Elezione presidente della Repubblica 26 gennaio 2022, Salvini incontra gli alleati di governo: Pd, M5s, Iv
Terzo giorno di votazioni per l'elezione del presidente della Repubblica oggi, 26 gennaio 2022: le ultime notizie in diretta
Fumata nera anche al terzo giorno di votazioni per l’elezione del presidente della Repubblica. Dopo il terzo scrutinio si registra un aumento delle preferenze verso un mandato bis da conferire al Capo dello Stato uscente Sergio Mattarella.
Tra i nomi più votati c’è anche quello di Guido Crosetto, ex deputato e tra i fondatori di Fratelli d’Italia, una candidatura simbolica suggerita da FdI per dare un segnale. In serata è invece previsto un vertice di maggioranza; secondo Salvini “la soluzione è vicina”.
- Elezione presidente della Repubblica, i risultati del terzo spoglio
- Elezione presidente della Repubblica, le notizie in diretta
- Elezione presidente della Repubblica, le posizioni dei partiti
- Elezione presidente della Repubblica, i voti del primo scrutinio
- Elezione presidente della Repubblica, i voti del secondo scrutinio
- Elezione presidente della Repubblica, la diretta tv
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Elezione presidente della Repubblica, i risultati del terzo spoglio
Roberto Fico ha ripreso la parola dopo lo spoglio delle schede per annunciare il conteggio definitivo e comunicare quali sono i nomi che hanno preso più voti durante la seconda giornata di consultazioni a Palazzo Montecitorio per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Di seguito la tabella con tutti i candidati più votati dai grandi elettori che hanno ricevuto almeno sette preferenze.
Cognome | Numero di voti |
Sergio Mattarella | 125 |
Guido Crosetto | 114 |
Paolo Maddalena | 62 |
Pier Ferdinando Casini | 52 |
Giancarlo Giorgetti | 20 |
Marta Cartabia | 8 |
Umberto Bossi | 7 |
Pier Luigi Bersani | 7 |
Schede bianche | 412 |
Schede nulle | 22 |
Dispersi | 40 |
Elezione presidente della Repubblica, le notizie in diretta
22.00 – All’assemblea con i grandi elettori del Pd, il segretario del partito Enrico Letta ha dichiarato, stando a quanto si apprende: “A differenza degli altri, noi siamo partiti con i quattro punti cardinali della nostra bussola e stiamo arrivando con gli stessi punti cardinali. Questo lo rivendico: grazie alla nostra fermezza il centrodestra ha fatto i conti con la realtà. Perché qualunque presidente voteremo venerdì – qualcuno di noi sarà contento, qualcuno altro meno – l’obiettivo più grande lo avremo raggiunto: tramontata la candidatura di parte, si negozierà infatti un nome non di parte e autorevole. E questa è una nostra vittoria: non ci sarà un presidente di destra“.
21.30 – Il vertice dei leader di centrodestra si terrà giovedì mattina alle 8.30 negli uffici del gruppo Lega alla Camera, prima della quarta chiama.
20.45 – Matteo Salvini incontrerà gli alleati di governo in serata, secondo quanto avrebbe riferito ai grandi elettori. Secondo quanto riporta l’Ansa, Salvini non avrebbe fatto i nomi dei leader, ma ha citato i partiti: Pd, M5s, Iv. Dopo le 22, invece, dovrebbe tenersi il vertice del centrodestra, secondo quanto hanno riferito fonti parlamentari. Torna a prendere quota il nome di Pier Ferdinando Casini.
Ore 19.46 – Dirigendosi alla riunione con i grandi elettori del proprio partito, Giuseppe Conte ha invocato un “candidato super partes” per la giornata di domani, intimando il centrodestra dall’avanzare “candidature divisive che ritarderebbero solamente il processo decisionale”. Alla domanda se voterebbero la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, il presidente del Movimento 5 Stelle ha preferito non rispondere, evidenziando lo stato di confusione che regna dentro il suo partito.
Ore 19.27 – “Stiamo lavorando per offrire al Paese la soluzione migliore. Abbiamo proposto nomi di altissimo profilo e ne faremo altri, per ora il problema sono Pd e Movimento 5 Stelle che hanno sempre detto di no a tutti”. Queste le parole de segretario della Lega Matteo Salvini mentre usciva dagli uffici della Lega di Montecitorio. Ad attenderlo ora è la riunione con i gruppi parlamentari. Rispondendo all’indiscrezione lanciata da Il Foglio sull’incontro con il giurista Sabino Cassese, Salvini ha risposto: “Non l’ho incontrato, non so dove abita”. Poi, rivolto ai giornalisti, li ha invitati a “tenere i telefonini accesi perché sarà una lunga nottata di lavoro”. Nel pomeriggio, Salvini aveva detto: “Lavoro con fiducia, serietà e ottimismo. La soluzione può essere vicina”.
