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Coronavirus: quanti sono i casi in Italia, i numeri in diretta

La diretta del 8 marzo sulla diffusione del nuovo coronavirus in Italia: contagi, morti e guariti

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Salgono i contagi e le vittime da coronavirus secondo l’ultimo bollettino della Protezione civile delle 18 dell’8 marzo, che ha riportato 6.387 casi, ovvero 1.326 in più rispetto a ieri. Di questi 2.180 sono in isolamento domiciliare, 3.557 ricoverati con sintomi e 650 ricoverati in Terapia intensiva. I guariti sono 622. Sono stati eseguiti 49.937 tamponi, dei quali quasi 40mila in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Sono in totale 366 le vittime in tutta Italia, 133 in più di ieri.

L’obiettivo della Protezione Civile, ha dichiarato il commissario Angelo Borrelli in conferenza stampa, è arrivare a distribuire “3 milioni e 700 mila mascherine” modello Fp2-Fp3, ovvero quelle con il filtro.

IL PUNTO DELL’ISS: COSA È CAMBIATO NEL CONTAGIO

Con 366 decessi, il nostro è il secondo Paese per numero di morti legati al coronavirus dopo la Cina, che ne registra circa 3mila. A seguire ci sono Iran, con 194 decessi, e Corea del Sud con 50, secondo i dati diffusi dalla Johns Hopkins University. Il nostro Paese è il quarto per numero di contagi dopo Cina, Corea del Sud e Iran.

Sta facendo discutere il nuovo Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte e pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale, che introduce misure rigorose nelle zone più colpite dal virus, ovvero il “vincolo di evitare ogni spostamento” nell’intera Lombardia e in 14 province di Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Marche.

Coronavirus, quattro morti nel Lazio

I contagi nel Lazio sono a quota 84, con 47 ricoverati, di cui 8 in terapia intensiva, e 26 in isolamento domiciliare. I pazienti dimessi, risultati negativi, sono 263. Altri, positivi ma sintomatici, sono stati dimessi a casa o in strutture protette.

I morti per cause correlate alla Covid-19 sono 4, tutti pazienti in età avanzata e con quadro clinico grave. Si tratta di una paziente cardiopatica deceduta all’ospedale San Giovanni di Roma, una 80enne con pluripatologie morta all’ospedale di Formia, un 75enne cardiopatico e una 90enne deceduti all’ospedale Sant’Anna di Roma.

Dove e quanti sono i contagi e le vittime del coronavirus

Dai dati della Protezione Civile emerge che ci sono 3.372 che hanno contratto il virus in Lombardia, 1.097 in Emilia Romagna, 623 in Veneto, 355 in Piemonte, 265 nelle Marche, 165 in Toscana, 100 in Campania, 81 nel Lazio, 67 in Liguria, 53 in Friuli Venezia Giulia, 51 in Sicilia, 36 in Puglia, 32 in Trentino Alto Adige, 26 in Umbria, 17 in Abruzzo, 14 in Molise, 11 in Sardegna, 9 in Valle d’Aosta, 9 in Calabria e 4 in Basilicata.

Le vittime sono 267 in Lombardia (+113 rispetto a ieri), 56 in Emilia Romagna (+8), 18 in Veneto (+5), 7 nelle Marche (+1), 6 in Liguria (+2), 5 in Piemonte, 3 in Puglia (+1), 3 nel Lazio (+2) e 1 in Friuli Venezia Giulia.

Salgoni i morti di coronavirus in Piemonte

Sono 9 le morti legate al coronavirus in Piemonte. Si tratta di due uomini, uno di 81 anni di Pontecurone (Alessandria) e uno di 75 anni di Rosignano Monferrato (Alessandria), e una donna di 90 anni di Carezzana (Alessandria). Tutti avevano un quadro clinico grave, come pure il 75enne morto all’ospedale di Alessandria per un arresto cardiorespiratorio e risultato positivo al virus.

Secondo quanto riferito dalle Asl locali all’Ansa, sono salite a 373 le persone positive al test per il coronavirus.

