Salvini: "Pronti 30 miliardi per la flat tax"
Priorità a sicurezza e tasse: "serve uno choc fiscale, pronti 30 miliardi per la flat tax". Nessun ultimatum all'alleato Di Maio
“Trenta miliardi di euro, questa è la proposta documentata centesimo per centesimo che siamo pronti a portare in Consiglio dei ministri e in Parlamento studiata dagli economisti della Lega” per la “riduzione fiscale, la ‘tassa piatta’ sui redditi delle imprese e delle famiglie almeno fino a 50mila euro”. Lo ha annunciato in diretta facebook il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “La priorità è la riduzione delle tasse. Non tasseremo la casa, non tasseremo i conti correnti e non aumenteremo l’Iva”, ha aggiunto il leader leghista.
Salvini: nessun ultimatum a Di Maio
“Non c’è nessun ultimatum” verso Di Maio e le sorti del governo: lo ha detto, questa mattina, Matteo Salvini, intervistato su Rtl 102.5, rispondendo alla domanda relativa al titolo di Repubblica che parla, proprio, di un ultimatum di 30 giorni all’alleato. Invece è vero che sono in corso lavori per trasformare la Lega nel “partito del buonsenso”? Salvini risponde di no: “Gli equilibri interni e le sorti del partito vengono dopo. Per il momento c’è una missione enorme: cambiare le regole europee”.
Le priorità: sicurezza e tasse
Salvini ha poi spiegato le priorità della Lega: “Sicurezza e tasse: tutto il resto viene dopo”, ricordando che il decreto sicurezza “è pronto, era pronto già scorsa settimana”. Quanto alle tasse, il ministro dell’Interno ha detto che “al Paese serve uno choc fiscale. Dobbiamo abbassare le tasse, non tutto a tutti, però l’obiettivo c’è nel contratto di governo, il 15%, serve una cura Trump, una cura Orban, uno choc fiscale positivo per far ripartire il Paese”.
Salvini: Lega pronta a governare Roma
Alle elezioni europee di domenica, la Lega ha avuto un autentico boom, balzando al 34,33%, con il Movimento Cinque Stelle fermo al 17,07%, superato dal Pd, che si colloca al 22,70%. Forza Italia si attesta sull’8,79%, Fratelli d’Italia 6,46%. Niente quorum, invece, per +Europa e La Sinistra. Ci si chiede se questi risultati possano avere ripercussioni sul governo ma Salvini, nella stessa intervista, pensa piuttosto alla possibilità di governare Roma vincendo le prossime amministrative, avendo, verosimilmente, Virginia Raggi come avversario: “Noi ci faremo trovare pronti. Io, da ministro, per i romani, sto cercando di fare di tutto, mandando poliziotti, telecamere, facendo direttive. Poi il giudizio sul sindaco lo danno gli elettori quando votano”.
“L’Europa ci multa in base a regole da superare”
Sul fronte europeo, si annuncia la lettera dell’Ue all’Italia che varrà da richiamo per il debito del nostro Paese: “Spero che non ci sia nessuno in Europa che mandi ‘letterine’ – commenta Salvini – Adesso vediamo se la letterina arriva e ci multano per i debiti del passato chiedendoci 3 miliardi. Vi pare che, in un momento storico in cui c’è una disoccupazione giovanile del 50% in alcune regioni italiane, in cui dobbiamo assumere in fretta medici e infermieri, da Bruxelles qualcuno, in nome di regole del passato, ci chieda 3 miliardi di multa e a settembre 20 miliardi di aumento di tasse? Ogni mia energia sarà usata per cambiare queste regole vecchie e superate. Il voto di domenica è stato una sfiducia nei confronti dell’Europa fondata sui tagli. Ora, se vogliono, i leader si mettono al tavolo e mettono al centro il lavoro, il tasso di disoccupazione, l’economia reale rispetto allo spread e alla finanza”.