Vaccini, parla Burioni: la svolta, quando il Covid sarà debellato
Burioni, dopo aver vagliato gli ultimi progressi del vaccino Pfizer, assicura che a breve il Covid potrebbe "fare la fine della poliomielite"
Roberto Burioni, con una nota pubblicata su Medical Facts, ha annunciato che la casa farmaceutica Pfizer ha reso noto che lo studio di fase 3 sul vaccino per curare il coronavirus è terminato, dando “risultati eccezionali”. “Nessun evento collaterale rilevante e una protezione del 95%. Su 44mila partecipanti allo studio si sono verificati 170 casi di COVID-19”, spiega Burioni.
“Di questi – prosegue l’immunologo – 162 si sono verificati tra i pazienti che avevano ricevuto la vaccinazione “finta”, solo 8 in quelli che avevano ricevuto la vaccinazione vera. Ci sono stati tra questi dieci casi molto gravi, nove si sono verificati nei non vaccinati, solo uno tra i vaccinati”.
Inoltre Burioni sottolinea una “cosa importantissima”, cioè che Pfizer ha precisato che “il vaccino sembra avere efficacia anche negli anziani. Questo è della massima importanza”.
I progressi di Pfizer, assieme a quelli annunciati ieri da Moderna (che sta lavorando ad un altro promettente vaccino), “spingono al massimo ottimismo”, dichiara sempre l’accademico.
“Tuttavia – continua – voglio farvi notare una cosa: essere vaccinati non significa essere protetti al 100%, anzi, si rischia pure di ammalarsi gravemente. Per essere TUTTI al sicuro sarà indispensabile che TUTTI si vaccinino. In Italia l’atteggiamento della popolazione, inspiegabilmente, appare molto diffidente. Sarà indispensabile fare qualcosa e cominciare a pensarci finora”.
Burioni conclude affermando che “c’è la seria possibilità che tra non molto il COVID-19 farà la fine della poliomielite“.