Gli assessori di tutta la giunta della Regione Piemonte si sottoporranno nelle prossime ore al tampone per il coronavirus dopo la positività del governatore Alberto Cirio. Anche lo staff del presidente effettuerà l’esame.

Ancori nuovi cadi di coronavirus in Puglia

Sono saliti a 44 i casi positivi al coronavirus in Puglia secondo quanto riferito dal presidente della Regione Michele Emiliano. Tra questi rientrano anche i 3 decessi che si sono registrati nel Foggiano nei giorni scorsi.

Un avvocato 48enne di Melendugno (Lecce) è risultato positivo al Coronavirus. Si tratta del quinto caso in Salento. La notizia è stata confermata dal sindaco di Melendugno, Marco Potì.

Il 48enne è ora ricoverato nel reparto Malattie infettive dell’ospedale di Galatina, mentre la moglie e i figli sono stati messi in quarantena fiduciaria, in attesa di essere sottoposti ad accertamenti epidemiologici. A quanto si apprende, il 48enne è stato a Venezia dal 22 al 24 febbraio scorsi.

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Primo decesso in Toscana per il coronavirus

In Toscana sono arrivati a 166 i positivi al coronavirus. Oggi è stato registrato nella regione il primo decesso, un uomo di 79 anni. I dati sono stati trasmessi dagli uffici dell’assessorato al Ministero della Salute.

In autoisolamento il sindaco di Firenze, Dario Nardella, che recentemente ha incontrato il segretario del Pd, Nicola Zingaretti.

A Cortona (Arezzo) un sessantenne cardiopatico di Foiano della Chiana, ricoverato dal 3 marzo per una broncopatia all’ospedale della Fratta, è poi risultato positivo al coronavirus: attualmente si trova in terapia intensiva all’ospedale San Donato di Arezzo. La scoperta ha indotto l’Asl a disporre immediatamente l’autoisolamento del personale sanitario interessato, una decina di persone, e accertamenti e provvedimenti precauzionali per i pazienti, i familiari ed i visitatori della stanza di degenza dove era ricoverato il sessantenne. Già sanificati, informa l’Asl, tutti gli ambienti dell’ospedale della Fratta.

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Coronavirus, nuova vittima in Liguria

In Liguria i casi di decesso legati al coronavirus sono diventati 7. L’ultima vittima è un uomo di 74 anni residente nella provincia di Savona, ricoverato da giorni in Malattie infettive all’ospedale San Paolo. I pazienti ricoverati nei presidi medici della provincia sono 8. Tre pazienti sono stati trasferiti ieri a Genova.

Coronavirus: ordinanze delle Regioni non valide

Il Viminale ha fatto sapere che “ferma restando l’autonomia di ciascun ente nelle materie di competenza nei limiti della legislazione vigente”, le ordinanze delle Regioni contenenti delle direttive ai prefetti relative all’emergenza coronavirus “non risultano coerenti con il quadro normativo”.

Il Ministero dell’Interno sottolinea nel suo comunicato diffuso dall’Ansa che i prefetti “in quanto autorità provinciale di pubblica sicurezza, rispondono unicamente all’autorità nazionale“.

Nuovi contagi in Campania: oltre 100 positivi al coronavirus

La Protezione Civile della Regione Campania ha fatto sapere che con l’esame di 68 nuovi campioni, di cui 12 sono risultati positivi, i numeri del contagio sul territorio sono saliti a 101.

L’Ansa ha riportato le parole del governatore Vincenzo De Luca: “Abbiamo comunicato ai prefetti della Campania che in molte realtà, nelle ore serali e notturne, vi sono esercizi pubblici, bar e pub, nei quali non si rispettano le misure di prevenzione e di sicurezza previste come la distanza tra le persone, con rischio di contagio. Abbiamo sollecitato le forze di polizia ad attivarsi per procedere alla chiusura di questi esercizi in caso di assembramento di persone”.

CONTE FIRMA IL NUOVO DPCM, TUTTE LE MISURE

Casi positivi al coronavirus di origine ignota in Abruzzo

Alcuni casi di Covid-19 in Abruzzo potrebbero dimostrare la diffusione del coronavirus sul territorio, non essend legati ai focolai lombardi e veneti. Due coniugi di Città Sant’Angelo, ricoverati all’ospedale di Penne e poi in quello di Pescara, non avrebbero avuto alcun contatto con persone provenienti dal Nord.

