a compiere l’attentato è stato un attentatore suicida: prima ha sparato alla guardia dell’istituto, poi ha preso d’assalto la scuola e ha fatto detonare la sua cintura esplosiva in mezzo agli studenti.

Incerto il numero delle vittime: un primo bilancio stilato dal portavoce della polizia di Kabul parla di 19 vittime accertate, mentre Al-Jaazera, citando fonti del governo afghano, parla di 32 morti e 40 feriti.

Nel centro educativo Kaj, una scuola privata, gli studenti preparano gli esami di ammissione all’università. Secondo la stampa locale, al momento dell’esplosione all’interno dell’edificio c’erano circa 150 studenti.

L’attacco non ancora rivendicato

Al momento l’attacco suicida nella scuola di Kabul non è stato rivendicato.  La comunità hazara sciita è stata a lungo perseguitata dai talebani, che la considera eretica, sia durante il loro primo governo dal 1996 al 2001 che dopo essere tornati al potere l’anno scorso.

Negli ultimi anni inoltre sono stati più volte bersagliati dagli attacchi di altri gruppi radicali sunniti come l’Isis, nemico dei talebani.

Fonte foto: ANSA