Mara Carfagna contro il M5S: il duro attacco sul caso Whirlpool
La deputata di Forza Italia ha criticato duramente il Movimento 5 Stelle su Twitter
Mara Carfagna all’attacco del Movimento 5 Stelle sui social. La deputata di Forza Italia, nonché vicepresidente della Camera dei Deputati, ha criticato duramente il M5S sul caso Whirlpool (che ha confermato lo stop alla produzione a Napoli). Questo il suo tweet: “Alla fine, Whirlpool ha deciso di abbandonare lo stabilimento di Napoli il prossimo 31 marzo. Questo è quello che accade quando affidi lo Sviluppo economico a due ministri del M5S, il partito dell’approssimazione, dell’improvvisazione e, in ultima analisi, della recessione“.
Secondo quanto riferito da fonti del ministero e riportato da ‘Ansa’, il ministro per lo Sviluppo Economico Stefano Patuanelli ha definito “inaccettabile” il termine del 31 marzo indicato da Whirlpool per lo stop della produzione del sito di Napoli.
In una nota diffusa dal Mise, il ministro ha sottolineato come sia “inaccettabile che l’azienda prenda decisioni in maniera unilaterale” e ha ribadito l’importanza di “proseguire il confronto all’interno di un quadro di responsabilità sociale da parte di Whirlpool”.
Patuanelli ha inoltre “confermato il massimo impegno del Governo a trovare una soluzione definitiva per supportare la continuità produttiva dello stabilimento e salvaguardare i lavoratori, anche attraverso gli strumenti già messi a disposizione e tutti gli altri che potranno essere individuati”.
Anche il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, attraverso una nota riportata da ‘Ansa’, ha sferrato un attacco al Movimento 5 Stelle in relazione alla vicenda Whirlpool.
Queste le parole di Berlusconi: “L’annuncio di Whirlpool che lascerà Napoli, una zona già drammaticamente colpita dalla disoccupazione e dalla crisi economica, fa il paio con la cattiva notizia di un Pil che, secondo quanto calcola il Fondo Monetario internazionale, vede l’Italia ultima nelle classifiche europee e con bassissime possibilità di ripresa nei prossimi cinque anni”.
Ancora il leader di Forza Italia: “I governi a trazione Cinquestelle, (sì alla decrescita, al centralismo, all’assistenzialismo, alle nazionalizzazioni) non hanno mai avuto una politica industriale. Si sono limitati ad assistere da spettatori all’inizio di nuove crisi o all’aggravarsi di quelle pre-esistenti”.
Berlusconi ha poi scritto: “Da questo governo, il più a sinistra della storia della Repubblica, non potevamo aspettarci altro se non una politica anti industriale, e quindi nemica dello sviluppo e dell’occupazione. Una politica che sta colpendo con particolare negatività il Sud Italia”.
E ancora: “Anche in questo sta nella differenza tra noi e la sinistra: noi crediamo nella crescita e nello sviluppo e siamo convinti si possano ottenere l’uno e l’altra soltanto considerando gli imprenditori una risorsa per il Paese e non dei ‘prenditori’ come li considerano i 5 Stelle, che aumentano le tasse e ne inventano di nuove con la conseguenza di soffocare settori vitali della nostra economia, costringendo di fatto le aziende a delocalizzarsi fuggendo all’estero come hanno già fatto a causa della tassa sulla plastica e della tassa sulle bevande zuccherate”.