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Elezione presidente della Repubblica 27 gennaio 2022, altra fumata nera. Cosa ha deciso il centrodestra

Quarto giorno di votazioni per l'elezione del presidente della Repubblica oggi, 27 gennaio 2022: le ultime notizie in diretta

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

Fumata nera per l’elezione del presidente della Repubblica anche nel corso dello scrutinio, il quarto, di giovedì 27 gennaio. Nonostante il quorum sia sceso a 505 voti (nei primi tre scrutini era fissato a 673), i partiti non hanno trovato una soluzione sul prossimo inquilino del Quirinale. Tra i partiti regna ancora il caos, senza un nome sul quale convergere. In serata il centrodestra ha annunciato che al quinto scrutinio voterà un proprio candidato, forse quello di Maria Elisabetta Alberti Casellati.

Elezione presidente della Repubblica, i risultati del quarto spoglio

I risultati definitivi del quarto scrutinio diramati dal presidente della Camera Roberto Fico dopo il conteggio delle schede. La seduta riprenderà il 28 gennaio 2022 alle ore 11 quando avrà inizio il quinto scrutinio:

Cognome Numero di voti
Sergio Mattarella 166
Nino Di Matteo 56
Luigi Manconi 8
Marta Cartabia 6
Mario Draghi 5
Giuliano Amato 4
Pier Ferdinando Casini 3
Elisabetta Belloni 2
Maria Teresa Baldini 2
Pierluigi Bersani 2
Astenuti 441
Schede bianche 261
Schede nulle 5
Dispersi 20

Elezione presidente della Repubblica, le notizie in diretta

Ore 23.30 – Al termine del vertice a Montecitorio il centrodestra con una nota congiunta ha fatto sapere che al quinto scrutinio il centrodestra voterà un suo candidato, “uno dei nomi di alto livello proposto nei giorni scorsi”. Il nome potrebbe essere quello della presidente del Senato Casellati, come ha confermato Giovanni Toti uscendo dal vertice: “I nomi sono quelli presentati. La Casellati non era nella terna ma potrebbe essere un nome spendibile”.

Ore 22.30 – “È impossibile che si chiuda domani”, ha detto Vittorio Sgarbi prima del vertice del centrodestra alla Camera. Il parlamentare ha poi fatto una previsione: verrà rieletto Mattarella, “sabato o domenica”.

Ore 22 – Iniziato a Montecitorio il vertice del centrodestra. Intanto Maurizio Gasparri intervenendo a “Dritto e rovescio” su Rete4 ha dichiarato che “Forza Italia non voterà mai Cassese”.

Ore 21 – Pd, M5S e IV bocciano in blocco il nome di Frattini, una “ipotesi già ventilata e già stroncata” e che non sarebbe compatibile con Draghi premier, come ha dichiarato Roberto Giachetti di Italia Viva. “Siamo tornati al via, quello di Frattini è un nome già fatto e sul quale avevamo già espresso abbondanti perplessità”, hanno affermato le capigruppo Pd Serracchiani e Malpezzi. Sulla stessa linea Laura Castelli del M5S: “Usare il presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini, una carica istituzionale così autorevole, per spaccare la maggioranza di governo è un segno evidente che non c’è la volontà di trovare una soluzione per il Colle”.

Ore 20.20 – La conferenza congiunta dei capigruppo di Camera e Senato è convocata per domani alle 10.15 a Montecitorio. Nella riunione si valuterà se accelerare e tenere due votazioni al giorno per eleggere il presidente della Repubblica.

Ore 20 – “L’indecoroso show di chi ha scambiato l’elezione del Presidente della Repubblica con le audizioni di X Factor dimostra una sola cosa: bisogna far scegliere il Presidente direttamente ai cittadini. Stanno ridicolizzando il momento più alto della democrazia parlamentare”. Lo scrive su Twitter il leader di Italia Viva Matteo Renzi.

Ore 19.50 – Secondo il ‘Corriere della Sera’, Salvini starebbe valutando tre nomi da mettere sul piatto: Franco Frattini, Sabino Cassese e Giampiero Massolo, ex direttore del Dis.

Ore 19.30 – Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia, è stato nel pomeriggio a Palazzo Chigi per incontrare il presidente del Consiglio Mario Draghi. Stando a quanto riferito dall”Ansa’, Forza Italia vuole che Draghi resti a Palazzo Chigi.

Ore 19.20 – “Non ho sentito né Draghi né Letta”. Così ha risposto Matteo Salvini ai giornalisti che lo hanno incontrato alla Camera dei Deputati.

Ore 18.40 – Fonti della Lega, come riportato da ‘SkyTg24’, hanno fatto sapere che nelle ultime ore il segretario Matteo Salvini ha incontrato avvocati e docenti universitari, aggiungendo che altre indiscrezioni sono prive di fondamento. Non c’è stato alcun incontro nelle ultime ore tra Matteo Salvini e Giampiero Massolo.

