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Elezione presidente della Repubblica 29 gennaio 2022, fumata bianca: Mattarella eletto di nuovo per il bis

Sergio Mattarella è stato rieletto come presidente della Repubblica, con un numero record di voti: ovazione dell'Aula una volta raggiunto il quorum

Di: VirgilioNotizie | Aggiornato:

C’è stata l’attesa svolta per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica. Al sesto giorno di votazioni, che sono andate avanti a oltranza anche dopo che il quorum era sceso a 505 voti, i partiti hanno trovato un accordo su chi salirà al Quirinale.

In mattinata è arrivata una fumata grigia pure nella settima votazione, ma nel frattempo i leader di partito si sono riuniti e hanno trovato l’intesa per un Mattarella bis. L’ottava votazione è iniziata oggi pomeriggio alle ore 16:30 e si è conclusa alle 19.40. Sergio Mattarella è stato confermato al Quirinale.

Elezione del presidente della Repubblica, la cronaca da Montecitorio

21:30 – Il presidente della Repubblica ha parlato. Qua il suo discorso dopo l’annuncio della sua rielezione come presidente della Repubblica.

20:55 – Roberto Fico annuncia che, in qualità di presidente della Camera, si recherà con la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati al Quirinale per comunicare ufficialmente il risultato delle elezioni a Sergio Mattarella. La seduta dell’elezione del presidente della Repubblica è tolta. Il Parlamento è di nuovo convocato in settimana in seduta comune per il giuramento e il discorso del capo di Stato.

20.53 – Arriva la conferma: Sergio Mattarella è ancora il presidente della Repubblica. Di seguito il numero di preferenze ricevute dai vari candidati che hanno ricevuto 6 voti, come enunciato dal presidente della Camera Roberto Fico. Hanno partecipato al voto 933 grandi elettori. Sergio Mattarella è il secondo presidente più votato della Storia (in numeri assoluti) dopo Sandro Pertini.

Nome del candidato Voti
Sergio Mattarella 759
Carlo Nordio 90
Nino Di Matteo 37
Silvio Berlusconi 9
Schede nulle 13
Bianche 25

20.40 – Con un altro lungo applauso è finito lo spoglio delle schede. È ora atteso il computo definitivo dei voti.

19.40 – Si è conclusa l’ottava votazione e si procede all’ultimo spoglio. Il quorum richiesto oggi per l’elezione del presidente della Repubblica è del 51% delle preferenze. Il presidente Sergio Mattarella è stato confermato per il secondo mandato al raggiungimento del quorum di 505 voti. L’Aula è esplosa in un lungo applauso, interrompendo la lettura delle schede, proseguita dopo alcuni minuti di festeggiamenti in Aula.

19.20 – Si è conclusa la votazione di senatori e deputati e si procede dunque alla chiama dei delegati regionali.

18.30 – La senatrice Liliana Segre ha riferito all’Agi la sua posizione circa la rielezione di Mattarella: “Sono contenta e soddisfatta”.

18.00 – Il vicesegretario della Lega e ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha commentato così la svolta su Mattarella: “Sono felice che Mattarella abbia accettato con senso di responsabilità l’intenzione del Parlamento di indicarlo alla presidenza della Repubblica”. Ha inoltre fornito un chiarimento circa le voci delle sue dimissioni circolate nel corso della giornata.

16.30 – È iniziata l’ottava votazione, dopo una giornata di intense trattative che hanno portato verso la svolta di riconfermare Mattarella al Quirinale.

16.20 – Il segretario del Pd Enrico Letta ha detto durante una conferenza stampa alla Camera: “Voglio esprimere un grande ringraziamento al presidente Mattarella per la scelta, che è una scelta di generosità nei confronti del Paese ed è oggi fondamentale, importante e necessaria. Credo che sia una bella giornata per l’Italia e importante per la politica italiana”.

