Affidabilità vaccini Pfizer e Moderna: l'immunologo fa chiarezza

L'immunologo Sergio Abrignani spiega quanto gli annunci relativi ai vaccini per curarsi dal Covid siano affidabili

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: 17-11-2020 00:00

Negli ultimi giorni ci sono stati due annunci importanti relativi ai vaccini: l’industria farmaceutica Pfizer ha dichiarato di averne trovato uno con un’efficacia protettiva attorno al 90 per cento. Ci sarebbero però problemi di conservazione al freddo. Anche Moderna ha fatto una roboante esternazione affermando di avere un vaccino efficace almeno come quello di Pfizer, ma molto più facile da gestire perché sarebbe conservabile a temperature più accessibili.

Ma cosa c’è di vero dietro a questi annunci? E, nel caso in cui i vaccini funzionassero, quando sarebbero disponibili? Il professor Sergio Abrignani, immunologo dell’Università Statale di Milano e dell’Istituto di Genetica Molecolare Romeo ed Enrica Invernizzi, intervistato dal Corriere della Sera ha cercato di fare chiarezza.

Sul fatto che pare che al momento, oltre agli annunci tripudianti delle aziende, non ci sia una certificazione afferma: “È così, ma i dati, complessivi, si riferiscono a oltre 85 mila persone: quelle vaccinate, esposte nella vita quotidiana al virus, risultano meglio protette dalla malattia rispetto a quelle non vaccinate”.

Tali dati, però, per ora non sono stati pubblicati su riviste scientifiche. Abrignani comunque spiega che ci sono fatti che spingono a essere ottimisti. “Questi ultimi dati non sono stati pubblicati, è vero. Ma alcuni dati preliminari, sì, lo sono stati”, dichiara riferendosi ad esempio “all’efficacia di questi vaccini negli animali da esperimento, come i macachi, dove hanno stimolato una risposta immunitaria capace di difendere gli animali quando infettati con il coronavirus”.

Per Abrignani “abbiamo comunque a disposizione dei vaccini. E questa è una notizia straordinaria” perché “la ricerca ha bruciato i tempi”.

Attualmente gli stati, con i relativi governi, stanno acquistando vaccini a scatola chiusa? Altrimenti detto, non conoscendo la reale efficacia che potrebbero avere, è un bene che procedano in questa direzione o è un azzardo?

“In realtà, grazie a queste nuove ricerche, la scatola è mezza aperta. Ed è giusto che i governi si impegnino, economicamente, per garantire l’accesso ai vaccini alla popolazione, anche a costo di perdere soldi. È una scommessa che si gioca per il bene dei cittadini”, conclude il professore.