Coronavirus, quarantena per chi torna dal Nord in queste regioni
Con la zona rossa estesa a tutta la Lombardia e ad altre 14 province e la fuga verso il Sud, le Regioni hanno preso provvedimenti
La risposta delle regioni all’esodo dal Nord Italia, in seguito alle restrizioni imposte dal governo per fronteggiare l’emergenza coronavirus, non si è fatta attendere. Sono molti i governatori che in queste ore hanno firmato delle ordinanze per disporre in quarantena tutti quei concittadini che si sono messi in viaggio da Milano, dalla Lombardia e dalle altre 14 province in isolamento. In queste regioni, come riporta Ansa, vige l’obbligo per chi rientra di rispettare un periodo di auto-isolamento di 14 giorni.
Ad allarmare i presidenti delle Regioni è stata soprattutto la fuga di notizie della giornata di ieri che ha spinto centinaia di persone a prendere d’assalto le stazioni di treni e bus nel tentativo di rientrare nelle proprie regioni.
Coronavirus, quarantena per chi rientra in Campania dal Nord
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha disposto, tramite un’ordinanza, l’obbligo di isolamento domiciliare per chi rientra in Campania dalla zona rossa definita nel decreto del Presidente del Consiglio.
Dovranno infatti “mantenere lo stato di isolamento fiduciario per 14 giorni dall’arrivo con divieto di contatti sociali” oltre a osservare “il divieto di spostamenti e viaggi”, rimanendo allo stesso tempo raggiungibili “per ogni eventuale attività di sorveglianza”.
L’obbligo è per chi, come si legge nell’ordinanza, ha fatto o farà ingresso in regione Campania “con decorrenza dalla data del 7 marzo 2020 e fino al 3 aprile 2020, provenienti dalla Regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia”.
Va fatta comunicazione dell’ingresso in Regione “al Comune e al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o all’operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente”.
In più, viene richiesto di “in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione”.
Coronavirus, quarantena per chi torna in Puglia dalle zone interessate
Nella notte, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha disposto un’ordinanza che fa entrare in vigore l’isolamento fiduciario di 14 giorni per chi da ieri è rientrato in Puglia dalla Lombardia e dalle province indicate dal nuovo Dpcm.
Ad annunciarlo è stato lo stesso governatore in un post su Facebook dopo le notizie in merito alla “fuga da parte di centinaia di persone che, in vista dell’entrata in vigore del Dpcm, hanno lasciato” la Lombardia e le Province indicate nel decreto.
“Considerato che l’esodo di un così elevato numero di persone provenienti dalle zone cosiddette rosse potrebbe comportare l’ingresso incontrollato in Puglia di soggetti a rischio di trasmissione del virus – ha osservato il governatore -, con conseguente grave pregiudizio alla salute pubblica” l’ordinanza dispone per tutti coloro che “hanno fatto ingresso in Puglia dal 7 marzo provenienti dalla Regione Lombardia e dalle province” indicate dal nuovo Dpcm “di comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale” di “osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario per 14 giorni, di osservare il divieto di spostamenti e viaggi; di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza”.
In più, in caso di “comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione”.
“La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente ordinanza – ha sottolineato – comporterà le conseguenze sanzionatorie come per legge”. Saranno i prefetti ad assicurare “l’esecuzione delle misure disposte con la seguente ordinanza” che è stata trasmessa anche ai sindaci.
Coronavirus, quarantena per chi sbarca in Sicilia da Milano, Lombardia e 14 province
Imposta anche un’ordinanza firmata da Nello Musumeci: “Chi sbarca in Sicilia, con qualsiasi mezzo, provenendo dalle zone rosse del Nord, ha il dovere di informare il medico di base e porsi in autoisolamento”. Lo impone un’ordinanza firmata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e in fase di notifica ai nove prefetti, ai questori ed ai 390 sindaci dell’Isola.
Nella sua ordinanza, notificata ai prefetti, questori e ai 390 sindaci dell’Isola, il governatore ha richiamato le competenze comuni a tutte le regioni italiane e quelle previste dallo Statuto siciliano che conferiscono al presidente della Regione il potere di disporre delle forze di polizia in caso di necessità.
“Se tutti manteniamo la calma e il senso di responsabilità, riusciremo a gestire e superare anche questo particolare momento”, ha dichiarato Musumeci dal suo isolamento domiciliare dove si trova da ieri per precauzione dopo i contatti avuti mercoledì a Roma con il collega Nicola Zingaretti.