16.15 – Durante la maratona di Mentana, la leader di FdI Giorgia Meloni è stata interpellata da un giornalista sulla scelta di procedere con Mattarella: “Mi aspettavo un atteggiamento diverso da molte persone, mi aspettavo che il centrodestra avesse più coraggio, e cioè battersi con dignità per eleggere un presidente della Repubblica. Bisognava lavorarci, bisognava crederci, ma c’erano i margini per eleggere un presidente della Repubblica che fosse lontano dalla storia della sinistra. Noi come FdI abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare, altri non c’hanno creduto. Non ho da giudicare nessuno, saranno gli italiani a giudicare”, ha commentato a caldo Meloni.

16.00 – L’incontro tra i capigruppo e il presidente uscente Sergio Mattarella si è concluso. La capogruppo delle Autonomie al Senato Julia Unterberger ha riferito, uscendo dal Quirinale, che “il Presidente Mattarella ci ha detto che aveva altri piani per il suo futuro, ma vista la situazione ha detto che serve una mano lui c’è, si è messo a disposizione“.

15:11 – “Per quanto ci riguarda la capacità di giocare di squadra è la ragione vera del successo. Non c’è individualismo, non c’è personalismo”. Con queste parole il segretario del Pd Enrico Letta si è rivolto all’assemblea con i grandi elettori in corso alla Camera. “Tutti i passaggi politici hanno dimostrato, nel momento più difficile in assoluto, che il campo largo esiste grazie al nostro lavoro. Siamo riusciti a tenere tutti attorno” ha aggiunto Letta. Al termine del suo intervento deputati e senatori lo hanno applaudito a lungo.

14:29 – Viene confermata la notizia secondo cui i capigruppo della maggioranza si recheranno al Colle alle ore 15:30 per chiedere al presidente uscente Sergio Mattarella di rendersi disponibile per un secondo mandato al Quirinale.

14:04 – Nel frattempo si è concluso anche lo scrutinio della settima votazione, iniziata questa mattina alle ore 09:30. Il più votato rimane ancora il presidente uscente Sergio Mattarella, che ha raccolto 387 preferenze. La sua candidatura è quella decisa dai partiti per l’ottava votazione di oggi pomeriggio (inizio previsto per le ore 16:30). Resta da capire se accetterà l’investitura per un altro settenato. Dopo il nome di Mattarella, il più votato è stato Carlo Nordio (candidato da Fratelli d’Italia) cui sono andati 64 preferenze mentre il pm Nino Di Matteo ne ha incassate 40. Dieci voti sono andati a Casini, 8 a Belloni, 6 a Manconi, 4 a Cartabia, 2 a Draghi, 2 a Emilio Scalzo. Le schede bianche sono state 60, le nulle 4 e i voti dispersi 9. I presenti in tutto sono stati 976, gli astenuti 380.

13:34 – “Abbiamo perso tempo con candidature che hanno diviso il Paese come quella di Silvio Berlusconi, che andata avanti per parecchi giorni”. Così il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha parlato ai giornalisti all’uscita da Montecitorio, aggiungendo alcuni dettagli su come si sia arrivati all’accordo sulla rielezione di Sergio Mattarella al Quirinale: “C’è stato l’ennesimo vertice di maggioranza. Non nascondo come sia stata una trattativa complicata ma siamo arrivati ad un accordo. Nel pomeriggio i capigruppo delle forze di maggioranza si recheranno da Mattarella per chiedere la sua disponibilità ad un secondo mandato”.

13:21 – Continuano i commenti piccati della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che su twitter scrive: “Spero che Sergio Mattarella non accetti una sua rielezione a presidente della Repubblica dopo aver detto molte volte di non essere disponibile per un secondo mandato”

12.53 – Tutti i leader di partito stanno intervenendo sulle proprie pagine social per confermare l’intesa su una rielezione di Sergio Mattarella per un secondo mandato da Presidente della Repubblica. In uscita da Montecitorio, Matteo Salvini ha risposto così alle domande dei giornalisti: “In questi giorni abbiamo avanzato candidature di alto profilo ma ci è stato sempre detto di no. Giunti a questo punto, invece di proseguire con nomi che venivano affossati subito, ho proposto la rielezione del presidente Sergio Mattarella per un secondo mandato. In molti si sono accodati e questo mi fa piacere, perchè così da domani il Parlamento può tornare a lavorare”

12:48 – Lunga e affettuosa telefonata tra il presidente Silvio Berlusconi e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il presidente Berlusconi ha assicurato al presidente Mattarella il sostegno di Forza Italia per la sua rielezione. Lo si apprende da fonti del partito in vista dell’ottavo voto di oggi pomeriggio per l’elezione per il Quirinale.

