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Arrestata preside antimafia Daniela Lo Verde a Palermo, direttrice della scuola intitolata a Giovanni Falcone

A Palermo tre persone sono finite agli arresti domiciliari nell'ambito dell'indagine La Coscienza di Zen-O: tra di loro c'è anche Daniela Lo Verde

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Nella mattinata di venerdì 21 aprile, i Carabinieri di Palermo hanno eseguito 3 provvedimenti cautelari degli arresti domiciliari nell’ambito dell’indagine denominata “La Coscienza di Zen-O“.

Cosa è emerso nell’indagine La Coscienza di Zen-O a Palermo

L’indagine “La Coscienza di Zen-O”, condotta da febbraio 2022 ad aprile 2023 dalla Sezione EPPO del Nucleo
Investigativo di Palermo, ha consentito – si legge in una nota dei Carabinieri di Palermo – di accertare l’esistenza di un unitario centro di interessi illeciti, radicato all’interno della scuola “G. FALCONE” (nel quartiere Z.E.N. di Palermo), formato dalla preside, dal vicepreside e da professionisti privati che, in concorso fra loro, si sarebbero resi responsabili di reati riguardanti la gestione dei fondi di spesa pubblici, sia nazionali che europei, nell’ambito di vari progetti scolastici.

Le ipotesi di reato, nello specifico, sono quelle di peculato e corruzione.

Arrestata preside antimafia Daniela Lo Verde a Palermo, direttrice della scuola intitolata a Giovanni FalconeFonte foto: ANSA

Un fermo immagine del video relativo all’indagine diffuso dai Carabinieri di Palermo.

Le accuse nei confronti degli indagati

I dirigenti scolastici, “in maniera spregiudicata e per accaparrarsi i cospicui finanziamenti comunitari connessi”, avrebbero attestato falsamente le presenza degli alunni all’interno della scuola anche in orari extracurriculari, così da poter giustificare l’esistenza di progetti PON non realizzati o realizzati solo parzialmente, in considerazione del fatto che la mancata partecipazione degli studenti avrebbe inciso sui fondi destinati per ciascun PON alla Dirigenza.

Durante l’indagine è stato documentato che, all’interno dell’Ufficio di Presidenza, era custodita una cospicua quantità di generi alimentari oltre a costosi dispositivi informatici destinati agli studenti, che sarebbero stati “costantemente prelevati dalla Preside e dal suo vice per proprie ed esclusive necessità”.

L’attività investigativa ha permesso anche di scoprire che la Dirigenza della scuola avrebbe affidato stabilmente la fornitura di materiale tecnologico a un’unica azienda in forza – si legge ancora nella nota – di un “accordo corruttivo” finalizzato all’affidamento di ulteriori e importanti commesse in cambio di molteplici illecite dazioni di strumenti tecnologici di ultima generazione.

Chi è Daniela Lo Verde

Nella nota dei Carabinieri si legge, inoltre, che la Dirigente scolastica ha costantemente alimentato la propria immagine pubblica di promotrice della legalità, “nonostante il quotidiano agire illegale e la costante attenzione ai risvolti economici della sua azione amministrativa”.

Come riportato da ‘Ansa’, si tratta di Daniela Lo Verde, tra le più note esponenti dell’antimafia palermitana, insignita anche del titolo di “Cavaliere della Repubblica“.

La precisazione dei Carabinieri

Nella nota dei Carabinieri si sottolinea, infine, che “è obbligo rilevare che gli indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, pur gravemente, e che la loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo l’emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza”.

daniela-lo-verde-falcone Fonte foto: IPA
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