Giulia Cecchettin scomparsa con l'ex fidanzato Filippo Turetta, l'appello disperato dei genitori dei ragazzi
Il video-appello disperato dei genitori di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta: convocati i giornalisti per lanciare un messaggio ai ragazzi scomparsi
Appello disperato. I genitori di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, i due ragazzi scomparsi da Vigonovo (in provincia di Padova) sabato 11 novembre, hanno incontrato la stampa martedì 14 per lanciare un messaggio ai figli 22enni, ex fidanzati.
- Il video-appello dei genitori
- Le parole della mamma e del papà di Filippo Turetta
- Le parole del papà di Giulia Cecchettin
Il video-appello dei genitori
Il padre di Giulia Cecchettin (la madre è morta) e i genitori di Filippo Turetta si sono presentati tutti insieme davanti ai giornalisti e soprattutto alle telecamere, leggendo – separatamente – due brevi dichiarazioni.
In entrambe si sono rivolti ai figli, pregandoli di contattarli al più presto.
La foto dei due ragazzi scomparsi e l’appello del padre di Giulia Cecchettin su Instagram
Inoltre, hanno rivolto un appello a chiunque abbia notato la Fiat Punto nera, guidata da Filippo, a segnalarlo alle forze dell’ordine.
Le parole della mamma e del papà di Filippo Turetta
Nicola Turetta, padre di Filippo, ha detto che il figlio “era del tutto normale in questi giorni, anche l’ultimo giorno che l’abbiamo visto sembrava stare bene”.
Gli fa eco la madre: “Vogliamo bene a Filippo e vogliamo bene a Giulia, vogliamo soltanto che ritornino a casa”.
Sull’ultimo posto in cui i due sono stati avvistati sarebbero state trovate tracce di sangue.
Le parole del papà di Giulia Cecchettin
Breve l’appello di Gino Cecchettim, padre di Giulia, che sui social aveva già chiesto aiuto: “Ragazzi contattateci o tornate a casa”.
Poi, parlando ai giornalisti: “Non sappiamo dove siano e a chi li vede chiediamo di segnalarli alle forze dell’ordine o chiamarci ai numeri pubblicati sui social. L’auto è la Fiat Punto nera”.
Cecchettin non ha rilasciato commenti, ha solo sottolineato il grande impegno delle forze dell’ordine parlando di “uno spiegamento imponente“.