Ore 17.50 – In corso negli uffici della Lega di Montecitorio un incontro tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Ne ha dato notizia l”Ansa’.

Ore 16.30 – Rientrando a Montecitorio, il leader della Lega Matteo Salvini ha dichiarato: “Il mio obiettivo è tenere unito il centrodestra e tenere unita la maggioranza. Confido che domani sia la giornata buona”. E poi: “Tra poco telefonerò agli altri leader, in rigoroso ordine alfabetico, così non ci saranno interpretazioni e nessuno si offende. Se sono fiducioso? Sì, lo sono”.

Ore 14.59 – Il presidente della Camera Roberto Fico ha concluso la lettura dei nomi sulle schede. L’ufficio di presidenza sta compiendo i controlli e i conteggi per fare il riepilogo. L’esito provvisorio assegna 166 voti a Sergio Mattarella e 56 a Nino Di Matteo, 8 per Luigi Manconi e 6 per Marta Cartabia. Gli astenuti sono stati 433. Le schede bianche 258.

Ore 14.35 – Fumata nera anche nella quarta votazione: molte le schede bianche. Tra i nomi che stanno raccogliendo più preferenze spicca quello di Sergio Mattarella, seguito da Nino Di Matteo. Voti annunciati quelli per Marta Cartabia, da parte di Azione e +Europa, e per Luigi Manconi, Verdi e SI.

Ore 14.25 – Al via lo spoglio delle schede che sarà più rapido rispetto ai primi tre scrutini a causa delle astensioni del centrodestra.

Ore 13.45 – Umberto Bossi, fondatore della Lega, è intervenuto al Tg2 ed ha spiegato che la situazione è ingarbugliata. Il senatore ha parlato di “ritorno al vecchio pandemonio parlamentare”. “Queste cose funzionano o non funzionano a seconda dei dirigenti che hai. Se i dirigenti non pensano, le cose vanno per le lunghe e possono andare male”, ha sottolineato. L’intervento, secondo gli analisti politici, è una velata stoccata a Matteo Salvini. Lodi invece per Berlusconi: “Se fosse stato eletto avrebbe fatto tutte quelle riforme che non si è mai riusciti a fare, a partire da quella della magistratura”.

Ore 13.30 – Su Elisabetta Belloni e Sabino Cassese, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio non si sbottona: “Non giochiamo a bruciare nomi per favore. Lasciateci lavorare e arriviamo all’obiettivo nel minor tempo possibile”.

Ore 12.55 – Alcuni governatori di Regione hanno espresso il loro disappunto per la piega che sta prendendo l’elezione. Giovanni Toti spinge affinché si trovi una rapida soluzione perché “il Paese deve andare avanti e il Parlamento deve correre”. Alberto Cirio, presidente del Piemonte, ha avuto parole ancor più dure: “Non si ha idea di quanto la gente si inc..zi per i voti burla. Mi chiamano artigiani di Cuneo, imprenditori di Biella: “A noi raddoppiano la bolletta e voi votate Nino Frassica!”. Basta, l’elezione del presidente della Repubblica è una cosa seria”.

Ore 12.50 – Fonti del Pd rendono noto che “le ipotesi in campo sono valide” e che quella che fa riferimento ad Elisabetta Belloni sarebbe una “soluzione onorevole”. In mattinata Giorgia Meloni ha espresso apprezzamento sulla Belloni. Dunque si tratta di un primo segnale di convergenza tra le coalizioni di centrodestra e centrosinistra. L’ex premier Giuseppe Conte, invece, sentito dai cronisti sulle candidature ipotizzate in giornata, ha così glissato: “I nomi li faccio nelle sedi opportune”.

Ore 11.53 – La seduta è sospesa fino alle 12.03 per permettere le operazioni di sanificazione dell’Aula.

Ore 11.30 – I senatori di Fratelli d’Italia non hanno inizialmente seguito l’indicazione decisa nel vertice di centrodestra. Anziché astenersi astenuti, non hanno riposto alla prima chiama, risultando quindi assenti. Hanno risposto però alla seconda. E in questo caso si sono astenuti. Dunque è stata rispettata la consegna seppur c’è stato un evidente segnale di smarcamento.

Ore 11.25 – La replica di Matteo Salvini a Giorgia Meloni non si è fatta attendere: “Le prove di forza non ci interessano. La scelta dell’astensione è nata dalla necessità di evitare scontri. Non voglio un candidato di bandiera”.

