Coronavirus, come è nato: le due ipotesi. Silvestri fa chiarezza

Il dibattito sull’origine del coronavirus è ancora aperto. Sull’argomento ha preso parola nuovamente il virologo italiano Guido Silvestri, docente negli Usa alla Emory University di Atlanta. In un lungo post su ‘Facebook’, l’esperto, già intervenuto sul tema recentemente, ha fatto chiarezza sulle sue precedenti dichiarazioni.

Nel post si legge: “Provo a fare chiarezza su questo argomento che è non solo alquanto spinoso dal punto di vista tecnico, ma anche prono ad essere contaminato da considerazioni di tipo politico. Premetto che non è cosa facile, ma ci provo lo stesso, perché purtroppo su questo tema c’è tanta confusione a causa di gente che parla e straparla senza capire niente di virologia“.

Dopo aver sottolineato in maniera approfondita i dettagli delle due ipotesi in ballo, quella su un’origine naturale del virus e quella secondo il quale è nato in laboratorio, Silvestri ha chiosato: “In definitiva, le due ipotesi – origine ‘naturale‘ e virus di ‘laboratorio‘ – sono a questo punto entrambe plausibili, e chiunque dica che una delle due è “certa” (oppure che è certamente sbagliata) fa una affermazione non giustificata dalle attuali conoscenze”.

Ancora Silvestri: “Per quanto mi riguarda, io condivido parola per parola quanto scritto su Science solo alcuni giorni fa da un gruppo di ‘giganti della virologia’, tra cui Pam Bjorkman, Ralph Baric, David Relman, Ruslan Medzhitov, Michael Worobey e vari altri”.

Il virologo italiano ha poi condiviso il testo da lui tradotto: “Dobbiamo prendere sul serio sia l’ipotesi dell’origine naturale che quella dell’origine di laboratorio. Una indagine valida deve essere trasparente, oggettiva, basata sui dati, fatta da esperti di varie discipline, soggetta a revisione indipendente, e gestita in modo tale da limitare i conflitti di interesse. Agenzie di salute pubblica e laboratori di ricerca devono aprire i loro archivi al pubblico”.

Come è nato il coronavirus: le parole di Bassetti

Recentemente, anche Matteo Bassetti ha parlato dell’origine del coronavirus.

Questo il pensiero del direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova: “Sappiamo che questo virus arriva dal pipistrello e poi è passato all’uomo, quello che c’è stato in mezzo non lo sappiamo ancora. È difficile stabilirlo e ci sono poche certezze sull’animale intermedio. È una querelle che ritorna ciclicamente, ma da scienziato mi interessa poco. Per la salute pubblica l’origine del virus, se arriva da un laboratorio o da un mercato dell’umido a Wuhan in Cina, interessa davvero poco. Interessa, invece, che non accada mai più”.

Fonte foto: ANSA