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Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi: esplosioni a Gaza nonostante la tregua e il cessate il fuoco

Cinquantaduesimo giorno di guerra tra Israele e Hamas: continua il rilascio di ostaggi nei giorni di tregua, estesi di altri due

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È il 52esimo giorno di guerra fra Israele e Hamas, il quinto di tregua. Il conflitto ha prodotto fino a ora oltre 14.800 palestinesi uccisi, di cui 5.600 bambini, secondo Il ministero della Salute di Gaza. In Israele sono invece 1.200 i morti nell’attacco del 7 ottobre.

Dopo quattro giorni di tregua, si lavora ora per far arrivare gli aiuti umanitari a Gaza. Servono scorte mediche, cibo, acqua, ma soprattutto carburante per l’unico ospedale ancora in funzione e che tiene in vita i pazienti più gravi.

Mentre la tregua è stata estesa di altri due giorni per rilascio di ulteriori ostaggi e prigionieri da entrambe le parti, in Cisgiordania continuano i raid dell’esercito israeliano.

Nonostante la proroga del cessate il fuoco ci sarebbero state anche 3 esplosioni a Gaza.

Il racconto della giornata

  1. Gli ostaggi liberati in viaggio verso ospedali e loro famiglie

    L’esercito israeliano afferma in un comunicato che i 12 ostaggi liberati sono stati sottoposti ai primi controlli medici in un punto di incontro nel sud di Israele e ora si stanno dirigendo in elicottero verso gli ospedali dove saranno riuniti ai familiari. Lo riporta il Times of Israel, specificando che i ministeri della Sanità e degli Esteri affermano in dichiarazioni separate che due cittadini tailandesi liberati sono in cura presso l’ospedale Shamir-Assaf Harofeh nel centro di Israele. Il Ministero della Sanità afferma che anche i centri medici Ichilov e Sheba prenderanno ostaggi liberati oggi. Una foto pubblicata dal governo mostra gli ostaggi liberati Mia e Gabriela Lemberg, e il loro cane Buffy, che telefonano alla famiglia dal punto di incontro dell’esercito dove sono stati liberati gli ex ostaggi.

  2. Guterres: bene tregua a Gaza ma non risolve problemi chiave

    “La tregua a Gaza è un passo nella giusta direzione e un raggio di speranza, ma non risolve i problemi chiave, ecco perché insistiamo nel chiedere un cessate il fuoco umanitario che porti al rilascio incondizionato e immediato di tutti gli ostaggi, e la consegna effettiva di aiuti umanitari a tutte le persone bisognose”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres rispondendo ad una domanda dell’Ansa.

  3. Ministro di estrema destra israeliano annuncia: riprendere guerra o farò cadere governo

    Il ministro della Sicurezza nazionale israeliano, Itamar Ben Gvir, minaccia di far cadere il governo Netanyahu se Israele non riprenderà la guerra con Hamas, attualmente in pausa negoziata. “Fermare la guerra = mandare in frantumi il governo”, minaccia in un comunicato il ministro di estrema destra il cui partito detiene sei seggi nella coalizione e tre ministri nel gabinetto. Se il sostegno del partito di Unità Nazionale di Benny Gantz fosse mantenuto, però, il governo del primo ministro Netanyahu sopravviverebbe a una defezione di Ben Gvir.

  4. Il Qatar: saranno liberati 30 ostaggi palestinesi

    Il Qatar – che da settimane svolge un ruolo di primo piano nel negoziato tra Israele e Hamas- ha annunciato che stasera usciranno dalle carceri israeliane 30 detenuti palestinesi, 15 minorenni e altrettante donne. Lo ha reso noto su X il portavoce del ministero degli Esteri, Majed al-Ansari.

  5. Hamas invita Musk a Gaza: “Veda portata della distruzione”

    Hamas ha annunciato che inviterà Elon Musk a visitare Gaza per vedere “la portata della distruzione causata su Gaza a seguito dei bombardamenti israeliani”. Lo riporta il Jerusalem Post. Ieri il fondatore di Tesla è stato in Israele e ha visitato uno dei kibbutz preso di mira nell’attacco di Hamas del 7 ottobre.

  6. Israele: “Liberi 12 ostaggi, 10 israeliani e 2 stranieri”

    Dodici ostaggi sono stati rilasciati da Gaza e sono diretti verso il territorio israeliano. Lo ha reso noto il portavoce militare. Si tratta di 10 israeliani e di due stranieri.