Ore 11.15 – Da Montecitorio spiegano che Giorgia Meloni si sia irritata dopo la decisione di astensione emersa dal vertice di centrodestra. La numero uno di Fratelli d’Italia avrebbe voluto una prova di forza su un nome, per misurare in aula la compattezza della coalizione e per capire i margini di un eventuale allargamento. Fonti del partito hanno poi fatto emergere che tra gli i nomi circolati non dispiacciono quelli di Elisabetta Belloni e del giurista Sabino Cassese. Mannaia su quello di Pier Ferdinando Casini: “Non è un’opzione”.

Ore 11.00 – È iniziato il quarto scrutinio per votare il presidente della Repubblica. Il centrodestra, come anticipato, si sta astenendo dalla votazione. I grandi elettori si astengono non entrando nella cabina anti Covid, che ha preso il posto del catafalco a causa dell’emergenza Covid. Altri non si sono presentati in Aula.

Ore 10.58 – Il centrodestra ha anticipato che domani chiederà la “doppia votazione”. Ipotesi appoggiata anche dal leader di LeU, Roberto Speranza: “Siamo d’accordo con le due votazioni al giorno da domani, è giusto accelerare”.

Ore 10.53La Lega non intende votare Casini. Lo avrebbe ribadito Matteo Salvini a chiare lettere, nel corso del vertice di centrodestra, che si è da poco concluso a Montecitorio. Lo riporta l’Adnkronos.

Ore 10.47 – I leader del centrodestra torneranno a riunirsi stasera alle 19.

Ore 10.34 – M5s, Pd e Leu oggi voteranno scheda bianca nel quarto scrutinio per l’elezione del capo dello Stato. Lo apprende l’Ansa dal vertice di centrosinistra.

Ore 10.25 – Il centrodestra ha deciso di proporre la disponibilità a votare un nome di alto valore istituzionale. Per consentire ai grandi elettori di tutti i gruppi di superare veti e contrapposizioni – e convergere per dare all’Italia un nuovo presidente della Repubblica – la coalizione ha deciso di dichiarare il proprio voto di astensione nel voto odierno. Il centrodestra è pronto a chiedere di procedere domani con la doppia votazione”. Lo annuncia la coalizione in un comunicato congiunto.

Ore 10.18 – È iniziato alla Camera l’incontro di centrosinistra per decidere il voto allo scrutinio di oggi per il Colle. L’orientamento è per la scheda bianca. Partecipano i leader del Pd Enrico Letta, del M5s Giuseppe Conte e di Leu Roberto Speranza e i capogruppo di Camera e Senato delle tre forze politiche.

Ore 10.04 – Dichiarazioni di Giuseppe Conte, leader del M5S, arrivando a Montecitorio: “Vorrei chiarire che noi abbiamo fatto delle proposte ufficialmente e aperto un confronto perché nessuna colazione può pensare di eleggere un presidente di parte, che non rappresenti tutti. Ora le forze di centrodestra sono riunite, aspettiamo l’esito delle loro riflessioni, ma è chiaro che il fatto che già ieri non ci sia stato un confronto non promette bene. Restiamo sempre fiduciosi che si apra la possibilità di un dialogo più serrato per arrivare a una soluzione condivisa”.

Ore 10.02 – Confermata alle 10.20 l’assemblea dei grandi elettori M5s. La riunione si terrà nell’Auletta dei Gruppi di Montecitorio.

Ore 10.01 – Presenti alla riunione del centrodestra il leader della Lega, Matteo Salvini, il Presidente di Fdi Giorgia Meloni, il coordinatore nazionale di Fi Antonio Tajani, il leader di Noi con l’Italia, Maurizio Lupi, Antonio De Poli e Lorenzo Cesa dell’Udc, Giovanni Toti e Luigi Brugnaro per Coraggio Italia.

Ore 9.53 – “Incontro Salvini-Cassese non confermato? Straconfermato”, il tweet del direttore del Foglio, Claudio Cerasa, pubblicato nella tarda serata di mercoledì 26 gennaio.

Ore 9.43 Pd, M5S e Leu torneranno a vedersi prima dell’inizio della quarta giornata di voto per il presidente della Repubblica:  si vedranno i leader con i capigruppo.

Ore 9.42 – Italia Viva voterà oggi scheda bianca alla quarta votazione: lo apprende l’Ansa da fonti del partito.

Ore 8.47 – Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a Radio Leopolda ha fatto una previsione: “Credo che non si chiuderà oggi, credo si chiuderà domani. Credo che il centrodestra lascerà passare ancora un giro, e poi domani andranno a più miti consigli. Oggi sarà un’altra giornata di tempo perso: questa è una liturgia che andava bene negli anni ’40 e ’50”.