I due settantenni sono ricoverati in Malattie infettive con la polmonite. Una ventina di operatori sanitari sono entrati in contatto con loro, e sono stati sottoposti al tampone.

Poco chiara al momento anche l’origine del contagio di un giovane di Manoppello (Pescara), risulato positivo. Le autorità sono al lavoro per capire le relazioni epidemiologiche: l’uomo era stato per poche ore in Emilia Romagna, ma sembrerebbe che non abbia avuto contatti a rischio.

Coronavirus, regole rigorose per Lombardia e 14 province

Non c’è più una zona rossa – ha precisato Conte – scomparirà dai comuni di Vo’ e del Lodigiano. Ma ci sarà una zona con regole più rigorose che riguarderà l’intera Lombardia e poi le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia”.

Prima che il dpcm venisse firmato, c’è stata una fuga di notizie che ha generato un’ondata di panico a Milano. Molte persone hanno preso d’assalto treni e autobus per lasciare la regione.

A partire dalle 15 sono stati progressivamente tolti i posti di blocco attorno alla zona rossa della provincia di Lodi, secondo quanto annunciato dalla Prefettura sul proprio sito. In molti si sono riversati nelle strade per uscire dall’area, creando ingorghi.

Coronavirus, rivolte in carcere a Modena e Frosinone

Una rivolta “molto violenta”, come riporta Ansa, è scoppiata nel primo pomeriggio di oggi nel carcere di Modena. Dalle prime ricostruzioni, infatti, sarebbero molti i detenuti coinvolti e ingenti i danni alla struttura. Alla base ci sarebbe una protesta dei detenuti per questioni relative alla protezione per il coronavirus.

Tensioni anche nel carcere di Frosinone. Un centinaio di detenuti, in seguito alla paura di contagi dal coronavirus e chiedendo provvedimenti ad hoc, sono usciti dalle sezioni raggiungendo l’area passeggi e salendo sulle mura. Non ci sarebbe stata alcuna evasione al momento e sul posto sono intervenuti il direttore del carcere e il comandante del reparto degli agenti della penitenziaria.

Coronavirus, verifiche su un treno da Milano

L’Intercity partito da Milano ieri sera alle 21.34 e il cui arrivo era previsto a Napoli alle 9,36 è arrivato con oltre 4 ore di ritardo. Ciò è dovuto ai controlli effettuati sul convoglio in attuazione dell’ordinanza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha stabilito “l’isolamento domiciliare per chi arriva dalle zone interessate dal decreto”.

Sul convoglio preso d’assalto ieri sera alla stazione di Milano, inoltre, molti passeggeri erano sprovvisti di biglietto per la fretta di salire sui vagoni.

Il treno è stato fatto fermare due volte nel Casertano, perché la Polizia Ferroviaria doveva identificare tutti i viaggiatori prima dell’arrivo alla stazione di Napoli Centrale, essendo stata anche emanata proprio stamani dal governatore De Luca l’ordinanza che obbliga chi arriva dalla Lombardia o altre zone rosse a mettersi in quarantena.

Il primo stop c’è stato a Sessa Aurunca, dove la tensione tra i passeggeri, convinti di doversi sottoporre a controlli medici, ha però spinto le forze dell’ordine a far ripartire il treno. Il convoglio è stato poi fermato a Cancello Scalo: oltre cento persone sono state identificate, non senza problemi, tra cui alcune decine senza biglietto.

Coronavirus, positivo il capo di Stato Maggiore dell’Esercito

Il generale Salvatore Farina, capo di Stato maggiore dell’Esercito è risultato positivo al coronavirus. Lo ha reso noto lui stesso sottolineando che sta bene e che si trova in isolamento nel suo alloggio.

Coronavirus, il Veneto contro il dpcm: chiesto lo stralcio

Il Veneto, secondo quanto riporta l’Ansa, si oppone alla creazione delle tre zone di isolamento nella regione previste dal dpcm. Il comitato tecnico scientifico di supporto all’Unità di crisi aveva chiesto “lo stralcio delle 3 province di Padova Treviso e Venezia dal decreto”.