  7. Iniziata consegna ostaggi a Croce rossa

    Hamas avrebbe iniziato a consegnare il quinto gruppo di ostaggi alla Croce rossa. Lo riporta il Wall Street Journal, citando fonti egiziani. Il rilascio rientra nel quadro dell’accordo tra Hamas e Israele che ha portato a una proroga di due giorni della tregua nella guerra in corso in Medioriente.

  8. Tregua regge, a Doha si discute di ulteriore proroga

    Regge la tregua a Gaza tra Israele e Hamas mentre si attende la liberazione di un nuovo gruppo di ostaggi, il quinto, e la scarcerazione di altri detenuti palestinesi. Intanto, a Doha si discute di un’ulteriore proroga: nella capitale del Qatar sono riuniti il capo del Mossad, David Barnea, il direttore della Cia William Burns, il capo dei servizi segreti egiziani Abbas Kamel e il premier qatarino Mohammed Bin Abdulrahman al-Thani.

  9. Israele: quinto gruppo ostaggi atteso per stasera

    ‘ atteso per stasera il rientro del quinto gruppo di ostaggi israeliani nel quadro dell’accordo tra Tel Aviv e Hamas. Lo riporta The Times of Israel citando l’ufficio del premier israeliano, Benjamin Netanyahu. Dando conto di una telefonata tra Netanyahu e il direttore del Mossad, David Barnea, impegnato in colloqui in Qatar per una proroga della tregua, l’ufficio del primo ministro israeliano ha precisato che la conversazione è avvenuta “prima della prevista consegna degli ostaggi stasera”.

     

  10. L'appello della Palestina all'Onu

    “Questa tregua deve essere tradotta in un cessate il fuoco umanitario permanente. L’uccisione di uomini, donne e bambini non può e non deve riprendere”. Lo ha detto l’ambasciatore palestinese all’Onu Ryad Mansour durante una riunione dell’Assemblea Generale sulla questione mediorientale, citato dall’Ansa.

  11. Israele disposta a tregua solo fino a domenica 3 dicembre

    Israele non è disposto ad ampliare la tregua, attualmente al suo 5° giorno e destinata a scadere domani, oltre domenica 3 dicembre per un totale di 10 giorni. Lo sostiene Haaretz, citando un funzionario a conoscenza dei colloqui in corso tra il capo del Mossad David Barnea, il capo della Cia William Burns e il primo ministro del Qatar a Doha.

  12. Cosa sta succedendo a Gaza

    Secondo la radio militare, le esplosioni denunciate a Gaza dall’esercito israeliano erano telecomandate. Due ordigni sarebbero esplosi ”vicino all’ospedale Rantisi, sulla linea del cessate del fuoco”. Avrebbero investito due carri armati mentre erano fermi, coi soldati che ci stavano salendo. Uno sarebbe rimasto ferito. Un terzo ordigno – ha aggiunto la radio, citata dall’Ansa – è esploso nelle vicinanze di una unità della Brigata 261. Sarebbe poi stato aperto il fuoco sui soldati, 4 sarebbero stati feriti ma non gravemente.

  13. Israele ha violato tregua e abbiamo reagito

    ”In seguito a una palese violazione da parte di Israele dell’accordo di cessate il fuoco nel nord della striscia di Gaza è avvenuta oggi una frizione tattica. I nostri combattenti hanno reagito a quella violazione”: lo ha reso noto Hamas, citato dall’Ansa, poco dopo che Israele aveva riferito di tre esplosioni in quella zona. ”Noi siamo impegnati al cessate il fuoco fintanto che anche Israele lo sia. Facciamo appello ai mediatori affinché premano su Israele per il rispetto di tutte le intese, in terra e in cielo”. L’incidente è avvenuto mentre si attende un nuovo rilascio di ostaggi.

  14. Esplosioni a Gaza, soldati feriti

    Tre ordigni sono esplosi nel nord della Striscia di Gaza in prossimità delle forze israeliane, ”in contrasto con le intese per il cessate il fuoco”. Lo ha riferito il portavoce militare di Israele. In uno di questi episodi, è stato aperto il fuoco contro i soldati, che hanno risposto all’attacco. ”Alcuni soldati sono rimasti feriti in modo non grave”, ha precisato il portavoce.

