Covid, la pallavolista Marcon: "Pericardite per colpa del vaccino"
Francesca Marcon, schiacciatrice del Volley Bergamo, ha detto di soffrire di pericardite a causa del vaccino anti Covid
Accusa diretta al vaccino. Francesca Marcon, pallavolista che vanta nella sua persona bacheca diversi titoli (scudetto, Coppa Italia, Supercoppa Italiana e Coppa Cev), non ha potuto partecipare al raduno del Volley Bergamo. La schiacciatrice di Conegliano ha confessato , via Instagram, di avere una pericardite, puntando il dito sul vaccino. Ed è per questo che non si è ancora unita alla sua squadra.
Covid, la pallavolista Marcon: “Pericardite per colpa del vaccino”
“Ho avuto e ho tuttora una pericardite post vaccino, chi paga il prezzo di tutto questo?”, ha scritto la Marcon su Instagram, come riportato dal Giorno.
“Non esiste una forma di ‘risarcimento’ per chi subisce danni a livello di salute dopo aver fatto il vaccino? Premetto che non sono no vax, ma di fare questo vaccino non sono mai stata convinta e ne ho avuto la conferma”.
Il Comitato per la sicurezza dell’Ema, lo scorso luglio, ha concluso che miocardite e pericardite possono verificarsi in casi molto rari a seguito della vaccinazione con i vaccini Covid Comirnaty e Spikevax (ossia Pfizer e Moderna). Nel caso della Marcon, però, è difficile affermare attualmente con certezza se la pericardite sia correlata proprio al vaccino.
La società ha comunicato che la pallavolista si unirà al gruppo dalla prossima settimana.
Covid, la denuncia della pallavolista Marcon: cos’è la pericardite
Come riportato dal sito dell’Humanitas, il pericardio è la struttura che riveste e protegge il cuore ed è formato da due membrane separate da un sottile strato di liquido.
Se il pericardio si infiamma, allora si parla di pericardite (che colpisce maggiormente gli uomini rispetto alle donne), con un conseguente aumento di liquido che in alcuni casi può comprimere il cuore: questo non riesce così a riempirsi di sangue, e di conseguenza si va incontro a un tamponamento cardiaco.
Se invece l’accumulo di liquido avviene lentamente e il pericardio registra un ispessimento, il cuore non si espande più adeguatamente, ma la situazione è meno drammatica della precedente.
Tra le cause più comuni:
- infezione virale;
- batteri o altri patogeni (raramente);
- tumori;
- insufficienza renale;
- patologie autoimmuni (come il lupus eritematoso sistemico);
- infarto del miocardio (raramente).
Chi soffre di pericardite ha come sintomo principale un dolore toracico diverso da quello dell’infarto: cambia con la respirazione, tossendo e peggiora se si è sdraiati. Si verifica anche l’edema degli arti inferiori.