Nelle controdeduzioni è scritto che, a fronte di cluster circoscritti, “che non interessano in maniera diffusa la popolazione generale, non si comprende il razionale di una misura che appare scientificamente sproporzionata all’andamento epidemiologico”.

Per questo motivo, il presidente del Veneto Luca Zaia che ha considerato “esagerata e inopportuna” la decisione di definire area rossa le tre province venete e chiede quindi lo stralcio di esse.

In Veneto intanto si è registrato un picco di casi: 72 rispetto al report di ieri, per un totale di 670 casi. Le vittime sono 18, con tre nuovi decessi rispetto al report di ieri sera. I pazienti tuttora ricoverati sono 193, 47 quelli in terapia intensiva.

Dpcm coronavirus, il sindaco di Asti: “Una follia”

Il sindaco di Asti, in merito alla decisione di isolare la provincia inclusa nel dpcm, ha così commentato: “Una follia, un disastro che non ci aspettavamo”.

“Questa mattina saremo di nuovo convocati in Prefettura – ha aggiunto il sindaco – dopo la riunione della notte, ma non sappiamo ancora di preciso cosa accadrà. Ad ora non ci è stato spiegato il motivo di questa scelta”.

Coronavirus: quarantena per chi rientra al Centro-Sud

Sono molte le regioni del Centro-Sud che hanno disposto una quarantena di 14 giorni per chi rientra dal Nord, in particolare dalla regione Lombardia e dalle 14 province citate nel decreto. Le regioni che hanno già disposto l’ordinanza sono Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise, Puglia e Sicilia.

Coronavirus, Papa “ingabbiato” durante l’Angelus

“E’ un po’ strana questa preghiera dell’Angelus di oggi, col Papa ‘ingabbiato’ nella Biblioteca, ma io vi vedo, vi sono vicino”. Sono queste le parole “a braccio” pronunciate oggi da papa Francesco all’inizio dell’Angelus, visibile solo in diretta streaming.

Intanto sono stati chiusi i “Musei Vaticani, dell’Ufficio Scavi, del Museo delle Ville Pontificie e dei centri museali delle basiliche pontificie” fino al 3 aprile.

Coronavirus, prefetto di Lodi positivo

Marcello Cardona, il prefetto di Lodi, è risultato positivo al test del Covid-19. Secondo quanto riferisce l’Ansa, si trova in isolamento nel suo alloggio in prefettura: “Sto bene e continuo a lavorare per coordinare l’intensa attività sul territorio”. Sono risultati contagiati anche il vicario del prefetto e il capo di gabinetto.

Cardona ha poi rassicurato i cittadini del Lodigiano: “A mezzanotte non ci sarà più la zona rossa e quindi, per fortuna, la nostra situazione è migliorata”.

“Voglio ringraziare – ha aggiunto – i cittadini della zona rossa per essersi attenuti alle rigide indicazioni con grande senso di responsabilità. Un particolare ringraziamento va ai sindaci del territorio che sono stati davvero amministratori fuori dal comune”.

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Coronavirus, Zingaretti positivo

Nella giornata di ieri, il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti ha annunciato con un videomessaggio su Fb di essere positivo al coronavirus: “Sto bene ma dovrò rimanere a casa per i prossimi giorni. Da qui continuerò a seguire il lavoro che c’è da fare. Coraggio a tutti e a presto”.

“I membri della Giunta e lo staff più stretto del Presidente sono stati sottoposti al tampone”, ha reso noto l’assessore regionale alla Sanità sulla pagina Facebook Salute Lazio. “I risultati hanno dato esito negativo”.

Coronavirus, le nuove misure del governo sulla Giustizia

Al termine di un Consiglio dei Ministri svoltosi nella notte di venerdì, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha spiegato che nel decreto unico sulla restrizione delle attività giudiziarie e delle misure sul servizio sanitario “ci sono misure fondamentali per garantire che addetti ai lavori e utenti siano tutelati. Il decreto prevede che da lunedì per due settimane verrà applicato agli uffici giudiziari il regime della sospensione feriale per potersi organizzare” alle nuove misure.

