Dpcm: possibili chiusure di strade e piazze. Cosa cambia
Il Viminale fa sapere, attraverso una circolare ai Prefetti, che si potranno chiudere certe vie e piazze per arginare il Covid
Con l’entrata in vigore del nuovo Dpcm ci sarà la possibilità di chiusura di strade o piazze anche prima delle 21. Lo rende noto il Viminale in una circolare inviata ai prefetti. Le eventuali misure restrittive, spiega l’Ansa, avranno una durata minima di 15 giorni, ma non superiore al periodo di validità del Dpcm, cioè il 3 dicembre.
“La possibilità di disporre la chiusura di strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, già precedentemente prevista dopo le ore 21 – si legge nel documento -, viene espressamente estesa all’intero arco della giornata o comunque a specifiche fasce orarie non predeterminate, sempre fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”.
“Qualunque sia l’area territoriale di riferimento – si legge sempre nella circolare del Viminale -, l’attuale andamento epidemiologico sollecita i cittadini ad osservare comportamenti responsabili, ispirati al principio di massima cautela, come, peraltro, si rinviene nella forte raccomandazione di limitare gli spostamenti personali nell’area gialla anche nelle fasce orarie della giornata non soggette a restrizioni della mobilità”.