  15. Donne israeliane rapite da Hamas sono state tenute in gabbia

    Le donne rapite in territorio israeliano e tenute in ostaggio da Hamas a Gaza sarebbero state tenute in gabbia: lo riportano i media israeliani citando la dichiarazione di un membro del Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi, ripresi dall’Ansa.

  16. 10 ostaggi e 30 prigionieri saranno liberati oggi

    10 ostaggi israeliani e 30 detenuti palestinesi dovranno essere rilasciati oggi, nel primo giorno di proroga della pausa umanitaria per lo scambio di prigionieri tra HamasIsraele: lo ha annunciato il movimento estremista palestinese, citato dall’Afp.

  17. Delegazione Qatar torna in Israele per negoziati

    Un aereo della Qatar Airways, che sabato ha portato una delegazione da Doha in Israele, è atterrato di nuovo un’ora fa in Israele. Lo riporta Haaretz, sostenendo che la delegazione è arrivata con l’obiettivo di discutere i possibili sviluppi dei negoziati per la liberazione degli ostaggi israeliani.

  18. Ricevuta lista ostaggi da rilasciare oggi

    L’elenco degli ostaggi che dovrebbero essere rilasciati oggi a Gaza è stato ricevuto dalle autorità israeliane e sarà pubblicato nel corso della giornata, riferiscono i media israeliani citati dall’Ansa. La lista è in fase di revisione e verrà comunicata alle famiglie prima che venga resa pubblica.

  19. Ostaggio liberato, tenuti in stanza soffocante, avevamo fame

    Ruti Munder, 78 anni, è una tra gli ostaggi rilasciati da Hamas .In un’intervista alla televisione israeliana Channel 13 ha raccontato di essere stata inizialmente nutrita bene durante la prigionia, fino a quando le condizioni sono peggiorate e le persone hanno iniziato a soffrire la fame. È stata tenuta in una stanza “soffocante” e ha dormito su sedie di plastica con un lenzuolo per quasi 50 giorni. Lo riporta LaPresse.

  20. Gaza: senza carburante nell'ospedale del nord le vite sono a rischio

    In un’intervista con Al Jazeera, il dottor Hossam Abu Safiya, capo del dipartimento di terapia intensiva pediatrica dell’ospedale Kamal Adwan di Gaza, ha lanciato un appello per far arrivare forniture urgenti di carburante. È l’unico ospedale ancora in grado di accogliere i pazienti, compresi i bambini prematuri. “Se l’ospedale non viene rifornito di carburante entro poche ore, il dipartimento corre il rischio di perdere le persone che si trovano sotto la nostra cura, compresi i bambini prematuri”, ha affermato il dottore. Purtroppo, nonostante la tregua, la consegna di carburante nel nord di Gaza rimane limitata dalle forze israeliane.

  21. Cisgiordania: l'esercito israeliano continua a effettuare raid sulla popolazione

    Mentre la tregua prolungata sembra reggere a Gaza, i raid israeliani continuano nella Cisgiordania occupata. Durante la notte un giovane palestinese è stato ucciso dalle forze israeliane in un raid nel villaggio di Kafar’in, a nord-ovest di Ramallah. Un altro palestinese è stato ucciso dalle forze israeliane nella città di Beitunia, a ovest di Ramallah, durante un raid, Ulteriori raid israeliani sono stati segnalati nei campi di Marah Rabah, Beit Furik e Dheisheh.

  22. Gaza: gli Usa chiedono il passaggio di aiuti umanitari nella Striscia

    Il capo della difesa statunitense Lloyd Austin ha esortato il suo omologo israeliano, Yoav Gallant, a consentire la consegna di maggiori aiuti umanitari a Gaza. Nel frattempo invece il ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi ha invitato i leader mondiali a lavorare “con vigore e urgenza” per trasformare la tregua in un “cessate il fuoco permanente”.

  23. Mappa guerra
    MAPPA
  24. Dopo tre giorni di tregua e il primo rilascio di 13 persone il 24 novembre, è stata effettuata la liberazione di altri 11 ostaggi israelianiNetanyahu e Hamas hanno fatto trapelare la possibilità di una proroga, poi confermata grazie al rilascio di altri ostaggi e prigionieri da entrambe le parti.

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