Ore 19.03 – Il segretario del Partito Democratico Enrico Letta e il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, hanno annunciato in maniera separata di riunire i rispettivi partiti alle ore 21 di questa sera. Sia il segretario dem che il capo grillino si confronteranno con i propri gruppi parlamentari in vista della quarta votazione di domani, la prima in cui il quorum per eleggere il Presidente della Repubblica scenderà a quota 505 preferenze.
Ore 18.45 – Il quotidiano Il Foglio, tramite il proprio sito web, ha rilanciato un’indiscrezione che avrebbe dell’incredibile. Il segretario della Lega Matteo Salvini starebbe pensando di proporre il nome del costituzionalista Sabino Cassese, nel tentativo di uscire dall’isolamento e compiere un passo decisivo nella mediazione con le forze di centrosinistra. Con il giurista ci sarebbe stato anche un contatto telefonico. Nel frattempo, dopo le riunioni con i governatori e con i vertici del partito, il capo del Carroccio ha annunciato che riunirà i gruppi parlamentari alle ore 19.30.
Ore 18 – Beppe Grillo afferma di non aver mai parlato con Giuseppe Conte di Mario Draghi presidente della Repubblica. Lo ha precisato lo stesso garante e fondatore del M5s inviando un messaggio in diretta al direttore del Tg La7 Enrico Mentana durante lo speciale, confermando però il comunicato M5s, scritto da Rocco Casalino, dove si conferma la “piena sintonia sulla linea che il Movimento sta tenendo per il Quirinale” e si chiede “stabilità per l’attuale esecutivo” e la ricerca di “un candidato autorevole e super partes”.
Ore 16.45 – Il segretario della Lega Matteo Salvini ha convocato una riunione con i governatori alle ore 17.30 e con i vertici del partito alle ore 18. Successivamente vedrà i gruppi parlamentari.
Ore 16.34 – “Se dovessi decidere io, domani il centrodestra deve mettere in campo uno dei nomi della rosa. Ci aspettavamo che anche gli altri partiti entrassero nel merito già oggi, dicendo chi ritenevano più adatto. Se non entrano nel merito credo che spetti al centrodestra uscire dal pantano e fare un nome e votarlo”. Lo dice al Tg La7 il senatore di Fratelli d’Italia, Ignazio La Russa. “Faremo di tutto – aggiunge – perché domani ci sia un nome unico del centrodestra. Fino a stamattina si discuteva tranquillamente sulla possibilità di votare Nordio, poi si è ritenuto di non farlo e abbiamo optato per Guido Crosetto.
Ore 16.00 – Dopo la bocciatura da parte di Giuseppe Conte su Maria Alberti Casellati, anche Enrico Letta rifiuta l’ipotesi di candidatura della presidente del Senato: “Proporre la seconda carica dello Stato, insieme all’opposizione, contro i propri alleati di governo sarebbe un’operazione mai vista nella storia del Quirinale. Rappresenterebbe, in sintesi, il modo più diretto per far saltare tutto” ha scritto il segretario del Pd su Twitter.
Ore 15.33 – Il quorum dei due terzi non è stato raggiunto. Lega e Fi hanno votato scheda bianca, e così il centrosinistra. Crosetto è stato votato da Fratelli d’Italia, ma per dare un segnale. Alla prossima votazione, per l’elezione del Pdr, basterà la maggioranza assoluta.
Ore 15.22 – Lo spoglio si è concluso. A breve verranno comunicati i risultati.
Ore 15.08 – Dopo i 2/3 dei voti scrutinati è ormai evidente che anche la terza votazione si è conclusa in un nulla di fatto. Mattarella ha ottenuto oltre 100 voti.
Ore 14.49 – Oltre la metà delle schede scrutinate: una sessantina di voti a Mattarella, ma le schede bianche sono oltre 200. Fratelli d’Italia punta su Guido Crosetto, scelti anche Casini, Maddalena, Giorgetti. Un voto è andato al vero nome dell’attore Terence Hill, Mario Girotti.
Ore 14.16 – Si è conclusa la terza votazione per il presidente della Repubblica, l’ultima in cui non basta la maggioranza assoluta. Si sta procedendo alla conta delle preferenze: spuntano i nomi di Mattarella, Crosetto e Maddalena, ma soprattutto schede bianche.
Ore 12.00 – Nel corso di un’intervista su La7, Matteo Renzi ha così commentato l’ipotesi di Maria Elisabetta Casellati al Quirinale: “La presidenza del Senato in cambio dei voti di Italia a Elisabetta Casellati? È un’ipotesi che non esiste”. Il nome dell’attuale esponente di Forza Italia era stato inserito in un primo momento nella rosa del centrodestra e poi tolto. Salvini stamattina ha detto: “È la seconda carica dello Stato, non ha bisogno di essere candidata”. Tornando a Renzi: “Penso di essere il più antipatico d’Italia, ma anche quelli che mi odiano sanno che io non faccio mai una battaglia per avere un posto”, ha concluso nel collegamento con Mentana.
