Matteo Salvini va da Donald Trump, la mossa per sfidare la premier Giorgia Meloni: il piano segreto
La strategia di Matteo Salvini per sfidare Giorgia Meloni e restare alla guida della Lega passa per gli Stati Uniti e Donald Trump
Un viaggio negli Stati Uniti per essere ricevuto da Donald Trump. È l’idea a cui starebbe pensando il segretario della Lega Matteo Salvini, con l’obiettivo di sfidare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e scavalcarla nei rapporti con il possibile nuovo presidente americano.
- Il piano segreto di Salvini: un viaggio da Trump
- La mossa per sfidare Giorgia Meloni
- Salvini negli Usa da Trump
Il piano segreto di Salvini: un viaggio da Trump
Repubblica rivela che Matteo Salvini starebbe pensando ad un viaggio negli Stati Uniti tra luglio e settembre, subito dopo le elezioni europee, per essere ricevuto da Donald Trump.
L’idea farebbe parte della nuova strategia politica del vicepremier per sfidare Giorgia Meloni e scavalcarla nella relazione con il tycoon repubblicano, con l’obiettivo di crearsi una nuova presentabilità e restare alla guida della Lega.
La mossa per sfidare Giorgia Meloni
Una mossa di sopravvivenza politica quella di Salvini, pensata come reazione a quella che ritiene essere una strategia ordita dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni per ridurlo all’irrilevanza.
L’obiettivo è anche quello di conservare la leadership della Lega: se il Carroccio non dovesse ottenere buoni risultati alle elezioni europee, come tornare sotto il 7%, i colonnelli del partito potrebbero decidere di farlo fuori e mettere al suo posto Massimiliano Fedriga come traghettatore per le elezioni amministrative.
Salvini avrebbe quindi scelto il contrattacco, sfidando Meloni su terreni che possono metterla in difficoltà: il condono edilizio, battaglia cara agli elettori di destra, e il fisco, su cui la premier non può fare più di tanto per gli stringenti vincoli di bilancio.
E poi il viaggio da Trump, con cui Salvini prova a scavalcare la premier nel rapporto col possibile nuovo inquilino della Casa Bianca, approfittando del fatto che Meloni, per i rapporti istituzionali con Biden, non può certo sbilanciarsi per il candidato repubblicano.
Salvini negli Usa da Trump
Dopo l’allontanamento tattico da Vladimir Putin e la rinnegazione del patto con Russia Unita, Salvini punterebbe su Donald Trump per rifarsi una nuova presentabilità e ritornare di nuovo al centro della scena politica. Salvini punta ad accreditarsi con Trump grazie al rapporto instaurato con l’ala Maga degli elettori repubblicani.
E sfruttando il rapporto sempre più stretto con Elon Musk, testimoniata dai tweet di endorsement seminati da Salvini nelle ultime settimane. E che parte da lontano, dal dicembre 2013, quando il ministro delle Infrastrutture ha incontrato il fondatore di Tesla a Roma.
L’ultimo passo di questo piano è del 23 marzo scorso, quando Salvini ha invitato alla kermesse di Identità e democrazia alcuni ex funzionari della Casa Bianca dell’amministrazione Trump, tra cui l’imprenditore Vivek Ramaswamy, molto vicino al candidato repubblicano.