Coronavirus, quarantena per tutti quelli che tornano in Abruzzo dalla zona rossa
È stata imposta la quarantena anche a tutti coloro che rientrano in Abruzzo dalla Lombardia e dalle altre località indicate nel Dpcm. A prevederlo è un’ordinanza della Regione – firmata dal vicepresidente poiché il governatore si trova in isolamento – dopo il “vero e proprio esodo ‘biblico'” delle ultime ore.
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha parlato di una “ordinanza di difficile applicazione e altrettanto difficile monitoraggio se non sarà accompagnata da una vasta e coscienziosa collaborazione dei diretti interessati e delle loro famiglie”.
“Abbiamo il dovere – ha chiarito Marsilio – di tutelare la salute dei cittadini, e per questa ragione ho dato disposizione agli uffici di predisporre un’ordinanza, che a causa del mio momentaneo impedimento reca la firma del vicepresidente della Giunta, Emanuele Imprudente, che impone la quarantena a tutti quanti rientrano in Abruzzo dalle zone elencate all’articolo 1″.
“La genesi del Dpcm firmato solo oggi e peraltro non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale (quindi non ancora nemmeno in vigore) – ha proseguito – sta provocando un vero e proprio esodo ‘biblico’ dalle regioni e dalle provincie elencate all’articolo 1. Già da questa notte ho dato disposizioni alla Protezione Civile di inviare squadre di volontari presso le principali stazioni ferroviarie e terminal bus per ‘intercettare’ gli arrivi da nord, distribuire il ‘decalogo’ dei comportamenti virtuosi di contenimento del virus e invitare tutti all’isolamento volontario”.
“Dalle 3 di questa mattina i volontari stanno facendo questa opera preziosa di informazione e sensibilizzazione” – ha detto Marsilio -. Ma la lettura del Dpcm oggi pubblicato sul sito del Governo mostra che non esiste alcun ‘divieto’ di spostamento dalla Lombardia e dalle province elencate all’articolo 1, ma solo un invito a ‘evitare’ gli spostamenti non necessari, prevedendo infine un esplicito diritto a recarsi presso la propria ‘abitazione, domicilio e residenza’. Un testo simile, per di più diramato in bozza con ore e ore di anticipo – conclude – non poteva non provocare le conseguenze che si stanno avendo”.
Coronavirus, la Basilicata dispone la quarantena per chi rientra dalla Lombardia e le altre 14 province
Chi rientra in Basilicata dalla zona rossa dell’epidemia è obbligato e sottoporsi alla quarantena: a stabilirlo è un’ordinanza del presidente della Regione, Vito Bardi, appena pubblicata sul bollettino ufficiale.
Chi, infatti, dalla zona rossa sia riuscito a tornare in Basilicata deve andare in “isolamento fiduciario”, comunicando la sua presenza al medico di base, al pediatra se si tratta di un minorenne, o al numero verde regionale 800996688.
Coronavirus, quarantena per chi torna dalla zona rossa in Molise
La stessa decisione è stata presa dalla Regione Molise che ha emanato una nuova ordinanza su coronavirus: tutti gli individui che hanno soggiornato negli ultimi 14 giorni nelle zone rosse sono obbligati, una volta giunti in Molise di comunicare entro due ore tale circostanza al proprio medico di medicina generale e di osservare, salvo diversa disposizione, quarantena obbligatoria, mantenendo la stessa per 14 giorni, oltre a divieto di spostamenti e viaggi e rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza.
Coronavirus, anche la Toscana impone la quarantena per chi arriva dalla zona rossa
Anche in Toscana quarantena obbligatoria per chi arriva in regione dalle zone rosse. Questo è”il contenuto di un’ordinanza cui sta lavorando la Regione e che il presidente Enrico Rossi firmerà nelle prossime ore (e che sarà pubblicata non appena perfezionata)”.
“Per limitare al massimo la diffusione del contagio – si legge in una nota della Regione -, in sintonia con il nuovo decreto del governo che istituisce misure speciali per la regione Lombardia e per le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro, Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia, anche la Toscana dispone che chiunque, proveniente da queste zone, entri nella nostra regione da oggi in poi o vi sia entrato negli ultimi 14 giorni, debba mettersi in autoisolamento ed informare le autorità sanitarie”.