Ore 8.46 – Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha invece dichiarato: “Gli altri leader li sento tutti i giorni, porto proposte, abbiano nomi di livello. Non penso che il centrodestra deve dimostrare niente a nessuno, che solo a sinistra hanno persone morali… non sarò io a proporre nomi di sinistra. Prima si fa meglio è: non capisco come a sinistra non vada bene nessuno, noi facciamo proposte di livello. Da sinistra nessuna proposta pubblica”. Su Draghi ha aggiunto che “è preziosi lì dov’è, non facciamo giochini col premier”. Infine, su Casini, ha sottolineato come sia “una proposta della sinistra, è stato eletto con il Pd”.

Ore 8.28 Il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, prima del vertice del centrodestra (programmato per le 8.30), ha dichiarato: “Non abbiamo mai posto veti nei confronti di chicchessia, non vedo lo stesso garbo da parte di altri: in democrazia ognuno è legittimato a fare il capo dello Stato. Non c’è né vittoria né sconfitta per nessuno: è tramontato il candidato del centrodestra, come quello di centrosinistra”. Ha poi aggiunto che “Silvio Berlusconi sta bene, gli ho illustrato la situazione: ora valuteremo”.

Ore 7.31 – Il vertice dei leader del centrodestra si terrà alle 8.30 negli uffici del gruppo Lega alla Camera, prima della quarta chiama.

Ore 7.30 – Oggi il quorum per l’elezione del presidente della Repubblica scende a 505 voti, ossia il 50% più 1 rispetto al totale dei parlamentari (1008).

Elezione presidente della Repubblica, le posizioni dei partiti

Manca ancora l’accordo tra i partiti per un nome condiviso per il prossimo presidente della Repubblica. Nella giornata di mercoledì ‘Il Foglio’ ha accreditato un incontro tra Matteo Salvini e Sabino Cassese, 86 anni, ex giudice costituzionale di Ciampi: la Lega ha smentito.

Salvini dovrà scegliere se spaccare la coalizione o la maggioranza di governo. Centrosinistra in pressing per evitare un muro contro muro nella quarta votazione che rischierebbe, affermano Pd e 5s, di far precipitare l’Italia nell’instabilità: Letta ha riunito i grandi elettori Dem, Conte i suoi. Salvini vedrà gli alleati di governo. Grillo smentisce di aver chiesto al Movimento di sostenere Draghi, mentre Di Maio ha dichiarato: “Cerchiamo un nome condiviso”.

Elezione presidente della Repubblica 26 gennaio 2022: la diretta della terza giornata
Un momento delle votazioni a Montecitorio

Elezione presidente della Repubblica, i voti del primo scrutinio

Al termine dello spoglio nell’Aula di Montecitorio nella giornata di lunedì 24 gennaio, le schede bianche sono state 672, 49 quelle nulle, i voti dispersi sono stati pari a 88. In tutto i presenti e i votanti sono stati 976 rispetto ai 1008 previsti.

Il quorum necessario a eleggere il Capo dello Stato non è dunque stato raggiunto. Sono 36 i voti a Paolo Maddalena, il candidato degli ex M5s, mentre 16 a Sergio Mattarella. Tra gli altri 7 grandi elettori hanno scelto Berlusconi, 9 Cartabia, 6 Bossi. Due voti per Amato, Casellati, Conte, Giorgetti.

Elezione presidente della Repubblica, i voti del secondo scrutinio

Fumata nera anche nella seconda votazione di martedì 25 gennaio: le schede bianche sono state 527, 38 le schede nulle, 125 i voti dispersi. Come lunedì, i presenti e i votanti sono stati 976 rispetto ai 1008 totali.

I più votati nella seconda votazione sono stati l’attuale Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e Paolo Maddalena, con 39 preferenze. A seguire Renzo Tondo con 18 voti, Roberto Cassinelli (17), Ettore Rosato (14), Umberto Bossi (12), i ministri Marta Cartabia e Giancarlo Giorgetti e Luigi Manconi con 8 voti.

Elezione presidente della Repubblica, i voti del terzo scrutinio

Nessuna elezione nemmeno al termine della terza votazione di ieri, mercoledì 26 gennaio: le schede bianche sono state 412, le nulle 22, i voti dispersi 84. I presenti e votanti in tutto sono stati 978 sui 1008 totali.

I più votati nella terza votazione sono stati: Sergio Mattarella (125 voti), Guido Crosetto (114 preferenze), Paolo Maddalena (61), Pierferdinando Casini (52).

Elezione presidente della Repubblica, la diretta tv

È possibile seguire in diretta l’elezione del Presidente della Repubblica attraverso i canali della televisione generalista, ma non solo.

Il canale YouTube della presidenza della Repubblica e della Camera dei deputati, infatti, consente di seguire la diretta video dall’aula della Camera.

SONDAGGIO – Vorresti Draghi al Quirinale?

Elezioni Presidente della Repubblica, Draghi al Quirinale? I nomi per il nuovo Presidente del Consiglio Fonte foto: ANSA
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