Il ministro della Giustizia ha poi fatto sapere che il decreto prevede “un potenziamento delle misure tecnologiche” e che “laddove sarà possibile, ci saranno udienze con videoconferenze”.

Sul fronte sanità, sono invece in arrivo 5 mila impianti per la ventilazione assistita per potenziare i reparti di terapia intensiva. Previste anche nuove assunzioni.

I SINTOMI COMUNI NELLE VITTIME DEL CORONAVIRUS

Coronavirus nelle Marche: gli aggiornamenti

Due nuovi decessi correlati al coronavirus sono stati registrati nelle Marche, che ne contano così sei in totale. Lo ha comunicato la Regione,  spiegando che le due vittime sono un 78enne ricoverato all’ospedale di Pesaro e un 59enne ad Ancona, entrambi con pluripatologie pregresse.

I casi positivi in regione sono 274. Due test sono stati ripetuti, risultando negativi. I ricoverati in terapia intensiva sono 33, quelli in terapia non intensiva 91, mentre 70 persone sono in isolamento domiciliare.

La maggiore concentrazione dei positivi, 152, è nella provincia di Pesaro Urbino, seguita da Ancona (38), Macerata (7) e Fermo (3).

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Coronavirus, primo decesso in Friuli Venezia Giulia

In Friuli Venezia Giulia è stato registrato il primo decesso da coronavirus: si tratta di una donna di 87 anni ospite di una struttura comunale per anziani di Trieste, morta ieri mattina dopo il ricovero d’urgenza al pronto soccorso di Cattinara. La paziente, secondo quanto reso noto dal vicegovernatore friulano Riccardo Riccardi, è risultata positiva al tampone durante un approfondimento diagnostico.

Il personale dell’azienda sanitaria ha messo in isolamento domiciliare in forma precauzionale 15 operatori sanitari che sono venuti a contatto con l’anziana.

Sono 42 i casi complessivi su un totale di 696 test effettuati: 8 sono ricoverate in ospedale, una delle quali in terapia intensiva, quelle in isolamento domiciliare sono 34. Gli asintomatici sono 19.

Coronavirus, il bollettino dallo Spallanzani

All’ospedale Spallanzani, secondo il bollettino di ieri, sono ricoverati 71 pazienti, 37 dei quali positivi al coronavirus. 26 persone sono in osservazione.

“Tutti i ricoverati  – si legge nel bollettino – sono in condizioni cliniche stabili a eccezione di otto che presentano una polmonite interstiziale bilaterale in terapia antivirale e che necessitano di supporto respiratorio”.

“In giornata, spiegano dallo Spallanzani –  sono previste diverse dimissioni di pazienti già negativi al primo test e comunque asintomatici”. I pazienti dimessi e negativi al virus sono 252.

Emilia-Romagna, superati i mille casi di Covid-19

In Emilia-Romagna, stando ai dati di ieri, sono complessivamente 1.010 i casi di positività al coronavirus, 140 in più rispetto all’aggiornamento del giorno precedente. Sale anche il numero dei decessi, passati da 37 a 48. Di questi, sei sono cittadini lombardi.

Coronavirus in Umbria: gli aggiornamenti

La Regione Umbria ha reso noto che i casi di contagio da coronavirus sono saliti a 24. I nuovi casi positivi sono tutti in isolamento nelle loro abitazioni. Dei soggetti positivi restano ricoverati in quattro: tre all’ospedale di Perugia, due dei quali in terapia intensiva, e uno nel reparto di malattie infettive del nosocomio di Terni. Le persone in osservazione sono 348.

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Coronavirus in Trentino Alto Adige: gli ultimi aggiornamenti

Nel corso della giornata di ieri, in Alto Adige, 48 pazienti sono stati sottoposti ad analisi e tamponi. L’Azienda sanitaria ha comunicato che sono risultati positivi al test 17 di loro, questo significa che è probabile un’infezione da Covid 19. Sale così a 27 il numero delle persone sottoposte al test risultate positive; per 26 di loro manca ancora la conferma da parte dell’Istituto Superiore di Sanità di Roma. Uno dei pazienti è in cura presso il reparto cure intensive.

