Covid, stretta nelle città di tutta Italia: misure e ordinanze locali
A livello locale i sindaci intervengono per arginare i contagi e garantire un Natale "in bianco"
Mentre il governo valuta un eventuale inasprimento delle misure anti-Covid in vista del Natale, sul quale potrebbe esprimersi a dicembre, i sindaci di alcune città si muovono con anticipo per evitare che la situazione precipiti. Anche in Italia si sta registrando un incremento di contagi in seguito alla quarta ondata, anche se in altri Paesi d’Europa la situazione appare molto peggiore.
A livello nazionale gli indicatori di rischio della pandemia sono ancora sotto la soglia di allarme, ma a livello locale preoccupano alcune zone e non si esclude a breve un passaggio in zona gialla per alcune regioni.
Covid, misure più severe a livello locale
È in questo scenario che hanno iniziato a muoversi in ordine sparso i sindaci di città grandi e piccole, per allontanare lo spettro di restrizioni più severe con l’avvicinarsi del Natale e tutelare quindi la salute (e le tasche) dei cittadini. Ecco le città dove sono in vigore misure più aspre.
Mercatini di Natale, movida e centri storici: le misure a Roma, Napoli, Trento, Bolzano, Rovereto, Verona
In grandi città come Roma e Napoli, i sindaci pensano a interventi per contingentare gli ingressi nelle piazze e nei luoghi della movida e dello shopping.
A Trento, Bolzano, e Rovereto, dove è ben radicata la tradizione dei mercatini di Natale, l’accesso ai suddetti è permesso ai possessori del Green pass che ricevono un bracciale colorato che funge da lasciapassare.
A Bolzano, inoltre, il numero degli stand è stato ridotto del 30%.
A Verona, invece, un’ordinanza del sindaco ha reso obbligatoria la mascherina nelle piazze dei mercatini. A piazza dei Signori, Cortile del Tribunale, Cortile Mercato Vecchio, ponte Pietra e ponte Castelvecchio, dunque, l’accesso è negato a chi non indossa il dispositivo di protezione.
Manifestazioni no Green pass, divieti nelle piazze a Trieste
Stretta sulle piazze anche per quanto riguarda le manifestazioni dei no Green pass: a Trieste sono state vietate le proteste nel porto e nel centro storico, in risposta ai disagi e l’impennata di contagi provocata dai disordini delle scorse settimane. Per chi manifesta, inoltre, è previsto l’obbligo di mascherina e il rispetto del distanziamento. Lo stesso anche a Gorizia.
Focolaio ad Aprilia, ipotesi mascherina all’aperto e controlli a medici no-vax
Alta la guardia ad Aprilia, dove l’esplosione di un focolaio sta spingendo le autorità a valutare il ritorno all’obbligo di mascherina anche all’aperto, mentre si effettuano verifiche su tre medici di famiglia che hanno rifiutato di vaccinarsi con possibili conseguenze anche sugli assistiti.
Zona arancione a Nicolosi
A Nicolosi, nella provincia di Catania, è stata istituita una zona arancione fino al 24 novembre. Nel Comune etneo è consentita la ristorazione e la somministrazione di alimenti e bevande mantenendo il limite di quattro persone al tavolo (a eccezione dei conviventi).