Coronavirus, Burioni spiega il "problema": l'allarme del virologo
Il virologo torna anche sui bambini: "Non sono immuni"
“Guardi bene, lo tsunami sta per arrivare quindi stia ben tappato in casa, perché non sono certo che le rianimazioni nel resto dell’Italia siano quelle della Lombardia”. L’allarme arriva dall’account Twitter di Roberto Burioni, in risposta al commento di un utente che diceva: “Prof Burioni sembra impossibile utilizzare la stessa strategia in tutta Italia. Siamo in quarantena, capisco il disastro in Lombardia ma non possiamo stare in riva al mare aspettando lo tsunami altrove”.
Il virologo, sempre sul social network, ha scritto: “Vi ricordate a gennaio gli spot che dicevano ‘gli asintomatici non contagiano’? Questo è il cuore del problema: gli infettivi che stanno bene”.
Burioni ha poi ricondiviso i risultati ottenuti a Vo‘ Euganeo, primo focolaio del Veneto, dove sono stati eseguiti i tamponi a tutti gli abitanti: il 75% era asintomatico.
A un utente che scrive se sia possibile che gli infettati sino “fino a 4 volte tanto rispetto ai testati”, Burioni risponde “io direi ben di più”.
Coronavirus, Burioni sui bambini e il contagio
Il professore, su MedicalFacts, ha scritto insieme a Nicasio Mancini un articolo dedicato a uno studio appena pubblicato su più di 2 mila casi pediatrici. Studio che conferma che le complicanze più gravi sono molto meno frequenti nei bambini, rispetto agli adulti.
Alcune eccezioni sfortunate dimostrano, però, come la guardia deve comunque restare alta.
Il 2,5% dei casi ha richiesto l’ospedalizzazione a causa di forme più gravi di polmonite che si sono manifestate tipicamente una settimana dopo la comparsa dei sintomi.
Lo 0,5% dei casi ha sviluppato condizioni “critiche” a rischio di morte che, purtroppo, si è verificata in un caso.
Circa il 70% delle forme più gravi si è manifestato in bimbi con meno di 5 anni di età e, in particolar modo, in quelli con meno di un anno.
Burioni sottolinea come “i bambini sono a basso rischio”, ma “basso rischio non vuol dire rischio zero”.