Coronavirus, il prefetto di Matera in ospedale

Il prefetto di Matera, Rinaldo Argentieri, risultato positivo al COVID-19 nella giornata di venerdì, è stato ricoverato nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale Madonna delle Grazie e “non presenta una sintomatologia di particolare gravità”. Lo ha reso noto la task force della Regione Basilicata sull’emergenza coronavirus.

Gli altri due contagiati lucani, un uomo di Trecchina (Potenza) e un professore dell’Università della Basilicata, restano in isolamento nelle loro abitazioni.

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Coronavirus in Sardegna, le ultime

In Sardegna sono stati registrati tre nuovi casi di contagio da coronavirus, portando il totale a 11. Lo ha fatto sapere la Regione. Si tratta di due cittadini di Cagliari e uno di Sardara.

Negli ospedali San Giovanni di Dio e Policlinico Duilio Casula di Cagliari sono state sospese tutte le attività ambulatoriali, i ricoveri programmati e Day Hospital e tutte le attività non urgenti. Lo ha deciso, riporta l’Ansa, il direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino, “in considerazione dell’emergenza causata dall’epidemia di COVID-19” e “al fine di ridurre la possibilità di diffusione”.

Coronavirus in Abruzzo, la situazione

Sono 11 i pazienti risultati positivi al coronavirus in Abruzzo, di cui 7 già confermati dal risultato delle controanalisi dell’Istituto Superiore di Sanità e dello Spallanzani. I ricoverati sono 10, nessuno in terapia intensiva. Lo rende noto il Servizio prevenzione e tutela della salute della Regione.

Coronavirus in Sicilia: gli ultimi aggiornamenti

In Sicilia sono salite a 35 le persone risultate positive al COVID-19, 11 più di venerdì. Secondo quanto reso dalla Regione, risultano ricoverati 8 pazienti (tre a Palermo, tre a Catania, uno a Messina, uno a Caltanissetta ma proveniente da Agrigento) di cui nessuno in regime di terapia intensiva, mentre 27 sono in isolamento domiciliare. Risulta guarito invece un paziente del Ragusano.

Tra i contagiati anche un carabiniere del comando provinciale di Palermo, che si è sentito male dopo essere ritornato da una settimana bianca in Trentino. Il militare è ora ricoverato in terapia intensiva all’Ospedale Civico di Palermo. Il Comando provinciale è stato sottoposto alla sanificazione e sono stati messi in quarantena tutti coloro che sono venuti a contatto con il carabiniere.

L’Ansa, inoltre, rende noto che agenti della polizia municipale hanno imposto, nella mattinata del 7 marzo, la chiusura di un asilo privato in centro a Messina. Il motivo: non avere osservato l’obbligo imposto dal decreto del presidente del Consiglio che ha sospeso tutte le attività scolastiche fino al 15 marzo. Gli agenti hanno trovato all’interno una quindicina di bimbi, di varia età, consegnati alle famiglie. I proprietari dell’asilo sono stati denunciati  per inosservanza delle norme del decreto sulla riduzione del rischio di diffusione del coronavirus.

CORONAVIRUS: QUANTO COSTERÀ IL VACCINO

Coronavirus in Valle d’Aosta: la situazione

È salito a 8 il numero di casi risultati positivi al test del coronavirus in Valle d’Aosta. L’ultimo accertato, secondo quanto reso noto dalla Regione, risiede nel comune di Roisan, vicino ad Aosta, ed è stato posto in isolamento precauzionale in casa. I pazienti in quarantena sono ora 57.

Coronavirus, positivo poliziotto della scorta di Salvini

Tra le persone che, in Italia, sono risultate positive al coronavirus c’è anche un poliziotto della scorta di Salvini. Stando a quanto riporta l’Ansa’, che cita fonti della Lega, si tratta di un uomo della scorta della seconda auto, che segue quella su cui viaggia il leader del Carroccio. Quest’ultimo, secondo quanto riferiscono le fonti, sarebbe in ottime condizioni e si è detto disposto a sottoporsi al tampone.