Ore 11.55 – Matteo Renzi, in transatlantico alla Camera, si è detto fiducioso affinché l’elezione del presidente della Repubblica possa arrivare già da domani. “Ma è domani o dopodomani” ha aggiunto il senatore e leader di Italia Viva.
Ore 11 – È iniziata nell’Aula di Montecitorio la terza votazione per l’elezione del presidente della Repubblica
Ore 10.35 – Anche il centrodestra voterà scheda bianca oggi. È quanto emerso dalla riunione che si è tenuta in mattinata alla Camera tra Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Maurizio Lupi.
Ore 9.40 – Secondo fonti parlamentari Pd, M5s e Leu dovrebbero confermare l’indicazione della scheda bianca anche per la terza votazione di oggi, l’ultima in cui è non è richiesta la maggioranza assoluta per l’elezione del presidente della Repubblica.
Ore 9.20 – Francesco Boccia del Pd boccia l’idea di un presidente eletto a maggioranza, senza un accordo tra partiti: “Si può chiedere di lasciare il governo in vita ma eleggere un presidente, indipendentemente dal profilo, a maggioranza magari con qualche cambiacasacca? Questo non tiene lì Draghi ma fa saltare tutto per aria”.
Ore 9.10 – Matteo Renzi su Rai3 ha affermato che “con i tre nomi del centrodestra si è fatto un passo avanti, stiamo parlando finalmente di iniziare a discutere, a votare nomi. Basta con questa manfrina delle schede bianche che mal si lega alla situazione che stiamo vivendo. Bisogna fare presto”. “Sono nomi di livello – ha aggiunto – ma noi non li voteremo”.
Ore 8.25 – “Pera, Moratti e Nordio sono nomi all’altezza. Spero che Conte e Letta non si fermino ai no”. Così il leader leghista Matteo Salvini parla della rosa dei nomi presentata dal centrodestra prima di andare nei suoi uffici a Montecitorio. E su Casellati aggiunge: “È la seconda carica dello Stato, non ha bisogno di essere candidata”. Salvini ha bocciato anche l’idea Draghi: “Qualora Draghi lasciasse il governo avremmo settimane di confusione, sarebbe un problema per l’Italia, con la crisi economica, sanitaria”.
Elezione presidente della Repubblica, le posizioni dei partiti
Manca ancora l’accordo tra i partiti per un nome condiviso per il prossimo presidente della Repubblica. Nella giornata di ieri il centrodestra ha proposto una rosa di tre nomi: Letizia Moratti, Marcello Pera e Carlo Nordio. Nomi che sono stati respinti dal centrosinistra, con Enrico Letta che ha proposto invece un vertice con tutti i leader per scegliere un nome condiviso.
Diversi i nomi che restano sul tavolo, a partire dalla presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, inserita in un primo momento nella rosa del centrodestra e poi tolta. Tra i papabili poi Pierferdinando Casini, Giuliano Amato e il premier Mario Draghi.
Un momento delle votazioni a Montecitorio
Elezione presidente della Repubblica, i voti del primo scrutinio
Al termine dello spoglio nell’Aula di Montecitorio nella giornata di lunedì 24 gennaio, le schede bianche sono state 672, 49 quelle nulle, i voti dispersi sono stati pari a 88. In tutto i presenti e i votanti sono stati 976 rispetto ai 1008 previsti.
Il quorum necessario a eleggere il Capo dello Stato non è dunque stato raggiunto. Sono 36 i voti a Paolo Maddalena, il candidato degli ex M5s, mentre 16 a Sergio Mattarella. Tra gli altri 7 grandi elettori hanno scelto Berlusconi, 9 Cartabia, 6 Bossi. Due voti per Amato, Casellati, Conte, Giorgetti.
Elezione presidente della Repubblica, i voti del secondo scrutinio
Fumata nera anche nella seconda votazione di ieri, martedì 25 gennaio: le schede bianche sono state 527, 38 le schede nulle, 125 i voti dispersi. Come ieri i presenti e i votanti sono stati 976 rispetto ai 1008 totali.
I più votati nella seconda votazione sono stati l’attuale Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e Paolo Maddalena, con 39 preferenze. A seguire Renzo Tondo con 18 voti, Roberto Cassinelli (17), Ettore Rosato (14), Umberto Bossi (12), i ministri Marta Cartabia e Giancarlo Giorgetti e Luigi Manconi con 8 voti.
Elezione presidente della Repubblica, la diretta tv
È possibile seguire in diretta l’elezione del Presidente della Repubblica attraverso i canali della televisione generalista, ma non solo.
Il canale YouTube della presidenza della Repubblica e della Camera dei deputati, infatti, consente di seguire la diretta video dall’aula della Camera.