Bufera su Felicia Scaffidi di FdI: "Ho più amici gay che normali". Il web condanna la consigliera di Lissone
Le dichiarazioni sul tema gay di Felicia Grazia Scaffidi, consigliera di Fratelli d'Italia a Lissone, hanno scatenato il web. Ecco cosa ha detto
Le dichiarazioni della consigliera di Fratelli d’Italia, Felicia Grazia Scaffidi, sul tema delle tematiche LGBT+ hanno causato una forte reazione sul web. Durante un consiglio comunale a Lissone, vicino Monza, la consigliera ha affermato di avere più amici gay rispetto agli “amici normali” e di trattarli alla stessa stregua di qualsiasi altra persona. Queste parole hanno scatenato un’accesa polemica, con diverse reazioni da parte dell’opinione pubblica e dell’opposizione politica.
- Cosa ha detto Scaffidi
- Le scuse della consigliera
- Il video di Scaffidi diventato virale
- Il dibattito sui social
- Gli ultimi casi di discriminazione
Cosa ha detto Scaffidi
È facile immaginare come le dichiarazioni rese dalla consigliera di Fratelli d’Italia durante l’assise a Lissone abbiano suscitato un acceso dibattito sul web.
Felicia Grazia Scaffidi ha affermato di avere un numero maggiore di amici gay, separandoli idealmente dagli altri presunti “normali”. La consigliera ha poi tenuto a precisare di trattare le persone gay alla stessa stregua di qualsiasi altra persona.
La consigliera di Fratelli d’Italia ha sollevato un polverone con una dichiarazione considerata omofobica
Le scuse della consigliera
Le parole di Scaffidi hanno generato una forte reazione da parte dell’opposizione e dell’opinione pubblica. Inizialmente accusata di omofobia, la consigliera si è poi scusata per l’uso del termine “normodotati”, definendo gli eterosessuali in quel modo.
Tuttavia, una frase pronunciata per zittire un collega ha alimentato ulteriormente la controversia. Le affermazioni di Scaffidi hanno sollevato diverse questioni riguardo alla sua posizione politica e alla sensibilità nei confronti delle tematiche LGBT.
Il video di Scaffidi diventato virale
Considerando che le sedute del Consiglio Comunale sono pubbliche e sono coperte da riprese video, la vicenda è diventata virale sui social media, alimentando il dibattito sull’omofobia e la discriminazione.
La consigliera ha espresso apertamente la sua opposizione alla rete Ready, accusandola di promuovere le teorie transgender e di destinare fondi alle associazioni LGBT per organizzare progetti nelle scuole.
Queste affermazioni hanno sollevato interrogativi sulle sue posizioni politiche e sulla sua visione delle tematiche legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere. La controversia ha suscitato un vivace dibattito online, con diverse persone che hanno preso posizione sia a sostegno che in critica alle parole della consigliera.
Il dibattito sui social
La frase pronunciata da Scaffidi per zittire il collega di Vivi Lissone, “Veramente, ho più amici gay che normali”, ha attirato particolare attenzione e ha generato una serie di reazioni contrastanti.
La vicenda ha messo in luce l’importanza del rispetto e dell’inclusione all’interno della società, e ha evidenziato quanto le parole dei rappresentanti politici possano avere un impatto significativo sull’opinione pubblica e sul clima sociale.
Gli ultimi casi di discriminazione
Fra i temi in grado di far discutere maggiormente, quello delle adozioni da parte di coppie omogenitoriali: una questione ritornata prepotentemente alla ribalta di recente, con gli annullamenti delle trascrizioni degli atti di nascita a Padova e a Milano.
I casi di discriminazione e violenze legati alle preferenze sessuali restano purtroppo all’ordine del giorno, come il caso del ragazzo insultato e minacciato alla stazione ferroviaria di Pavia. Un episodio di cui si è parlato a lungo proprio grazie alla diffusione della vicenda sui social.