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Drogate e abusate dall'imprenditore Di Fazio: almeno 5 vittime

L'imprenditore è accusato di aver abusato sessualmente di almeno 5 donne non coscienti nella sua casa di Milano

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

L’imprenditore Antonio Di Fazio, 50 anni, amministratore di un’azienda farmaceutica, è stato arrestato con l’accusa di stupro. I reati iscritti nel registro sono quelli di violenza sessuale aggravata e lesioni personali aggravate. Secondo quanto emerge dalle indagini, partite dalla denuncia di una 21enne, non sarebbe la prima volta. Sul suo telefono sono state trovate le prove di altre violenze. Ne dà notizia l’Ansa.

Le accuse a Di Fazio dalla stagista 21enne: cosa è emerso dalle indagini

La vittima, una giovane attirata con il pretesto di uno stage aziendale, ha dichiarato agli investigatori di essersi recata a casa di Antonio Di Fazio a Milano per un incontro con altri imprenditori. Dopo aver bevuto un caffè avrebbe perso completamente i sensi.

La 21enne si sarebbe svegliata la mattina successiva nella propria abitazione con addosso i vestiti che portava la sera precedente. A inchiodare l’uomo le foto che le avrebbe fatto durante la notte della violenza sessuale.

Dal fascicolo, riporta FanPage, emerge che negli scatti la vittima sarebbe stata “in uno stato di parziale o totale incoscienza, sdraiata sul pavimento senza pantaloni”, e in alcune senza la biancheria intima.

Alle 22.20 dal telefono della ragazza, si legge sul Corriere della Sera, sarebbe partito un messaggio sospetto via WhatsApp, che recita “sono da amici”, insieme a una foto dove la ragazza sarebbe stata “ritratta con gli occhi quasi chiusi all’interno dell’appartamento dell’imprenditore”.

Dopo la violenza, l’imprenditore avrebbe caricato la giovane sulla sua macchina, per poi riaccompagnarla a casa e andarsene.

Le analisi del sangue hanno mostrato, secondo quanto riporta La Stampa, elevati dosaggi di benzodiazepine, psicofarmaci che inducono sonnolenza e utilizzati per la cura dell’ansia e di altri disturbi.

“Novello Barbablù”: collezionava le foto delle vittime drogate e abusate

Nella galleria fotografica del telefono di Antonio Di Fazio, si legge nell’ordinanza di misura cautelare disposta dal gip, erano presenti immagini di altre ragazze, “dello stesso tenore“, con almeno altre quattro vittime, nude e senza sensi, forse drogate, come suggerisce il racconto della giovane stagista.

Sarebbero state scatta dal mese di ottobre 2020, andando a comporre una collezione che il giudice per le indagini preliminari ha definito “degna di un novello Barbablù“, che immortalava le sue vittime come fossero un “trofeo“.

Identificato come violentatore seriale da parte delle autorità, Antonio Di Fazio è finito anche al centro di un’altra inchiesta, su un contratto di forniture di mascherine alla Regione Lombardia. In quell’occasione si sarebbe spacciato come alto commissario per l’emergenza Covid in Italia.

Il caso delle violenze sessuali dopo aver narcotizzato le vittime ricorda il caso di un altro imprenditore di Milano, Alberto Genovese, accusato da più vittime di aver compiuto abusi durante i suoi droga party a Milano.

polizia Fonte foto: 123RF
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