Vaccino CureVac "efficace al 47%": già prenotate milioni di dosi
Tegola sul vaccino CureVac: "È efficace al 47%". L'Europa ha già prenotato 405 milioni di dosi
Il laboratorio tedesco CureVac ha annunciato che il suo principale candidato al vaccino Covid-19 ha mostrato solo il 47% di efficacia, stando all’analisi di uno studio clinico su larga scala. Il vaccino “ha raggiunto un’efficacia preliminare del 47% contro il Covid-19, indipendentemente dalla sua gravità, non soddisfacendo i criteri statistici di successo prestabiliti”, ha dichiarato in una nota il laboratorio che ha firmato un importante contratto d’ordine con l’Unione Europea per questo vaccino a Rna messaggero.
Brutte notizie quindi per il terzo vaccino a mRna, dopo Pfizer e Moderna, in attesa di entrare nel mercato. L’efficacia di questo siero anti Covid è ben al di sotto dei suoi competitor che hanno dimostrato di poter superare la soglia del 90%.
Secondo Natalie Dean, dell’Università della Florida, il tasso di efficacia del vaccino potrebbe migliorare leggermente entro la fine della sperimentazione ma è improbabile che il vaccino si riveli altamente protettivo. “Non cambierà radicalmente”, ha dichiarato al New York Times.
CureVac, i problemi per l’Europa e il resto del mondo
L’Unione Europea ha raggiunto un accordo lo scorso anno per l’acquisto di 405 milioni di dosi del vaccino in caso di autorizzazione da parte di Ema.
La bassa efficacia del vaccino CureVac è una “tegola” soprattutto per i paesi a basso e medio reddito, che speravano nella sua approvazione per via dei costi più bassi rispetto ai concorrenti Pfizer e Moderna. Uno dei vantaggi del siero sviluppato in Germania, infatti, è che può essere conservato per mesi in frigorifero. Un altro motivo del prezzo inferiore è che CureVac utilizza meno molecole di mRna per dose.