Guerra Ucraina Russia, le ultime notizie di oggi: attacco e vittime a Pokrovsk, Usa approvano nuovi aiuti

Dalla Germania arriva la notizia che Rheinmetall, azienda tedesca produttrice di armi, starebbe preparando un’ulteriore esportazione di carri armati verso Ucraina. Il gruppo avrebbe acquistato 50 carri armati Leopard 1 dall’azienda belga Oip Land Systems, 30 dei quali dovrebbero essere riadattati e riequipaggiati per le forze di Kiev.

Il rilancio di un accordo con la Russia per consentire le esportazioni di grano ucraino, mediato da Onu e Turchia, “dipende dai Paesi occidentali che devono mantenere le loro promesse”. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

Vladimir Putin e Cyril Ramaphosa, presidenti di Russia e Sudafrica, si sono parlati al telefono a lungo per discutere di “una serie di questioni di cooperazione pratica tra Russia e Sudafrica, con particolare attenzione al rafforzamento dei legami commerciali, economici e di investimento”. Lo rende noto il Cremlino sul suo sito web ufficiale. “È stata espressa la disponibilità reciproca a un’ulteriore interazione costruttiva sull’attuale agenda internazionale, compresi i preparativi per il prossimo vertice Brics del 23-24 agosto a Johannesburg” , afferma il Cremlino.

Dopo quasi un anno e mezzo di guerra “i costi della ricostruzione dell’Ucraina saranno probabilmente molto più alti del previsto”. L’Europa, che finora ha contribuito “relativamente poco” alla difesa dell’Ucraina, dovrebbe assumere “quanto prima” la responsabilità della ricostruzione. Lo afferma Kenneth Rogoff, professore d’economia ad Harvard, già capo economista del Fondo Monetario Internazionale.

Ieri notte la città di Pokrovsk, nell’Ucraina orientale, è stata colpita da due missili Iskander russi, il secondo dei quali si è abbattuto sui soccorritori. Secondo quanto riportato dal ‘Kiyv Indipendent’, i morti sarebbero almeno 7 mentre i feriti 88.

Secondo il Moscow Times, che cita immagini satellitari, il deposito di Vagzhanovo in Russia avrebbe il 40% di mezzi in meno di quelli che aveva all’inizio della guerra in Ucraina. Si tratta soprattutto di vecchi mezzi di epoca sovietica non più in servizio.

Sergi Dobriak, capo dell’amministrazione militare di Pokrovsk, città ucraina colpita da due missili Iskander russi nella serata di ieri, ha affermato che il secondo razzo sarebbe stato lanciato sui soccorritori che erano accorsi sul luogo dell’esplosione del primo.

Fonti russe su Telegram riportano che l’esercito ucraino starebbe conducendo operazioni nel villaggio di Kozachi Laheri, nella regione di Kherson, da alcuni giorni. La cittadina si trova sulla sponda sinistra del fiume Dnipro. In questa zona l’esercito di Kiev conduce da mesi piccole operazioni di sabotaggio.

Un nuovo pacchetto di aiuti militari arriverà in Ucraina dagli USA, secondo quanto riportato da Reuters. Conterrà lanciarazzi AT-4, sistemi missilistici anticarro TOW e Javelin, equipaggiamento per lo sminamento, e munizioni per i sistemi antiaerei Patriot e i lanciamissili teleguidati GMLRS. Il tutto per un valore di 200 milioni di dollari.

L’allarme anti aereo è scattato nella notte in sei regioni dell’Ucraina, secondo i media locali. Le sirene risuonano negli oblast di Zaporizhzhia, Donetsk, Dnipropetrovsk, Poltava, Sumy e Kharkiv. Fonti non confermate davano ieri sera notizia di una forte esplosione udita a Kiev.

Dopo l’attacco missilistico russo di ieri contro un edificio residenziale a Pokrovsk, nella regione ucraina di Donetsk che ha causato sette morti e 57 feriti, la notte è stata relativamente tranquilla. In tarda serata si son osentite esplosioni a Kramatorsk, nella regione di Donetsk, ma non ci sono notizie di danni o vittime. A Zaporizhzhia testimoni riferiscono di almeno quattro esplosioni in città e nei sobborghi.