12:46 – “È una grandissima gioia”. Così il ministro della Salute e leader di Leu Roberto Speranza, uscendo dal vertice dei segretari della maggioranza, rispondendo ai cronisti sul Mattarella bis.

12:40 – “Squadra che vince non si cambia: nell’ottava votazione confermeremo Sergio Mattarella al Quirinale e Mario Draghi a Palazzo Chigi. Il Paese è in sicurezza senza assurdità istituzionali, ma con la solidità della guida”. Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, al termine del vertice di maggioranza. Ha poi aggiunto che “non so invece quanto sia al sicuro la credibilità della politica, soprattutto quella di chi ha fatto la voce grossa in questi giorni”. Il riferimento è al capo della Lega Matteo Salvini.

12:11 – Nel frattempo il premier Mario Draghi sta mediando. “È opportuno che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella resti al Quirinale per il bene e la stabilità del Paese”: questo è quanto avrebbe detto al Capo dello Stato e ai leader politici, che sta sentendo in queste ore.

11.47 – “Salvini propone di andare tutti a pregare Mattarella di fare un altro mandato da Presidente della Repubblica. Non voglio crederci”. Così Giorgia Meloni su twitter ha commentato stizzita la scelta del leader del Carroccio di proporre un secondo mandato al Capo dello Stato uscente.

11.22 – Svolta per l’elezione del presidente della Repubblica. Matteo Salvini, leader della Lega, ha annunciato: “Chiediamo a Mattarella di restare, e così la squadra resta così, Draghi resta a palazzo Chigi. Il leader del Carroccio ha avuto anche una lunga telefonata con il premier, mentre la Lega ha convocato d’urgenza i grandi elettori alle 14.

11.13 – FdI vota Carlo Nordio: “Fratelli d’Italia non ha i numeri per essere determinante in questo importante passaggio politico, ma abbiamo le idee molto chiare: vogliamo arrivare a una soluzione nel minor tempo possibile”, lo si legge in una nota.

10.50 –  Terminata la chiama dei senatori, comincia quella dei deputati.

10.46 – “Se si vuole andare su “Mattarella, bisogna farlo con convinzione”, osserva Salvini parlando del Quirinale. In mattinata Letta aveva chiesto di “assecondare la saggezza del Parlamento”, riferendosi ai 336 voti raccolti dal presidente uscente durante la sesta votazione. Ecco cosa potrebbe rispondere Mattarella.

10.09 – Italia viva vota scheda bianca e anche il Movimento Cinque Stelle.

09.52 – Il vertice di maggioranza aggiornato: mancava Conte. Al voto, attualmente in corso, i senatori del Pd non rispondono alla chiama e la Lega al primo voto si astiene. Si va verso l’ottavo scrutinio?

09.37 – È iniziato il settimo scrutinio, la maggioranza è quella assoluta: 505 voti.

09.30 – Alla riunione di maggioranza i partiti potrebbero decidere di astenersi tutti per prendere tempo in vista della votazione delle 16.30, l’ottava, garantendosi qualche altra ora di trattativa.

09.26 – Dall’assemblea Cinque Stelle arriva ai grandi elettori l’indicazione di astenersi o di scheda bianca. Alla settima votazione, anche Forza Italia anticipa l’astensione. Concluso in vertice della Lega, a breve quello di maggioranza.

08.45 – La Lega si asterrà senza un nome condiviso. Lo ha detto Matteo Salvini: “I voti a caso non fanno fare una bella figura al Parlamento”, così il leader della Lega.

8.40 – Alle 8.30 previsto un nuovo vertice con Conte, Salvini, Letta.

8.23 – Sono partite e partiranno le assemblee di partito. Alle 8.45 è prevista quella del M5s, Di Maio e Conte stanno spingendo il partito in direzioni diverse. “Parteciperemo al vertice di maggioranza in mattinata” ha detto Tajani (Forza Italia) ai giornalisti. L’assemblea del Pd è in corso. Anche quella di Iv.

