Italia, allarme terrorismo Isis per i "lupi solitari": chi sono

“In questo momento l’Isis è impegnato in un’intensa attività mediatica per cercare proseliti e spingere i lupi solitari a eseguire attentati. Cerca di strumentalizzare la crisi sanitaria addirittura con lo slogan ‘Il coronavirus è il soldato di Allah‘”. Lo ha spiegato Lamberto Giannini, direttore della Polizia di prevenzione e del Comitato analisi strategiche antiterrorismo, in un’intervista rilasciata a La Stampa.

L’allarme terrorismo in Italia sarebbe dunque legato a individui isolati, ufficialmente non affiliati a nessuna cellula terroristica, reclutati attraverso video e materiale diffuso su internet. Per il prefetto, nelle mire dell’Isis ci sarebbero il Colosseo e il Vaticano, simboli della cultura occidentale uno e roccaforte degli ‘infedeli’ cattolici l’altro.

Il prefetto ha sottolineato davanti ai microfoni de La Stampa che non si tratta solo di “un pericolo italiano. Nel mirino ci sono, in generale, i Paesi dell’Unione Europea, gli Stati Uniti, la Russia e la Cina“.

Per evitare stragi degli estremisti islamici, “l’imperativo è quello di non abbassare mai la guardia nel contrasto al terrorismo. I controlli sugli stranieri che arrivano con i barconi sulle nostre coste sono, quindi, una priorità. Ma abbiamo riscontrato un limitatissimo numero di casi di terroristi confusi tra i migranti”.

“A mio avviso, il pericolo maggiore di questo genere di infiltrazioni potrebbe riguardare la rotta balcanica“, ha spiegato ancora Lamebrto Giannini a La Stampa. In quel caso “l’itinerario e il viaggio terrestre sono più percorribili: ci si può muovere da Paesi già confinanti con la Siria. Non dimentichiamo che due degli attentatori al Bataclan, a Parigi, erano arrivati dalla Siria attraverso i Balcani”.

Ad aprile era stata resa nota l’espulsione di un 43enne egiziano dal nostro Paese: minacciava di compiere un attentato in Italia.

Fonte foto: Ansa