Abramovich preoccupa il governo inglese: la mossa a sorpresa sulla cessione del Chelsea
Una mossa a sorpresa di Roman Abramovich sulla cessione del Chelsea sta facendo preoccupare i ministri del governo inglese: cosa sta succedendo
Potrebbe spuntare un nuovo grande ostacolo nel processo di vendita del Chelsea. Secondo quanto riferisce in Inghilterra ‘The Times’, l’oligarca russo Roman Abramovich, proprietario del club, starebbe tentando di rinnegare la sua promessa di cancellare un debito da 1,6 miliardi di sterline (pari, al cambio attuale, a poco meno di 2 miliardi di euro) che il club ha nei suoi confronti per gli investimenti effettuati nel corso dei suoi anni di presidenza.
Cessione Chelsea: la mossa di Abramovich
Il Chelsea avrebbe già informato il governo inglese e i possibili acquirenti a proposito della volontà di ristrutturare la modalità di cessione del club, includendovi il pagamento del debito dalla società che controlla il club, la Fordstam Limited, alla Camberley International Investments, che sarebbe anch’essa riconducibile al magnate.
Abramovich e la cessione del Chelsea: il governo inglese è preoccupato
I ministri del governo inglese guidato da Boris Johnson sarebbero preoccupati da questa nuova situazione, dal momento che l’attuale proprietario del Chelsea è sotto sanzioni a causa della guerra tra Russia e Ucraina.
A Londra vorrebbero che tutti i proventi della cessione del Chelsea fossero utilizzati per cause caritatevoli, tra cui anche il supporto alle vittime della guerra in Ucraina.
Cessione Chelsea: i possibili acquirenti
Nei giorni scorsi il gruppo guidato dal co-proprietario dei Los Angeles Dodgers, Todd Boehly, ha ottenuto l’esclusiva nella trattativa d’acquisto del Chelsea.
Boehly ha superato in questo modo nella corsa all’acquisizione dei ‘Blues’ (i ‘Blu’, come sono chiamati i giocatori del Chelsea) altri due gruppi legati al mondo dello sport americano.
Todd Boehly, in pole position nella corsa all’acquisizione del Chelsea, attualmente di proprietà di Roman Abramovich.
Gli altri due gruppi legati allo sport americano che hanno mostrato interesse nell’acquisizione del Chelsea sono quello guidato da Stephen Pagliuca, co-proprietario dei Boston Celtics e co-presidente della società di private equity Bain Capital (ma anche nuovo azionista dell’Atalanta) e quello dei co-proprietari dei Philadelphia 76ers Josh Harris e David Blitzer, veterani del settore private equity.
Il tempo per la cessione del Chelsea inizia, però, a stringere: alla data del 31 maggio 2022, infatti, scadrà la licenza concessa dal governo inglese per l’amministrazione ordinaria.