Coronavirus, bozza Dpcm in anticipo alla Cnn: scoppia la polemica
Il Dpcm firmato da Conte è circolato ore prima della firma definitiva: scoppia la polemica politica
Lo aveva detto Giuseppe Conte la scorsa notte parlando delle misure contro la diffusione del coronavirus: “È necessario chiarire quel che è successo, una cosa inaccettabile: un dpcm, che stavamo formando a livello di governo per regolamentare le nuove misure che entrano in vigore subito, lo abbiamo letto su tutti i giornali”. La pubblicazione della bozza delle misure di contenimento, per il premier, “ha creato incertezza, insicurezza, confusione e non lo possiamo accettare”.
In seguito alla pubblicazione anticipata, infatti, sono molte le persone che hanno affollato le stazioni per paura di restare bloccate in Lombardia o nelle altre province “chiuse”.
Oggi è spuntata la dichiarazione della Cnn, secondo cui sarebbe stata la stessa Regione Lombardia a trasmettere la bozza in anticipo: “Solo per capire: ma qui la Cnn scrive di aver ricevuto la bozza del decreto governativo dall’ufficio stampa della Regione Lombardia”, ha scritto su Twitter Andrea Romano del Pd.
“Ma davvero mentre il Governo lavorava con le Regioni sui dettagli del provvedimento lo staff del Presidente Fontana diffondeva bozze?”, ha chiesto Romano allegando la foto del pezzo sul sito della Cnn.
“È una follia”, ha commentato la presidente della Regione Calabria Jole Santelli. “La diffusione della bozza di decreto sulla nuova zona rossa sta portando ad un vero esodo verso il sud e verso la Calabria. Siamo preoccupati e al lavoro per preservare la nostra terra da chi non ha ben compreso la gravità del rientro senza controllo. Ritornare dal Nord in modo incontrollato mette in pericolo la nostra terra e gli affetti di tutti. Non fatelo. Fermatevi!”.
Anche il capogruppo di Italia Viva Luigi Marattin ha attaccato l’esecutivo sull’accaduto: “ Chiunque abbia lavorato al governo (o nelle vicinanze di esso) sa che esistono modalità – anche molto banali – per evitare che qualche imbecille faccia trapelare documenti riservati all’esterno. Mi chiedo – pur nella assoluta necessità di non polemizzare che la situazione richiede – per quale ragione tali modalità non siano state adottate ieri per il Dpcm che ha bloccato mezzo Nord Italia”.
“L’informazione è un diritto ma a volte – ha spiegato il senatore M5s Gabriele Lanzi -, specie in situazioni di emergenza, la corsa alla notizia può deflagrare come una bomba sociale. La bozza del Dpcm che allarga la zona rossa è stata inviata verso le 19:00 alle Regioni per i pareri; da quel momento è stata inopportunamente diffusa e i media ci hanno ricamato sopra scatenando timori ed apprensioni. Centinaia di persone, irresponsabilmente, hanno reagito a questo fregandosene della possibile diffusione del virus e scappando dalla Lombardia in auto o in treno credendosi più furbi degli altri. Ora vanno al Sud ma qualche Governatore ha disposto, per chi proviene dal nord, la quarantena immediata”.
“Governo Conte = irresponsabili”, ha scritto a lettere maiuscole su Facebook Elia Delmiglio, il sindaco di Casalpusterlengo, uno dei comuni della zona rossa lodigiana isolati da due settimane. “Ieri divulgano una bozza di decreto agevolando il fuggi fuggi delle persone su e giù dall’Italia. Successivamente firmano un Decreto pasticciato e dalle mille interpretazioni e che rischia di vanificare il sacrificio della zona rossa”.