I NUMERI DI EMERGENZA PER IL CORONAVIRUS IN OGNI REGIONE

Coronavirus, gli aggiornamenti dal mondo

La Cina ha registrato 28 nuovi decessi legati al coronavirus e 99 nuove infezioni, di cui 74 nella provincia dell’Hubei (l’epicentro dell’epidemia). Lo ha reso noto l’ultimo bollettino della Commissione sanitaria nazionale (Nhc) sui dati aggiornati al 6 marzo, in cui si precisa che tutti i nuovi morti fanno riferimento all’Hubei. Il totale a livello nazionale è salito a quota 3070.

Il paese asiatico ha registrato, includendo gli ultimi dati, un totale di contagi di coronavirus pari a 80651: le guarigioni, stando a quanto riferito la Commissione sanitaria nazionale (Nhc), sono salite a 55404, sfiorando il 70%.

La Corea del Sud ha superato i 7000 casi di infezioni da coronavirus, arrivando a toccare quota 7.041: il Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc) ha infatti annunciato 274 nuovi contagi accertati, in prevalenza concentrate nel focolaio di Daegu e in quello della vicina provincia di Nord Gyeongsang. I morti in Corea del Sud sono saliti a 44.

In Germania ci sono 1.028 casi positivi al coronavirus, secondo quanto riferito l’Istituto Robert Koch. La regione più colpita è il Nord Reno Westfalia, con 484 casi. A Berlino sono stati rilevati 40 pazienti infetti.

In Francia, secondo quanto reso noto dalle autorità sanitarie, i morti da coronavirus sono saliti a 11, mentre i contagiati sono aumentati di oltre cento unità in 24 ore, da 613 a 716.

A Malta è stato confermato il primo caso di coronavirus: si tratta, secondo quanto annunciato dal ministro della Salute maltese Chris Fearne,  di una dodicenne italiana che si trova già con la famiglia in quarantena domiciliare. La ragazzina e la famiglia vivono a Malta, ed erano rientrati martedì da una vacanza in Trentino passando per Roma. Giovedì la 12enne ha iniziato a sentirsi male, così lei e la famiglia si sono subito messi in quarantena anche prima di aver contattato il medico.

In Islanda il governo ha dichiarato lo stato d’emergenza per il coronavirus dopo che il numero di casi nel Paese è salito a 45, su una popolazione di poco più di 300mila abitanti. La maggior parte delle persone contagiate, ha fatto sapere la Protezione Civile locale, rientravano dalla settimana bianca in Austria e Italia.

In Spagna sono saliti a 447 i casi di contagio da coronavirus, secondo un bilancio ufficiale reso noto oggi dai media spagnoli. Tra questi ci sono 8 persone decedute e 30 ricoverati in ospedali. A causa dell’emergenza, il comune di Barcellona ha deciso di rinviare ad ottobre la maratona in programma il 15 marzo.

Con 60 nuovi contagiati, è salito a 169 il numero dei contagi da coronavirus in Belgio, secondo i dati diffusi dal ministero della Salute del Paese. Dei nuovi casi, 40 sono nelle Fiandre, 15 in Vallonia, e 5 a Bruxelles.

Primi due casi di coronavirus alle Maldive, dove c’è il divieito di ingresso per i viaggiatori provenienti dall’Italia. Si tratterebbe di due impiegati di un resort turistico, il Kuredu Island, risultati positivi al test. Secondo Reuters, sarebbero stati contagiati da un turista italiano, risultato positivo una volta rientrato.

In Argentina, invece, una cittadina italiana arrivata da Roma l’1 marzo con un aereo su cui si trovava il primo paziente argentino risultato positivo al coronavirus, è in isolamento cautelare di 14 giorni a Buenos Aires. Il caso, segnalato dai media locali, è stato confermato dal consolato generale d’Italia.

LA MAPPA AGGIORNATA DEL CONTAGIO IN ITALIA E NEL MONDO

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Coronavirus, in fuga da Milano su treni, bus e aerei: le immagini Fonte foto: ANSA
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