7.00 – Sesto giorno di votazioni per il presidente della Repubblica. I grandi elettori sono chiamati ad esprimere le loro preferenze a partire dalle 9,30. Anche oggi il quorum è di 505 voti.

SONDAGGIO – Quirinale, Mattarella bis: cosa ne pensi?

I grandi elettori hanno deciso. Sergio Mattarella è di nuovo il presidente della Repubblica. Cosa ne pensi? Partecipa al nostro sondaggio.

Elezione presidente della Repubblica, cosa è successo ieri

Lungo la giornata di ieri è tramontata l’ipotesi dell’elezione dell’attuale presidente del Senato, Elisabetta Casellati, proposta dal centrodestra nel quinto scrutinio e fermatasi a 382 voti. Impallinata da una sessantina di franchi tiratori, non ha raggiunto nemmeno quota 400, soglia che avrebbe potuto spingere la coalizione a riproporla.

Fumata nera anche nel sesto scrutinio dove il centrodestra si è astenuto. Dopo il naufragio del nome della Casellati, però, le varie forze politiche hanno intensificato il dialogo e, almeno all’apparenza, abbandonato posizioni oltranziste, mettendosi al lavoro per risolvere l’impasse. Da segnalare che alla sesta votazione Mattarella ha avuto oltre 330 voti a favore.

A tarda serata si è consumato un clamoroso strappo nel centrodestra: Forza Italia ha annunciato che da ora non tratterà più assieme a Lega e Fratelli d’Italia, ma in autonomia. Altrimenti detto, coalizione spaccata profondamente.

Sempre a tarda serata, fonti del Pd hanno espresso un disappunto quasi rabbioso sull’agire di Giuseppe Conte che, assieme a Salvini, ha caldeggiato il nome di Elisabetta Belloni. Se domani all’assemblea del mattino del Pd sarà portato il nome della Belloni, hanno assicurato fonti dal Nazareno interpellate dall’AdnKronos, “ci sarà uno scontro epico”. Sul nome della capo dei Servizi si registra una frenata trasversale nelle componenti dem, “all’interno dei gruppi parlamentari e anche nella compagine ministeriale”. Il disappunto è “sul nome della Belloni, non su Letta”, ha evidenziato una fonte parlamentare.

Nel Pd intanto monta l’ira contro Conte. “Da una settimana Conte cerca l’asse con Salvini. E Frattini e ora Belloni… Basta”, ha chiosato un parlamentare di peso. Sempre dal Nazareno, hanno sottolineato che dopo la batosta di Salvini su Casellati, si era giunti a stringere il confronto su una rosa strettissima: Pier Ferdinando Casini, Mario Draghi, Sergio Mattarella.

“E Conte che fa? Con Salvini riapre i giochi, ma come si fa?”. E se anche l’ipotesi Belloni dovesse uscire di scena, ormai la fiducia in Conte è ai minimi, ha rimarcato l’AdnKronos, dopo aver intercettato fonti vicinissime al Pd. Più di un parlamentare dem si sta chiedendo: “Ok togliamo Belloni dal tavolo, ma togliamo anche l’asse Salvini-Conte o no? Perché se lo schema è questo, tolta Belloni comunque, vanno avanti così”.

Elezione presidente della Repubblica, le posizioni dei partiti

Il nome della Belloni, a capo dei servizi segreti, è la conferma di un asse tra Lega e Cinque Stelle che ha escluso il Partito Democratico. Conte e Salvini avrebbero intavolato la trattativa proprio mentre, parallelamente, si teneva un tavolo a tre tra i principali leader del governo. Ha preso la parola anche Lugi Di Maio con un duro tweet: “Trovo indecoroso che sia stato buttato in pasto al dibattito pubblico un alto profilo come quello di Elisabetta Belloni. Senza un accordo condiviso. Così non va bene, non è il metodo giusto”, queste le parole del ministro degli Esteri che chiamano in casa il compagno di partito ed ex premier, rendendo evidente una spaccatura interna. Di Maio sta anche cercando di mettere al riparo la maggioranza.

