Impiegata del Comune trovata morta in ufficio: ipotesi omicidio
Un'impiegata dell'Ufficio tecnico del Comune di Zandobbio, nella provincia di Bergamo, è stata ritrovata morta dai colleghi
Un’impiegata dell’Ufficio tecnico del Comune di Zandobbio, nella provincia di Bergamo, è stata ritrovata morta dai colleghi, verso le 14 di ieri. Secondo quanto riporta l’Ansa, la vittima si chiamava Bruna Calegari e aveva 59 anni. Le indagini sulle cause della morte sono ancora in corso e non si esclude nessuna ipotesi, nemmeno quella dell’omicidio.
A far sorgere l’eventualità è stata la presenza, notata dai medici del 118, di alcune ferite al petto e al collo della donna, forse provocate da delle forbici, come riporta l’Ansa.
Stando alle testimonianze dei colleghi, nessuno avrebbe sentito rumori sospetti ma soltanto un tonfo attorno alle 13. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, è stato il geometra a capo dell’ufficio a trovare il corpo della donna attorno alle 14.
Entrando ha visto la 59enne a terra accanto a una scaletta vicino a uno scaffale con dei faldoni, alcune tracce di sangue e un grosso paio di forbici. Tra le ipotesi anche quella dell’incidente. Per far luce sull’origine delle ferite, la Procura ha disposto l’autopsia.
I carabinieri hanno interrogato tutti i dipendenti del Comune: secondo quanto riferito dall’Ansa, la 59enne in mattinata aveva avuto una discussione con un ragazzo del servizio civile, ma i militari dopo alcuni accertamenti hanno escluso i sospetti su di lui.
Tra le persone sentite dai militari dell’Arma di Bergamo c’è anche il sindaco di Zandobbio, Mariangela Antonioli, che ha al Corriere della Sera ha dichiarato: “Chi poteva voler male a Bruna? Nessuno. Era trasparente e devota al lavoro. La conosco dal 2009, quando sono stata eletta, ma lavorava qui già da tempo, prima all’anagrafe e poi all’ufficio tecnico. Sono sconvolta, è un dolore fortissimo. Speriamo si chiarisca tutto in fretta”.