“Belloni è una mia amica. Ma dai Servizi segreti non si va al Quirinale: chi non lo capisce non ha cultura istituzionale, è cresciuto col senso istituzionale di un Gormito. Sarebbe un precedente gravissimo”, è l’opinione del leader di Italia Viva, Matteo Renzi. Per Forza Italia a scendere in campo ai fini della trattativa è direttamente Silvio Berlusconi. Ai forzisti Belloni non sta bene, mentre l’intervento del fondatore è la testimonianza di una divergenza importante nel campo del centrodestra.

Il nome di Di Maio e Letta sarebbe a questo punto Mattarella. I leader puntano ai voti raccolti dal pdR uscente “da due giorni, e in modo trasversale”.

Elezione presidente della Repubblica, i voti del primo scrutinio

Al termine dello spoglio nell’Aula di Montecitorio nella giornata di lunedì 24 gennaio, le schede bianche sono state 672, 49 quelle nulle, i voti dispersi sono stati pari a 88. In tutto i presenti e i votanti sono stati 976 rispetto ai 1008 previsti.

Il quorum necessario a eleggere il Capo dello Stato non è dunque stato raggiunto. Sono 36 i voti a Paolo Maddalena, il candidato degli ex M5s, mentre 16 a Sergio Mattarella. Tra gli altri 7 grandi elettori hanno scelto Berlusconi, 9 Cartabia, 6 Bossi. Due voti per Amato, Casellati, Conte, Giorgetti. Qui la cronaca della prima giornata.

Elezione presidente della Repubblica, i voti del secondo scrutinio

Fumata nera anche nella seconda votazione di martedì 25 gennaio: le schede bianche sono state 527, 38 le schede nulle, 125 i voti dispersi. Come lunedì, i presenti e i votanti sono stati 976 rispetto ai 1008 totali.

I più votati nella seconda votazione sono stati l’attuale Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e Paolo Maddalena, con 39 preferenze. A seguire Renzo Tondo con 18 voti, Roberto Cassinelli (17), Ettore Rosato (14), Umberto Bossi (12), i ministri Marta Cartabia e Giancarlo Giorgetti e Luigi Manconi con 8 voti. Qui la cronaca della seconda giornata.

Elezione presidente della Repubblica, i voti del terzo scrutinio

Nessuna elezione nemmeno al termine della terza votazione di ieri, mercoledì 26 gennaio: le schede bianche sono state 412, le nulle 22, i voti dispersi 84. I presenti e votanti in tutto sono stati 978 sui 1008 totali.

I più votati nella terza votazione sono stati: Sergio Mattarella (125 voti), Guido Crosetto (114 preferenze), Paolo Maddalena (61), Pierferdinando Casini (52). Qui la cronaca della terza giornata.

Elezione presidente della Repubblica, i voti del quarto scrutinio

Al termine della quarta votazione, con il quorum sceso a 505, il più votato è ancora Sergio Mattarella (166 voti), mentre il secondo più votato è stato Nino Di Matteo. Gli astenuti sono stati 441 e le schede bianche 261. Qui la cronaca della quarta giornata.

Elezione presidente della Repubblica, i risultati del quinto spoglio

Casellati non raggiunge neanche i 400 voti, flop di Salvini, che l’aveva portata. Mattarella a 46 voti, cresceranno in giornata. 38 voti per Di Matteo e valanga di astenuti. Qui la cronaca della giornata (la quinta).

Elezione presidente della Repubblica, i risultati del sesto spoglio

336 voti per Mattarella, ma soprattutto ancora schede bianche. 41 voti per Di Matteo, 106 schede nulle. Qui la cronaca della quinta giornata.

Elezione presidente della Repubblica, la diretta tv

È possibile seguire in diretta l’elezione del Presidente della Repubblica attraverso i canali della televisione generalista, ma non solo.

Il canale YouTube della presidenza della Repubblica e della Camera dei deputati, infatti, consente di seguire la diretta video dall’aula della Camera.

Sergio Mattarella rieletto presidente della Repubblica: le reazioni e gli auguri dei politici dopo il voto Fonte foto: ANSA
Sergio Mattarella rieletto presidente della Repubblica: le reazioni e gli auguri dei politici dopo il voto
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